
Wojciech Szczesny – 7
Due paratone
su Pienaar e soprattutto Lukaku, ancora una volta uno dei migliori. Non basta
ancora per cancellare l’ombra di Manuel Almunia, però dovesse continuare così
chissà che un giorno non possa
scavalcare un autentico monumento in casa Gunners...
Carl Jenkinson –
6,5
Onesto nella
prestazione e inguardabile nella pettinatura proprio come colui del quale
sembra l’erede designato. Solido e sempre meno nervoso, non dà più l’impressione
di essere quel vicino di casa tanto tranquillo e cortese che un bel giorno esce
di casa e inizia a sparare sui passanti a caso...
Per Mertesacker – 7
Il pallone
scotta non appena gli attaccanti dell’Everton pressano, però quando la palla ce
l’hanno gli altri ecco che improvvisamente i vari Mirallas, Lukaku e Pienaar girano
alla larga. Tutti e tre puntano invece Koscielny, credendo ciò renda la lora
vita più facile. Che brutto risveglio devono avere avuto...
Laurent Koscielny – 7,5 *MOTM
Tutti a dirgli
“attento a Lukaku, è inarrestabile” oppure “guarda che quel centravanti è
fisicamente mostruoso” e lui che fa? Apre la tasca segreta dei pantaloncini,
sposta un po’ più in là i vari Messi, Lewandowski e Suarez che già la
occupavano e ci infila anche il belga. Lukaku chi?
Kieran Gibbs – 6,5
Tutti a
prendersela con lui per il gol del pareggio: perché? Che avrebbe dovuto fare
oltre a temporeggiare e tenere sotto controllo lo spagnolo? Deufoleu ha trovato
una soluzione imprevedibile e letale. Shit happens, folks...
Mikel Arteta – 6
Ordinato fino
alla noia, proprio come i suoi capelli. Non è che abbia proprio brillato ma
ancora una volta ha distribuito saggezza in mezzo al campo e cercato di
impostare il ritmo di crociera dopo la tempesta iniziale non prevista. Deve
ancora riprendersi dalla spallata con cui Lukaku l’ha spedito direttamente in
parcheggio.
Aaron Ramsey – 6,5
Fugato ogni dubbio,
il gallese è un essere umano e non un derivato da PlayStation. Pure in versione
umana, però, non è male: un assist al bacio per Olivier Giroud e due occasioni
sventate all’ultimo da Howard. Ed è stata la sua peggior partita degli ultimi
cinque mesi!
Jack Wilshere – 6
Non si può
dire che abbia davvero giocato, diciamo piuttosto che ha fatto presenza fino
alla sostituzione. Però ha comunque saputo mettere Santi Cazorla davanti alla
porta, anche se servire lo spagnolo con un cross assomiglia più ad una presa
per i fondelli che ad un favore...
Santi Cazorla – 6
Sempre alla
ricerca della forma migliore, però stavolta almeno sorride un po’. Buon segno,
i tempi stanno cambiando.
Mesut Özil – 7
Quattro gol e
otto assist nelle prime dodici partite. Un flop pazzesco
Olivier Giroud –
6,5
Lotta, prende
botte, elargisce colpi e alla fine per poco non trova il gol del delirio
assoluto. Il liscio sull’assist di Theo Walcott è epico, degno del miglior
Darko Pancev. Anche questa è classe, bisogna saper sbagliare in grande.
Theo Walcott – 7
Entra e sforna
due assist, uno per Olivier Giroud – poi trasformato per magia da Mesut Özil –
e poco prima uno per Mathieu Flamini. Avviso agli esperti: questi sono i
giocatori che l’Arsenal può permettersi di tenere in panchina, altro che rosa
striminzita!
Tomas Rosicky – 6,5
Prende il
posto di Jack Wilshere e disegna subito la pennellata che permette a Theo
Walcott di sfornare l’assist per il vantaggio. Quando ha staccato il 19enne Deulofeu
in accelerazione mi è venuto da piangere.
Mathieu Flamini –
6
Entra al posto
di Aaron Ramsey per inaugurare il nuovo schema di Arsène Wenger: difesa a
quattro, Flamini davanti a loro e poi cinque attaccanti che non tornano mai.
Lui annuisce
ma non deve aver capito benissimo visto che è protagonista di due occasioni d’oro
e poi si scorda di fermare l’avanzata di Barkley che porterà al pareggio degli
ospiti.
Quel liscio a
due metri dalla porta praticamente vuota glielo perdono, ma che non succeda mai
più!
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