Wojciech SZCZESNY – 7
Due parate
importanti e due uscite efficaci – tutto ciò che Manuel Almunia ha sempre
sognato.
Bacary SAGNA – 7
Finalmente è
tornato il vecchio Bac che da fondo campo si prepara per un cross a centro area
e spedisce la palla in curva. Mi sei
mancato!
Caro Arsène,
lo so che Lee Dixon si tiene in forma con la bici ma potresti fare un
pensierino al rinnovo del contratto di Sagna?
Per MERTESACKER – 6,5
Spettatore o
poco più, per la disperazione di tutti i paganti delle prime cinquanta file
dietro di lui – che non hanno visto niente per tutto un tempo ciascuno. Per non
andare a letto sapendo di aver rubato lo stipendio mette il piedone su due
passaggi dei francesi e poi torna a dormire.
Laurent KOSCIELNY – 6,5
Preciso nelle
(poche) chiusure che ne hanno richiesto l’intervento. Mertesacker gli allunga
il gunizaglio di qualche centimetro ad ogni partita e lui può scorrazzare palla
al piede verso i suoi amichetti. Con moderazione, però!
Nacho MONREAL – 7
Deve aver
fregato il parcheggio a Tomas Rosicky perché ogni volta il ceco lo chiama in
avanti per la sovrapposizione e poi non gli passa il pallone. Cento metri all’andata
e cento al ritorno gli insegneranno a non scherzare con il piccolo Mozart. Nel
finale salva sulla linea con una calma preoccupante, voleva sfidare il giudice
di linea a chi ha la vista migliore?
Mathieu FLAMINI – 6,5
Il solito
lavoro da mastino di centrocampo, poi all’improvviso si getta nell’area
avversaria e si aspetta che gli consegnino il pallone...ma dai!
Una richiesta:
vogliamo togliergli le forbici di mano così la pianta di tagliare maniche alle
magliette e Vic Akers evita di dare di matto?
Aaron RAMSEY – 7,5
A parte la
quantità e la precisione dei passaggi, i contrasti vinti, il rigore guadagnato,
il passaggio filtrante per Mesut Özil che ha portato al secondo gol e il lavoro
instancabile nel legare difesa e attacco, una prestazione anonima. Ah, si è
anche divorato un gol elementare – inizierà mai a segnare?
Tomas ROSICKY – 6
Elettrico come
sempre, meno preciso del solito. Troppo concentrato a torturare Nacho Monreal.
Nel finale una bella palla filtrante per Gignac, anticipato però da Wojciech
Szczesny.
Jack WILSHERE – 7,5 *MOTM
Un primo gol
che è una delizia, un secondo preciso e freddo come un centravanti. Da quando
gli hanno detto che non deve scartare tutti ogni volta che riceve il pallone è
un giocatore nuovo.
Non per
tirarmela (ma in fondo sì) ma avevo predetto una grande prestazione per il
centrocampista inglese nella mia anteprima...
Mesut ÖZIL – 6,5
Un controllo
in area degno di Lee Cattermole, due passaggi filtranti eseguiti con la stessa delicatezza
di Ian Dowie e un rigore calciato che peggio non si può. Poi però inventa un
colpo di tacco che mi ha fatto piangere e sforna l’assist per il gol della
sicurezza. Ed è stata la sua peggior prestazione da quando è all’Arsenal!
Olivier GIROUD – 6
Standing
ovation ogni volta che pressa il portiere, però purtroppo non c’è sempre Boruc
a fare regali. Non tira mai in porta e stavolta non è preciso nelle sponde, o
per lo meno non sempre, e quindi si fatica a ricordare la sua prestazione. Ha
bisogno di tirare il fiato ma Arsène Wenger non gli ha concesso nemmeno un
giorno di ferie. Pare che il francese sia già in contatto con i sindacati...
Santi CAZORLA – 6
Non per
tirarmela ma avevo predetto una grande prestazione per lo spagnolo nella mia
anteprima...aveste visto che numeri durante il riscaldamento!
Non è ancora
ai livelli dell’anno scorso (eufemismo) ma la cosa più preoccupante è che in
campo non ride più – brutto segno.
Theo WALCOTT – 6
Qualcuno gli
ha detto che un certo Romàrio fregava i portieri colpendo il pallone di punta
per anticipare i tempi della conclusione. Quel qualcuno non ha però spiegato
che bisogna centrare lo specchio della porta perché sia efficace.
Mikel ARTETA – sv
Gioca tre
minuti da trequartista e sette minuti da mediano, se possiamo chiamare partita
gli ultimi dieci minuti della sfida di ieri sera.
COMMON
ARSENAL!
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