Fatemi fare un
conto rapido: Erik Lamela, Etienne Capoué, Paulinho, Nader Chadli, Christian
Eriksen, Roberto Soldado e Vlad Chiriches sono SETTE nuovi acquisti per il
Tottenham e una spesa totale di oltre cento milioni di sterline.
Con un mercato
così ben programmato, così sontuoso e così mirato, il passaggio di consegne nel
nord di Londra sembrava essere una mera formalità.
Se si pensa
poi che l’Arsenal non ha speso nulla per rinforzare la squadra, ingaggiando due
giocatori svincolati come il giovane Yaya Sanogo e il cavallo di ritorno
Mathieu Flamini, le barzellette a proposito dei Gunners si sprecavano.
Un
investimento imponente che ha immediatamente portato i frutti in casa Sp*rs, permettendo
loro di incassare un solo gol a fronte dei cinque che abitaulmente portano a
casa quando visitano l’Emirates.
Soldi spesi
bene ma che non bastano per vincere un derby o per uscire dall’ombra.
Bastano giusti
giusti per evitare l’ennesima figuraccia.
Poveri, per
loro è comunque un bel passo avanti!
Abbiamo
sofferto, abbiamo dovuto stringere i denti ma avremmo tranquillamente potuto
chiudere la partita in anticipo ed evitarci tanti problemi, tuttavia un po’ d’imprecisione
davanti e qualche bella parata di Hugo Lloris ci hanno condannati ad un finale
al cardiopalma – un’abitudine che sarebbe molto bene perdere!
A proposito di
parate, quella tirata fuori da Wojciech Szczesny dovrebbe convincere anche i
più scettici a proposito delle qualità del polacco: commette ancora qualche
errore, è ancora soggetto a cali di forma improvvisi ma nessuno dovrebbe avere
dubbi sulle qualità del nostro portiere.
Con l’esperienza
migliorerà sicuramente, credo che Arsène Wenger faccia molto bene a dargli
fiducia ma allo stesso tempo tenerlo sulle spine.
Spazio adesso
alla frenetica chiusura del mercato, poi finalmente si potrà parlare solo di
calcio giocato e dovremo mettere nel mirino due trasferte insidiose come
Sunderland in campionato e Marsiglia in Champions League.
Il buon trend
di queste ultime settimane dovrà essere confermato, con o senza nuovi acquisti.
La squadra è
solida, determinata e qualitativamente ineccepibile, non resta che lavorare
sulla cotinuità di rendimento e migliorare ancora di più la fluidità dei
movimenti per essere competitivi settimana dopo settimana.
Come sempre,
la partita più importante della stagione è la prossima.
COMMON
ARSENAL!
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