Per quanto
possa essere complicato e ingiusto, è già ora di mettere da parte l’adrenalina
e la gioia generate dalla sofferta vittoria in semifinale di FA Cup e tornare a
concentrarsi sul campionato.
Nello
specifico, è ora di restare alle calcagna dell’Everton, pronti a sfruttare il
minimo passo falso che gli uomini di Roberto Martinez compieranno – almeno si
spera.
Stasera all’Emirates
Stadium sbarca il West Ham di Sam Allardyce e Andy Carroll, due dei clienti più
ostici per l’Arsenal: il primo per i modi pragmatici delle squadra che ha
allenato, spesso risultati indigesti ai Gunners, il secondo per lo strapotere
fisico che ha esposto tanti difensori dell’Arsenal alle peggiori figure.
Non bastasse,
tanti degli uomini di Arsène Wenger saranno verosimilmente esausti dopo la
lunga battaglia di Wembley e i ricambi in casa Arsenal non abbondano mai – come
sappiamo fin troppo bene.
Ovvio quindi
che la questione principale nel nord di Londra è sapere chi sarà disponibile
per la partita di stasera e soprattutto in quali condizioni.
In tal
proposito purtroppo Arsène Wenger ha dato poche notizie durante la sua abituale
conferenza stampa, confermando che molti giocatori sarebbero stati valutati
nell’immediato pre-partita e solo in seguito sarebbero state prese le decisioni
finali.
Difficile
prevedere quindi quali saranno gli uomini scelti dal manager alsaziano, i pochi
sicuri di essere arruolabili e pronti a partire titolari sembrano essere
Olivier Giroud, Kim Källström e Carl Jenkinson, mentre sembrano avere buone
possibilità di rientrare sia Tomas Rosicky che Laurent Koscielny.
Spero – ma non
ci conto troppo – che Aaron Ramsey non venga immediatamente buttato nella
mischia per un’altra partita che si preannuncia intensa, anche se ciò dovesse
compromettere il ritrmo di gioco e l’imprevedibilità della squadra questa sera:
il gallese è stato fermo tre mesi, ha combattuto come un leone dal primo al
centododicesimo minuto della semifinale di FA Cup appena tre giorni fa ed è
stato menzionato tra i giocatori ancora in dubbio da parte di Arsène Wenger,
quindi spero parta dalla panchina e non venga corso nessun rischio con lui.
Vedrei bene
una staffetta tra lui e Mikel Arteta, un altro dei giocatori non in perfette
condizioni, al fianco di Kim Källström, così come vedrei Carl Jenkinson
titolare con Bacary Sagna in panchina dopo le tante partite giocate
ultimamente.
Infine credo che
Lukasz Fabianski meriti di continuare come portiere titolare, non fosse altro
che per la carica che ha sicuramente addosso dopo i rigori parati a Wembley.
Comunque sia,
al di là di chi sarà pronto per scendere in campo, la missione degli uomini di
Arsène Wenger sarà solo una – ovvero stoppare qualsiasi rifornimento aereo
verso Andy Carroll: fatto quello, metà della partita è già vinta.
Toccherà al
nostro BFG occuparsi di duellare con l’attaccante inglese, il resto della
squadra farà bene ad essere reattiva sui palloni vaganti e pronta a prendere il
rimbalzo – come si direbbe a pallacanestro.
Sarà una sfida
difficile quella di stasera perché la squadra è stanca, l’avversario è in forma
e la pressione è ancora una volta tutta sulle nostre spalle.
Sono curioso
di vedere come reagirà la squadra, chissà che Wembley non abbia finalmente
fatto scattare una molla all’interno del gruppo e restituito quella fiducia che
manca da troppo tempo.
Questa la
formazione che potrebbe scendere in campo questa sera all’Emirates Stadium:
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