Wojciech
SZCZESNY – 6
Inoperoso per
tutta la partita, si limita ad applaudire il collega che sforna parate su
parate.
E a scattare selfies, ovviamente.
Calum CHAMBERS – 7,5 *MOTM
Un gol – il primo
con la maglia dei Gunners – che chiude definitivamente la partita. Due minuti
prima aveva sfornato l’assist per il colpo di testa di Alexis Sanchez,
dimostrando che la pennellata con cui aveva propiziato il gol di Kieran Gibbs
in Belgio non era stata un caso.
Per MERTESACKER – 6,5
Non ha molto
da fare, però la fa bene. Di testa sono tutte sue, come sempre. Gli riesce un
sombrero a metà campo, spaventatosi per la riuscita compensa con una svirgolata
indegna che regala una rimessa agli avversari.
Nacho
MONREAL – 6,5
Efficace e
preciso, però davanti aveva Sordell. E così son capaci tutti...
Kieran
GIBBS – 6
Meno
intraprendente di Calum Chambers, sarà perché gli hanno innestato l’anca di
carbonio due ore prima del fischio d’inizio.
Mikel
ARTETA – 6
Distribuisce
il pallone con la stessa svogliatezza di uno studente cui la professoressa
chiede di smistare le copie del compito in classe. Quando bisogna attaccare per
sbloccare la partita è lui ad uscire, non Mathieu Flamini – dettaglio non di
poco conto...
Mathieu
FLAMINI – 6
Non c’è da
combattere, non c’è da sradicare il pallone ad un avversario nè da mordere le
caviglie altrui, però il richiamo è così forte che s’inventa il passaggio in
scivolata. Che ovviamente non gli riesce.
Alex
OXLADE-CHAMBERLAIN – 7
Assieme a
Calum Chambers forma una coppia che Giovanardi non vedrebbe proprio di buon
occhio, il che dovrebbe rendere idea dell’intesa tra i due. I loro scambi sulla
destra causano i primi danni alla difesa avversaria, preparando il crollo
finale.
Alexis
SANCHEZ –
7,5
Altri due gol,
di cui uno di testa con un’elevazione che avrebbe cancellato il record olimpico
di Sotomayor. Immarcabile e ingestibile di questi tempi, non ci sono altri
termini per definire il suo impatto.
Santi CAZORLA – 6
Fà quasi
tenerezza per come cerchi disperatamente il gol, senza trovarlo. Quando
finalmente sembra fatta, il difensore avversario inventa un intervento in
scivolata che nemmeno in Shaolin Soccer erano arrivati ad immaginare. Dai
Santino, non buttarti giù che contro l’Anderlecht timbri il cartellino!
Danny WELBECK – 6
Una bell’azione
con cui semina il panico nell’area avversaria – e costringe Shackell ad una
bella respinta di gomito, lui che non è nemmeno portiere. Per il resto si vede
poco, crea spazi per i compagni e rompe le scatole ai difensori con un pressing
continuo.
Aaron RAMSEY – 6
Entra quando
il tempo corre e il risultato tarda a sbloccarsi. Non combina nulla di tangibile
in campo, però è sempre attorno all’area di rigore e contribuisce a creare
quella confusione che il Burnley non era pronto ad affrontare.
Lukas PODOLSKI – 6,5
Gioca una
decina di minuti e conclude a rete due volte: con la prima riduce il braccio di
Heathon ad un ammasso di tessuti inutilizzabili – convincendolo così a non
intervenire sulla seconda, che però s’infrange sul palo. Peccato, era una bella
strategia.
Theo WALCOTT – 6,5
Nove mesi sono
lunghissimi, l’entusiasmo del pubblico dell’Emirates al momento del suo ingresso
in campo lo testimonia meglio di tante parole. Cari avversari, mo’ sono ‘zzi vostri...
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