Passato con
lode il test di sabato contro il temibile Liverpool di Brendan Rodgers, avanti
con la seconda tappa del tremendo Tour de
Novembre: prossimo Gran Premio della Montagna, l’ascesa al Signal Iduna
Park di Dortmund e arrivo con vista sugli ottavi di Champions League.
Vietato
perdere terreno sugli avversari altrimenti la qualificazione si complica –
anche se non sarà mai troppo distante, nemmeno in caso di sconfitta – e
soprattutto vietato dare corda ai detrattori con una prestazione non
all’altezza.
Non so voi ma
personalmente da questo punto di vista sono più che tranquillo.
La trasferta
in Germania assume grande valenza in termini di fiducia e continuità più che di
qualificazioe perché uscire indenni da casa dei finalisti della passata
edizione della Champions League manterrebbe immacolato il nostro ottimo cammino
lontano dall’Emirates Stadium e ci permetterebbe di restare in una posizione
ideale per la corsa al primo posto nel girone, dato il prossimo scontro diretto
tra Borussia Dortmund e Napoli.
Come ovvio,
una vittoria sarebbe la migliore risposta alla crudele sconfitta di due
settimane fa e confermerebbe le ottime prospettive di una squadra che sembra
sempre più matura e in salute – però sarà molto complicato portare via l’intera
posta in palio stasera.
Come emerso
dalle dichiarazioni rilasciate in settimana da Arsène Wenger e Aaron Ramsey, i
Gunners sono ben consapevoli di aver peccato d’ingenuità nel finale della gara
di andata e sono decisi a non ripetere l’errore anche se – in linea con il suo credo
– l’alsaziano non ha mancato di ricordare come
“abbiamo
perso all’andata perché volevamo assolutamente vincere ad ogni costo e ci siamo
esposti troppo. Abbiamo attaccato fino alla fine perché non eravamo soddisfatti
del pareggio”
e di
conseguenza anche stasera mi aspetto che la squadra giochi il suo calcio
abituale e non sarei sorpreso di vedere un Borussia Dortmund più che contento
di lasciare il controllo del pallone agli ospiti.
Come
all’andata, quella di stasera sarà una partita intensa ed equilibrata e sarà
presumibilmente decisa nei primi venti minuti: se una delle due squadre dovesse
passare in vantaggio, una rimonta diventerebbe quasi una chimera per l’altra.
Serviranno
quindi reattività e concentrazione fin da subito in modo da incanalare la
partita su binari ben noti ai Gunners, ovvero quelli del possesso palla a
centrocampo e del movimento tra le linee di Santi Cazorla, Mesut Özil e Tomas
Rosicky – pronti ad imbeccare Olivier Giroud o approfittare delle sue sponde.
Personalmente
mi aspetto che i Gunners attacchino principalmente dalla parte di Groẞkreutz,
apparso tutt’altro che un buon difensore durante la gara d’andata e quindi sono
impaziente di vedere Santi Cazorla, Mesut Özil e Kieran Gibbs combinare con
continuità sulla corsia di sinistra.
I duelli sulle
fasce potrebbero risultare decisivi per le sorti della partita, la capacità di
Bacary Sagna e Kieran Gibbs di effettuare con continuità le due fasi di gioco
potrebbe fare la differenza al momento del fischio finale.
Peccato per l’assenza
contemporanea di Theo Walcott e Alex Oxlade-Chamberlain, saremmo potuti essere
egualmente pericolosi su entrambe le fasce e raddoppiare le preoccupazioni per
la retroguardia dei tedeschi.
Pazienza, ci accontenteremo
di Santi e Özil questa volta...
La difesa del
Borussia Dortmund potrebbe essere priva di Mats Hummels e quindi un po’ più
vulnerabile perché orfana del suo coordinatore e condottiero, per il resto le
formazioni saranno quelle ampiamente annunciate fin da lunedi.
Per l’Arsenal
mancheranno Jack Wilshere – rimasto direttamente a Londra – e i già noti
Mathieu Flamini, Theo Walcott, Lukas Podolski e Alex Oxlade-Chamberlain, mentre
Kieran Gibbs e i giovani Serge Gnabry e Thomas Eisfeld sono tornati a disposizione.
Arsène Wenger non avrà molto margine d’azione in quanto a scelte tecniche ed è
più che probabile che vedremo in campo la formazione che ha sconfitto il
Liverpool sabato scorso.
Questi gli
undici che l’alsaziano dovrebbe mandare in campo contro il Borussia Dortmund:
Szczesny,
Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs, Arteta, Ramsey, Özil, Cazorla, Rosicky,
Giroud.
In panchina:
Fabianski, Monreal, Vermaelen, Jenkinson, Ryo, Gnabry, Bendtner.
COMMON
ARSENAL!
Nessun commento:
Posta un commento
I Vostri Commenti