La partita di
domenica contro il pericolante West Bromwich Albion sarà l’ultima della
stagione tra le mura amiche, è d’obbligo quindi salutare il pubblico con una
prestazione da vero Arsenal.
La partita in
sé potrebbe avere ben poco significato qualora il Manchester City s’imponga a
Goodison Park, tuttavia l’avversario sta lottando per la sopravvivenza perciò
gli uomini di Arsène Wenger dovranno giocare al meglio per non influire su una
corsa alla salvezza che conivolge ancora tantissime squadre nonostante manchino
appena due partite alla fine del campionato.
Il problema
delle motivazioni non si porrà nemmeno se invece l’Everton avrà la meglio sulla
squadra guidata da Pellegrini, situazione che obbligherebbe l’Arsenal a vincere
per vincere definitivamente la gara per il quarto posto.
Servono quindi
i tre punti domenica, che sia per i nostri stessi interessi o per non falsare l’esito
del campionato.
Un’ottima
premessa per assistere ad una partita vivace e divertente e non una recita
accademica giocata a ritmi bradipeschi, come potrebbe invece essere la partita
contro il Norwich City.
Durante la
tradizionale conferenza stampa pre-partita, Arsène Wenger ha dato qualche
aggiornamento circa le condizioni degli infortunati, dichiarando che Jack
Wilshere non è lontano dal rientro, Kieran Gibbs è tornato ad allenarsi ma non
sarà pronto per la sfida contro il West Brom mentre Alex Oxlade-Chamberlain sta
ancora recuperando e non ci sono dettagli circa il suo reinserimento in
squadra.
Ancora fuori
Abou Diaby, la novità è l’incertezza circa le condizioni di Bacary Sagna: il
terzino francese ha subito un colpo al ginocchio in allenamento ed è in dubbio
per la partita di domenica, quindi Carl Jenkinson portebbe tornare titolare
dopo quasi tre mesi (l’ultima da titolare è stata la sfida contro il Liverpool
di FA Cup).
Per il resto
la squadra sarà la stessa che ha sconfitto il Newcastle lunedi scorso, non mi
aspetto cambiamenti se non una sostituzione anticipata sia per Aaron Ramsey che
per Mesut Özil, come successo sempre dai rispettivi rientri.
Per quanto
riguarda l’avversario, gli uomini di Pepe Mel sono reduci da due vittorie e due
pareggi nelle ultime cinque partite – durante le quali si sono inchinati solo
alla superiorità del Manchester City ma hanno inchiodato il Tottenham sul
pareggio e battuto due dirette concorrenti per la salvezza come Norwich e West
Ham. La classifica dice che i Baggies hanno quattro punti di vantaggio sulla
zona retrocessione pur avendo giocato una partita in meno, tuttavia potrebbero
dover soffrire fino all’ultimo visto che dopo la sfida dell’Emirates Stadium
dovranno andare a casa del Sunderland prima di ospitare lo Stoke nella partita
finale del campionato.
Un risultato
positivo a casa nostra regalerebbe loro la salvezza, evitando tonnellate di
stress, quindi sarà necessario stare all’occhio ed essere pronti per una
battaglia vera e propria.
Chiedendo a
Youssouf Mulumbu di fare da diga davanti alla difesa, il tecnico spagnolo potrà
lanciare contropiedisti come Chris Brunt, Stéphane Sessegnon e Morgan
Amalfitano all’attacco dei nostri terzini – provando quindi a sfruttare ogni
minimo errore in fase di palleggio dell’Arsenal, presumibilmente padrone del
campo e del pallone.
La ricetta è
la solita: segnare il prima possibile, poi far girare il pallone in attesa di
trovare il varco giusto e soprattutto non esporsi mai al contropiede
avversario. MAI.
Questa la
formazione che dovrebbe scendere in campo domenica (con qualche sorpresa nel
caso l’accesso alla prossima Champions League arrivasse già sabato pomeriggio):
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