“Diamo il vero
calcio d’inizio a questa stagione!”
Parole e
musica di Arsène Wenger e Jack Wilshere – con un sapore di già sentito, se
vogliamo essere onesti.
L’Anderlecht –
con tutto il rispetto – non è l’avversario più spaventoso che ci sia, eppure in
questi giorni difficili tutto sembra più minaccioso e preoccupante, purtroppo.
Fortuna che la
bella vittoria contro il Galatasaray ci ha messi in un’ottima posizione,
altrimenti stasera saremmo già di fronte ad un impegno decisivo – e siamo
appena a fine Ottobre.
Le prestazioni
contro Leicester City, Borussia Dortmund e più recentemente Hull City non fanno
presagire nulla di buono e poco importa se l’avversario di stasera sia – carte alla
mano – incapace di vincere una partita casalinga di Champions League dal 6
Novembre 2011 (uno a zero allo Zenit) e abbia preso scoppole da Milan,
Olympiacos, PSG, Benfica e più recentemente Borussia Dortmund: la partita di
stasera non può essere presa alla leggera.
L’infermeria
stracolma non aiuta ma purtroppo nemmeno sorprende, quindi non deve essere
considerata un alibi.
Stasera
mancheranno David Ospina, Laurent Koscielny, Mathieu Débuchy, Mesut Özil,
Francis Coquelin, Yaya Sanogo, Olivier Giroud più i convalescenti Theo Walcott
e Serge Gnabry ; mancherà inoltre lo squalificato Wojciech Szczesny, il che
significa che il giovane Emiliano Martinez effettuerà stasera il suo debutto
dal primo minuto in Champions League.
Apriti cielo!
Non posso dire
di essere tranquillo al 200%, però certi isterismi registrati sui social
network mi hanno lasciato perplesso – soprattutto sapendo che ci siamo tutti
sorbiti Manuel Almunia per un certo numero di stagioni.
Siamo
preparati a tutto!
L’Anderlecht è
un avversario ampiamente alla portata dei Gunners, vista la situazione attuale
però meglio limitarsi a dire che i belga sarebbero un avversario alla nostra
portata.
Giusto quello
che dice Per Mertesacker, è tempo di avanzare con i piedi di piombo – e lui di
certe cose se ne intende.
Battute a
parte, un approccio determinato ed aggressivo è indispensabile per far capire
ai giovani rampanti che saremo pure in una situazione delicata ma restiamo pur
sempre l’Arsenal, o no?
Nonostante le
assenze, stasera avremo in campo giocatori del calibro di Santi Cazorla, Alex
Oxlade-Chamberlain, Jack Wilshere, Aaron Ramsey, Danny Welbeck e soprattutto
Alexis Sanchez – quindi l’Anderlecht avrà tante cose di cui preoccuparsi.
Il cruccio è
sempre il solito, ovvero convertire l’enorme possesso palla in gol: contro
Chelsea e Tottenham non ci siamo riusciti e abbiamo pagato molto caro, così come
successo contro l’Hull City sabato scorso.
Non siamo
brillanti in attacco e veniamo puniti al minimo errore difensivo il che,
commettendone quanti ne stiamo commettendo al momento, ci è stato fatale ad
ogni occasione.
Eppure siamo
meglio di quanto sembri, credetemi.
Serve
sbloccarsi e trovare quella dannata continuità che l’anno scorso ci ha permesso
di avvicinarci alle zone che contano.
Come trovarla,
però, è tutto da capire.
Questa la
formazione che il fresco 65enne Arsène Wenger potrebbe mandare in campo
stasera:
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