Ah, se solo
avessimo vinto contro l’Anderlecht!
E invece no,
ci siamo fatti rimontare addirittura tre gol di vantaggio ed eccoci quindi ad
inseguire ancora la qualificazione – oltre ad aver dovuto abbandonare ogni
velleità di primo posto.
Stasera all’Emirates
Stadium sbarca il Borussia Dortmund di Jürgen Klopp, squadra dai due volti e
quindi imprevedibile – come ci ha perfettamente raccontato Pietro nella suadisamina abituale.
Pessimi in campionato,
dove al momento si trovano in zona retrocessione, i gialloneri tedeschi sono
già aritmeticamente qualificati agli ottavi di finale di Champions League e
hanno vinto tutte e quatto le sfide europee giocate finora.
Tredici gol
segnati a fronte di appena uno subito, un ruolino di marcia che deve
costringerci ad un approccio estremamente cauto.
Non bastasse
la beffarda sconfitta a domicilio contro il Manchester United a destabilizzare
l’ambiente, è di poche ore fa la notizia che l’infortunio subìto da Jack
Wilshere è piuttosto serio e terrà il centrocampista lontano dai campi per
almeno un paio di mesi.
In caduta
libera in campionato, dove siamo reduci da due sconfitte consecutive a
occupiamo attualmente un misero ottavo posto, e in bilico in Champions League,
al momento ci troviamo con le spalle al muro: o si sprofonda del tutto –
perdendo anche stasera e andando incontro all’ennesima partita da dentro o
fuori in Turchia – oppure s’inverte la tendenza e si prova a risollevare una
stagione che si sta rivelando tra le più frustranti degli ultimi anni.
Non c’è molto
margine di manovra, cari Gunners.
Come detto, le
notizie che arrivano dall’infermeria non sono delle migliori: Jack Wilshere
deve sottoporsi ad accertamenti specialistici per capire l’entità del danno ai
legamenti della caviglia, Theo Walcott è ancora fermo dopo essere guarito dalla
rottura del legamento del ginocchio e Wojciech Szczesny non ha recuperato in
tempo dalla botta all’anca rimediata sabato scorso nello scontro con Kieran
Gibbs. Aggiungiamo i lungodegenti Mathieu Débuchy, David Ospina e Mesut Özil - ancora
fermi per i rispettivi infortuni – ed ecco che il quadro non è propriamente
idilliaco.
C’è però una
buona notizia, anzi ottima: Laurent Koscielny è tornato a disposizione di
Arsène Wenger.
Il centrale
francese potrebbe partire titolare già stasera, con Nacho Monreal in panchina,
e ristabilire con Per Mertesacker la coppia titolare al centro della difesa.
A dispetto diquanto sostenuto da un blogger male informato (ma scrivono proprio tutti, al
giorno d’oggi!?), Olivier Giroud non sarà disponibile perché non inserito da
Arsène Wenger nella lista per la Champions League, quindi davanti toccherà
ancora a Danny Welbeck: il centravanti inglese non segna dalla partita interna
contro l’Hull City – una vita fa – e sarebbe apprezzabile da parte sua un bel
regalo a tutti noi, sebbene oggi sia lui il festeggiato visto che compie 24
anni.
Per aiutarlo
nella missione, Arsène Wenger dovrebbe schierare Alex Oxlade-Chamberlain sulla
sua destra e Alexis Sanchez dalla parte opposta, con Tomas Rosicky a
trotterellare sulla trequarti.
In
alternativa, Lukas Podolski potrebbe trovare spazio sulla sinistra e Alexis
Sanchez ritrovare la posizione di seconda punta.
Sembra molto
probabile infatti che Santi Cazorla non partirà titolare nemmeno stasera, dopo
la panchina contro il Manchester United e le brutte prestazioni sfoderate in
precedenza.
A centrocampo
spazio alla coppia formata da Mikel Arteta e Aaron Ramsey (sperando giochi il
cugino bravo, per una volta), mentre in difesa l’unico cambio dovrebbe essere
il rientro di Laurent Koscielny al posto di Nacho Monreal.
Spazio tra i
pali al giovane Emiliano Martinez, alla sua seconda partita da titolare in
Champions quest’anno, data l’indisponibilità congiunta di Wojciech Szczesny e
David Ospina.
La lezione
rimediata nella partita d’andata dovrebbe essere il miglior monito per tutti,
giocatori e manager, affinché stasera si assista ad uno spettacolo del tutto
diverso.
A tra qualche
ora per la risposta.
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