Che serata ci
attende.
Novanta e
passa minuti di ansia e terrore in quella che è già una finalissima europea
anticipata, poco importa se l’avversario si chiama Besiktas anziché Real
Madrid, Barcellona o Bayern Monaco.
Stasera è una
finale che porta con sè gli stessi timori e la stessa tensione di Copenhagen
nel 1994 e nel 2000, oltre ovviamente a Parigi nel 2006.
Vi sembrerà
esagerato, però provate solo ad ipotizzare di non riuscire a vincere stasera e
ritrovarsi in Europa League anziché in Champions League: il contraccolpo per la
squadra e per l’ambiente sarebbe durissimo.
Proprio nel
momento in cui l’Arsenal ritorna a vincere trofei e ad acquistare giocatori di
nomea internazionale, una botta del genere sarebbe dura da digerire.
Per questo
motivo metto la partita di stasera sullo stesso piano di una finale vera e
propria.
Il vantaggio –
non da poco – è che l’avversario è più abbordabile di quanto sia normalmente
una squadra che arriva ad una finalissima, quindi abbiamo la possibilità di
portare a casa vittoria e qualificazione senza credere che serva un miracolo.
Serviranno una
prestazione eccellente e una buona dose di cinismo, però non serviranno
interventi divini.
Fondamentale
sarà mantenere la porta inviolata e dominare il possesso palla a centrocampo,
in modo da costringere l’avversario sulla difensiva e lavorarlo ai fianchi con
continuità – favorendo l’errore che potrebbe essere fatale ai turchi.
Non sarà
semplice perchà la nostra manovra non è propriamente fluida ultimamente – e sono
generoso nel giudizio.
Le assenza di
Mikel Arteta e Aaron Ramsey sono in questo senso il peggio che potesse
capitarci, purtroppo nè Mathieu Flamini nè Jack Wilshere mi danno la stessa
sicurezza dei titolari abituali – non so come vi sentiate voi in proposito.
Il nostro caro
Flattuso avrà tante qualità, però
dettare i tempi e distribuire il gioco non sono incluse nel pacchetto; Jack
Wilshere ha invece la pericolosissima tendenza a partire a testa bassa, un’arma
a doppio taglio che ci permette di ripartire velocemente in contropiede oppure
sbattere sul primo avversario e trovarsi completamente scoperti. Un bel rischio
per una partita come quella di stasera – confido su Jackie Boy perchè stasera faccia parte delle serate buone – anche
se è più ottimismo che raziocinio.
L’infortunio
del bistrattato Olivier Giroud, che all’andata ha disputato probabilmente la
peggior partita da quando è sbarcato a Londra, non aiuta un reparto offensivo
stranamente inefficace (appena tre gol segnati in quattro partite) perché al
momento Alexis Sanchez appare ancora spaesato e Yaya Sanogo sempre imprigionato
in un fisico che non sembra essere il suo.
Quale sarà la
scelta di Arsène Wenger per stasera? Personalmente preferirei Yaya Sanogo
centravanti e Alexis Sanchez esterno – nonostante tutto – tuttavia credo che l’alsaziano
manderà in campo il cileno in posizione più avanzata e il trio Santi Cazorla,
Mesut Özil e Alex Oxlade-Chamberlain a supporto.
Una linea
offensiva che può garantire i gol necessari al passaggio del turno, ammesso che
tutti e quattro imbrocchino la serata buona e la squadra sappia come aiutarli.
Per chiudere,
un occhio alla difesa: Mathieu Débuchy e Nacho Monreal partiranno ovviamente
titolari, in compenso non ho la più pallida idea di chi verrà scelto per la
cerniera centrale.
Calum
Chambers, Per Mertesacker e Laurent Koscielny sono in ballo per un posto da
titolare, la mia impressione è che Arsène Wenger concederà un turno di riposo
al giovane inglese e opti per la coppia meglio rodata, vista l’importanza
capitale della partita.
L’ho già detto
che questa partita ha l’importanza di una finale?
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