capro[cà-pro]
s.m.
Maschio della
capra SIN caprone, becco || c.
espiatorio, nella religione ebraica,
l'animale a cui venivano simbolicamente addossate le colpe degli uomini e che
veniva abbandonato nel deserto ~fig.
persona che paga per colpe che sono di altri
sec. XVI
Abbiamo perso
in casa contro un Manchester United che in difesa ha schierato una difesa a
cinque composta da Valencia, Blackett, Smalling, McNair e Shaw – poi sostituito
da Young.
Risultato
difficile da digerire per chiunque, per molti inoltre ottima occasione per
puntare il dito sui soliti sospetti – a prescindere da qualsiasi responsabilità
effettiva.
Pensionate
Arsène Wenger! Mandate Per Mertesacker a zappare la terra! Confinate Nacho
Monreal al ruolo di giardiniere! Rispedite Mikel Arteta a San Sébastian, dove
potrà partecipare a degli ottimi tornei di bocce – lo sport prediletto dei suoi
coetanei!
D’altronde,
che importa se abbiamo avuto sei nitide occasioni di gol nel primo tempo?
Che importa se
è stata la partita più senso unico che si sia vista in stagione?
Che importa se
il portiere avversario è stato il migliore in campo?
Quel che conta
è che Arsène Wenger è un’idiota, i nostri due centrali difensivi sfigurerebbero
perfino tra gli Esordienti, il nostro capitano è il peggior centrocampista
centrale dell’universo.
L’importante è
prendersela sempre e comunque con gli stessi, farà un gran bene a tutti.
È impossibile
analizzare una partita come ieri perché non ha nessuna logica.
Una squadra ha
dominato, schiacciato l’avversario e si è piegata ad un autogol imponderabile
(condito da un fuorigioco e un fallo di Fellaini) e un contropiede quando stava
cercando di recuperare un risultato negativo; l’altra ha resistito in maniera
fortunosa per oltre settanta minuti, poi ha tratto il massimo dalla minima occasione
e portato a casa tre punti assolutamente insperati – e immeritati.
Avremmo dovuto
vincere, avremmo meritato di vincere e se non lo abbiamo fatto non è per un
problema tattico, perché il Manchester United non ha mai messo in difficoltà l’Arsenal.
Wojciech
Szczesny non ha dovuto compiere nessuna parata e Emiliano Martinez, il suo
sostituito, si è trovato davanti gli attaccanti avversari solo perché i suoi
compagni erano ormai tutti proiettati in avanti, alla ricerca del gol del
pareggio.
Quei fenomeni
di Angel Di Maria, Robin van Persie e Wayne Rooney – che avrebbero dovuto fare
il bello e il cattivo tempo in contropiede – non hanno mai saputo sottrarsi al
pressing degli uomini di Arsène Wenger, con il solo argentino capace, una volta
in oltre un’ora, di creare un’occasione da gol.
Mi spiegate
quindi in che modo la preparazione tattica e l’approccio potessero essere
sbagliati, ieri pomeriggio?
So
perfettamente che con i se e con i ma non si va lontano, però lo stesso
identico approccio e la stessa identica strategia tattica sarebbero state
perfette se Jack Wilshere, Alexis Sanchez e Danny Welbeck (due volte) avessero
convertito le occasioni da gol che hanno avuto.
Anzi no,
Arsène Wenger sarebbe stato il solito idiota, Nacho Monreal il solito
poveraccio e Per Mertesacker il patetico incapace di sempre.
Perché i colpevoli
sono sempre gli stessi e gli eroi sono sempre altri.
A prescindere.
Mercoledì
arriva il Borussia Dortmund, meglio pensare a quello piuttosto che divertirsi a
trovare i colpevoli di una sconfitta come quella di ieri.
beh vero in parte.. che la sconfitta con il MU sia atipica e non imputabile alla prestazione è sacrosanto ma è altrettanto vero che la coppia centrale e anche il coach, nelle restanti partite giocate fino ad ora, hanno palesato non pochi limiti..
RispondiEliminaCerto Daniele, però qui si parla di Arsenal v Manchester United...
RispondiEliminacredevo di aver risposto ma riprovo a sintetizzare il concetto: niente da dire su Arsenal v MU ma i malumori sono giustificati da prestazioni sottotono dei centrali e da una campagna acquisti ancora una volta troppo votata all'attacco.. e lo dico da estimatore di AW..
RispondiEliminaabbiamo ennemila trequartisti e 2 centrali difensivi.. inoltre, essendo la coperta corta, in assenza di Koscielny il suo naturale nonchè ottimo sostituto, doveva essere Chambers che però in assenza Debuchy è rimasto nel suo ruolo iniziale (nel quale a me non entusiasma affatto).. giusto per dire..
saranno anche argomenti triti e ritriti ma credo sia oggettivo.. come pure è oggettivo, ripeto, che la sconfitta con MU sia stata assolutamente immeritata e non frutto di errori/moduli.. imho..
Hai ragione, è tutto assolutamente legittimo e condivisibile. La campagna acquisti non è stata completata a dovere, nonostante gli ottimi innesti di Sanchez, Débuchy, Ospina, Chambers e Welbeck - un difensore in più avrebbe fatto comodo. Troverai alcuni articoli in questo blog in cui si discute approfonditamente della rosa, di questioni tattiche e di Arsène Wenger - però il tuo commento non si applica alla sfida contro il Manchester United, come d'altrone hai sottolineato tu stesso.
RispondiEliminaTutti i difetti che descrivi appartengono al 100% a questa squadra e al suo manager, tuttavia sabato non sono stati la causa della sconfitta.
In fin dei conti stiamo dicendo la stessa cosa ;)
Infatti si :)
RispondiEliminae so bene che in passato è stato sottolineato più volte nei tuoi/vostri articoli..
domanda: secondo te a cos'è dovuto un atteggiamento del genere da parte di Wenger? Come può essere così "cieco" quanto a difensori? perdona l'off-topic..
Non saprei, onestamente. Arsène Wenger ha preso un rischio enorme confidando sulla sola linea difensiva titolare (Débuchy-Per-Koscielny-Gibbs) e sperando che Monreal e Chambers fossero sufficienti per arrivare a Gennaio senza troppi guai. Credo che il ragionamento sia stato prendere un giocatore a Gennaio (Reid, Schär) approfittando della scadenza anziché pagarlo il doppio in estate, o doversi accontentare di un rincalzo meno forte. Scommessa persa, purtroppo
RispondiEliminasiamo alle scommesse insomma.. ecco perchè siamo quello che siamo.. :)
RispondiEliminaIn pratica, si! :)
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