Onestamente
pensavo di aver letto il massimo delle stupidaggini possibili ma questa
mattina, sfogliando la versione online del Daily Mail, mi sono dovuto
ricredere.
Adrian Durham,
una delle firme più importanti al Daily Mail (figuratevi le altre, a questo
punto!) ha costruito un editoriale al termine del quale – con somma sorpresa –
dice che Arsène Wenger avrebbe dovuto acquistare Christian Eriksen al posto di
Mesut Özil.
Si, avete
letto bene.
Questi alcuni
stralci del capolavoro firmato da Adrian Durham:
“(durante la vittoria dell’Arsenal
contro il Fulham) solo un giocatore ha deluso e questi è Mesut Özil. Ha
mostrato solo lampi della qualità che ovviamente possiede, però la partita gli
è scivolata addosso. Ad un certo punto ha addirittura sbagliato il controllo di
un passaggio di Bacary Sagna, perdendo il possesso del pallone. Per 42 milioni di
sterline, mi aspetto di meglio.”
Clap. Clap.
Clap.
Un giocatore
da 42 milioni può avere una giornata non brillante, addirittura più di una.
E, udite
udite, può perfino sbagliare un controllo.
Sostanzialmente
è questa l’unica differenza tra il calcio reale e i videogiochi – anche i
migliori sono umani e quindi sbagliano.
Non contento,
il povero Adrian è andato avanti nella sua digressione, purtroppo:
“Acquistando Özil per una cifra
record e accordandogli uno stipendio faraonico da 140 mila sterline a
settimana, Wenger ha chiaramente confermato come il Club abbia deciso di abbandonare
il ben intenzionato ma alla fine infruttuoso progetto d’investire poco sul
mercato e puntare su giovani giocatori come Nicklas Bendtner, Johan Djourou,
Denilson…e la lista continua.”
Caro Adrian,
come posso dirtelo restando educato?
Non c’è mai
stato nessun progetto, c’è stata la costruzione di un nuovo stadio e quindi l’indebitamento
del Club – che Arsène e il Direttivo ha deciso di estinguere il prima possibile
dirottando la maggior parte dei fondi in quella direzione.
Sarebbe bene
che Adrian Durham ricordasse che Arsène Wenger è quello degli acquisti di Sol
Campbell, Juan Antonio Reyes, Theo Walcott, Robert Pirès e Sylvain Wiltord e
che – quando ha avuto i fondi – li ha sempre investiti.
Il progetto
dei giovani a basso costo non è mai stato scelto in maniera libera ma imposto
dalle necessità del momento, ovvero rimborsare il debito che il Club ha
contratto nell’intenzione di mantenere la competitività con chi – a differenza
dell’Arsenal – poteva contare sulla paghetta del paparino ricco.
Non bastasse
questo mare di fesserie, Adrian Durham conclude con l’apoteosi:
“Quella enorme spesa non andava fatta. perché Se
Arsène Wenger guardasse dall’altra parte del nord di Londra vedrebbe Christian
Eriksen, un 21enne costato 11 milioni di sterline che controlla le partite,
guida il centrocampo, attacca e difende in un Tottenham che sta attraversando
un periodo d’oro.
[...]
Özil è un ottimo giocatore ma la
sua reputazione è in gran parte dovuta alle prestazioni con la maglia della sua
Nazionale. Non posso non pensare che i princìpi di Wenger e la sua squadra
avrebbero beneficiato di più dell’arrivo di Christian Eriksen piuttosto che di
quello di Mesut Özil.
Quattro anni fa Dennis Bergkamp
ha raccomandato Christian Eriksen ad Arsène Wenger, è uno scempio che non sia
stato ascoltato.
Il fallimento dell’Arsenal è oggi
il successo del Tottenham.”
Ricapitoliamo:
Arsène Wenger
si è intestardito con il suo “progetto giovani” per poi rinnegare tutto e
spendere troppi soldi per un giocatore la cui reputazione è di dubbia
provenienza.
Invece del
centrocampista che da cinque anni è colui che serve più assist a stagione sia
nella Liga spagnola che in Champions League, Arsène Wenger avrebbe dovuto
acquistare un giovane danese che ha ancora tutto da dimostrare, pur essendo
dotato di innegabile talento.
Pur avendo già
in squadra Santi Cazorla, Jack Wilshere e Tomas Rosicky – tutti e tre numeri
dieci di gran lunga migliori dell’Eriksen di oggi – Arsène Wenger avrebbe
dovuto affidare la squadra a questo 21enne danese per far compiere il salto di
qualità al suo gruppo.
Mi permetto di
dissentire.
Se vuoi
migliorare pur avendo già in squadra tonnellate di talento, punti al meglio.
E in termini
di numeri 10, Mesut Özil è il meglio che ci sia attualmente in circolazione.
Quel fenomeno
di Christian Eriksen ha collezionato finora 20 assist in 142 partite da
professionista, mentre Mesut Özil ne ha mandati a referto 35 solo la stagione
scorsa, per un totale di 149 in 316 partite.
All’età di
Christian Eriksen, Mesut Özil metteva insieme 20 assist e 11 gol per il Werder
Brema, mentre gente come Fàbregas segnava 23 gol e offriva 19 assist o
fuoriclasse veri come Cristiano Ronaldo avevano a proprio nome 26 gol e 20
assist.
I fuoriclasse
sono di un’altra pasta, caro Adrian Durham.
Forse un
giorno Christian Eriksen diventerà come Mesut Özil, con un po’ di fortuna.
COMMON
ARSENAL!
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