Finalmente è
arrivato il momento tanto atteso dell’inizio di stagione!
Il sorteggio
ci ha riservato un esordio tutto sommato agevole contro una squadra tosta ma
innegabilmente battibile, anche se Il Crystal Palace di Tony Pulis mi
preoccupava un po’ al momento della creazione del calendario stagionale.
Ora che il manager si è dimesso è chiaro che
il livello di tensione sia calato notevolmente, tanto quanto le possibilità
delle Aquile di restare in Premier
League anche l’anno prossimo perché il miracolo compiuto la stagione scorsa da
Pulis avrebbe avuto pochissime possibilità di ripetersi quest’anno – soprattutto
senza i rinforzi chiesti dal manager e mai arrivati.
La notizia ha
sorpreso un po’ tutti e immagino che l’umore all’interno dello spogliatoio del
Crystal Palace non sia dei migliori, quindi l’Arsenal farà bene a partire forte
e impedire agli avversari di trovare equilibrio e organizzazione.
I Gunners si
sono spesso mostrati molto efficaci in quanto a partenze a razzo – per lo meno
in casa, diciamo che in trasferta la preparazione ha lasciato intravedere
qualche piccola lacuna – quindi sono fiducioso per domani pomeriggio (ore 18:30
in Italia, diretta su FOX Sports) e credo che i tre punti siano ampiamente alla
nostra portata.
A meno che...
Martedì c’è l’impegno
più importante della stagione.
La trasferta a
Istanbul per affrontare il Besiktas nello spareggio per l’accesso alla
Champions League vera e propria non è proprio un regalo apprezzato, soprattutto
se si pensa a quali altre avversarie avremmo potuto pescare nell’urna di Nyon:
Copenhagen e Standard Liegi sarebbero stati avversari più graditi, come sempre
però siamo stati molto fortunati nel sorteggio e quindi eccoci pronti per
andare in Turchia per il secondo anno di fila.
C’è quindi il
rischio che il pensiero della sfida di martedì resti appiccicato alle menti dei
nostri giocatori e impedisca un giusto approccio alla partita di domani.
Come fare per
evitare ciò?
Personalmente
farei ampio uso del turnover dove possibile, in modo da mandare in campo coloro
i quali non saranno impegnati contro il Besiktas o lo saranno solo in maniera
marginale: penso soprattutto a Hector Bellerin, Joel Campbell o Isaac Hayden,
ai quali affiancare figure esperte come Tomas Rosicky e titolari abituali in
modo da non alterare troppo gli automatismi.
A parte la
difesa, dove le opzioni sono davvero striminzite, tutti i reparti sono
abbastanza nutriti da poter effettuare un buon turnover, tuttavia non credo che
Arsène Wenger stravolgerà più di tanto la formazione per assicurarsi un buon
avvio di stagione in campionato.
Confermate le
assenze di David Ospina (tre settimane, ahia...), Theo Walcott, Ryo Miyaichi e
Serge Gnabry per infortunio, mentre Laurent Koscielny ha recuperato dalla botta
rimediata durante il Community Shield e sarà disponibile per domani pomeriggio.
Tra gli indisponibili
ci saranno certamente Mesut Özil, Per Mertesacker e Lukas Podolski, reduci
dalla prima settimana di allenamento, mentre tutti gli altri dovrebbero poter
giocarsi una maglia contro il Crystal Palace.
In questo
senso la sorpresa potrebbe essere Abou Diaby, elogiato in conferenza stampa da
Arsène Wenger per i risultati in allenamento e candidato quindi a prendersi un
posto accanto a Aaron Ramsey – o a rimpiazzarlo se il tecnico vorrà tenere il
gallese a riposo in vista della partita di martedì.
Altri
possibili titolari saranno Yaya Sanogo in attacco e Jack Wilshere sulla
trequarti, mentre Alex Oxlade-Chamberlain dovrebbe partire ancora dalla
panchina in favore di Alexis Sanchez.
L’ideale
sarebbe mettere la partita in discesa fin da subito e poter abbassare i ritmi
appena possibile, magari potendo effettuare le sostituzioni rapidamente in modo
da lasciare sul campo il minor numero di energie possibili.
Per fare ciò
bisogna dimenticarsi completamente del Besiktas – facile a dirsi ma non troppo
evidente a farsi, temo.
Questa la
formazione che Arsène Wenger potrebbe mandare in campo domani pomeriggio:
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