Ottenuta non
senza fatica la qualificazione agli ottavi di finale della Capital One Cup, la
tournée dell’Arsenal farà tappa a Swansea questa volta, dove Michael Laudrup e
i suoi uomini sono pronti a dare il peggiore dei benvenuti a Per Mertesacker e
soci.
Un’altra
trasferta quindi, un altro viaggio pericoloso nonostante l’ottima forma della
squadra di Arsène Wenger – reduci da sette vittorie consecutive lontano dall’Emirates
Stadium.
Se vogliamo contare
anche quella di mercoledì scorso potremmo essere a otto vittorie, non voglio
entrare nel dibattito tra coloro che contano la vittoria ai rigori come una
vittoria tout-court e chi invece dice
che conta il pareggio alla fine dei supplementari.
Vittoria o
pareggio poco cambia ai fini della qualificazione e del modo in cui il
risultato è arrivato, certamente la trasferta che attende i Gunners sarà di
tutt’altro spessore rispetto all’impegno di Hawthorns di due giorni fa: la
qualità di Nathan Dyer, Michu e Wilfried Bony è largamente superiore a quella
di Markus Rosenberg, Stéphane Sessegnon o Scott Sinclair e di conseguenze
eventuali indecisioni come quelle mostrate a casa del West Brom non saranno
perdonate.
Fortunatamente
anche la qualità dell’undici titolare scelto da Arsène Wenger sarà ben
superiore a quella dei prescelti per la trasferta di Capital One Cup, perciò
ancora una volta l’Arsenal avrà tutte le carte in regola per continuare l’ottimo
cammino in campionato e confermarsi capolista in Premier League, per la gioia
di tutti noi.
Freschi del
turno di riposo infrasettimanale, giocatori come Laurent Koscielny, Bacary
Sagna, Jack Wilshere, Aaron Ramsey, Mesut Özil e Olivier Giroud sono pronti a
rituffarsi nella mischia, affiancati da chi ha ancora gamba dopo la maratona
calcistica affrontata mercoledì sera.
Le notizie arrivate
dall’infermeria sono agrodolci, infatti l’entità dell’infortunio di Theo
Walcott ora è conosciuta e terrà fuori l’inglese per un massimo di cinque
settimane, mentre si avvicinano il rientro sia Tomas Rosicky (a disposizione
martedi sera) sia Santi Cazorla (rientro previsto per domenica prossima).
Aaron Ramsey e
Mathieu Flamini dovranno effettuare un provino prima di poter essere
considerati arruolabili per la trasferta al Liberty Stadium, Arsène Wenger si è
comunque detto ottimista per entrambi e quindi li vedremo titolari, con Mikel
Arteta pronto ad accumulare minuti in vista del rientro a pieno regime dopo l’infortunio.
I veri grattacapi
per Arsène Wenger arrivano dal reparto offensivo – in particolare dalle
posizioni esterne – dove i titolari abituali e le loro riserve rispettive sono
ancora indisponibili: l’alsaziano deve trovare il modo di sostituire Theo
Walcott e Santi Cazorla senza poter contare su Lukas Podolski e Alex
Oxlade-Chamberlain, fuori ancora per qualche settimana.
Con ogni
probabilità saranno Jack Wilshere e Serge Gnabry ad agire da ali atipiche –
preferendo entrambi convergere verso il centro – con Mesut Özil a dirigere l’orchestra
sulla trequarti.
Qualche altro
dubbio riguarderà la difesa, soprattutto nella zona centrale, mentre il resto
della formazione sembra essere già deciso – tanto per obbligo quanto per
scelta.
Contro una
coppia d’attacco versatile e letale come quella composta da Bony e Michu
servirà una grande intesa a livello difensivo, penso perciò che Arsène Wenger
opterà per la scelta più rodata, lasciando ancora in panchina Thomas Vermaelen
nonostante l’ottima prova sfornata contro il West Brom.
Questa la
formazione iniziale che mi aspetto di vedere al Liberty Stadium:
Szczesny,
Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs, Flamini, Ramsey, Özil, Gnabry, Wilshere,
Giroud
In panchina:
Fabianski, Jenkinson, Monreal, Vermaelen, Arteta, Bendtner, Akpom
COMMON
ARSENAL!
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