
Emiliano
MARTINEZ – 6,5
Seppur quasi
mai impegnato, riesce a trasmettere la sensazione di tranquillità ad ogni presa
alta cui è chiamato. Che succede ora che torna Wojciech Szczesny?
Calum
CHAMBERS – 6,5
Ancora una
volta molto solido in difesa, ieri però non è molto incisivo in fase offensiva.
Prova a buttare dentro qualche cross ma senza troppa convinzione.
Per
MERTESACKER – 7
Vedersela con
Pellé non è semplice, lui lotta e fa valere la propria esperienza. Nel finale
intercetta un paio di palloni decisivi, dimostrando di essere sulla buona
strada per tornare quello dell’anno scorso.
Laurent
KOSCIELNY – 8 *MOTM
La prestazione
di ieri ha mostrato quanto ci sia mancato un difensore come lui. Pellé, Tadic,
Long e Mané sbattono tutti su un muro e nonostante la differenza di centimetri
vince ogni duello aereo con l’italiano. Strepitoso.
Nacho
MONREAL – 6,5
Attento in
difesa, volenteroso in attacco – pur non avendo il passo di Kieran Gibbs. Nel
secondo tempo è tra i più attivi, anche lui come Calum Chambers non disdegna un
cross non appena ha un minimo di spazio.
Mathieu
FLAMINI – 6
In fase
difensiva il suo compitino lo svolge – senza strafare – ma è assolutamente
incapace di far ripartire l’azione. È anche colpa sua se le transizioni tra
difesa e attacco sono così faticose.
Aaron
RAMSEY – 6
L’assist
decisivo lo salva dall’insufficienza, però ieri è tornato ad essere irritante
per come scelga sempre la soluzione più complicata (ed eogista). Deve giocare
semplice per ritrovare fiducia.
Santi
CAZORLA – 7
L’unico in
grado di trovare l’ispirazione giusta, questa volta però gli attaccanti non
sfruttano le sue intuizioni. Meno efficace rispetto alle sfide contro Borussia
Dortmund e West Brom, però sempre il più pericoloso dei nostri centrocampisti.
Alex
OXLADE-CHAMBERLAIN – 5,5
Parte bene,
pur non combinando molto se non una conclusione verso Forster, poi si spegne.
Giusto il cambio, anche alla luce dell’infortunio rimediato sabato scorso,
nonostante i fischi dell’Emirates Stadium per Arsène Wenger.
Alexis
SANCHEZ – 6
Come per Aaron
Ramsey, il peso specifico di una singola azione lo salva dall’insufficienza. Di
gran lunga la peggior partita da quando è arrivato, però riesce ancora una
volta ad essere decisivo.
Danny
WELBECK – 6
Vero che non
concretizza le occasioni avute, però è l’unico a dettare il passaggio giusto e
creare problemi alla difesa avversaria. Con più cattiveria e precisione è uno
da venti gol a stagione, se lavora duro può fare il salto di qualità.
Olivier
GIROUD – 7,5
Cambia la partita
in meno di venti minuti, diventando decisivo per le sorti della squadra. Il
colpo di tacco con cui libera Danny Welbeck in area è da cineteca, due belle
parate di Forster gli negano un gol meritatissimo. C’è lui all’origine del gol
di Alexis Sanchez, ovviamente.
Lukas
PODOLSKI – 6,5
Entra deciso a
cambiare la partita anche se il cronometro corre veloce. Sfiora il gol con una bella
conclusione a fil di palo e più in generale contribuisce a mandare in
difficoltà la retroguardia avversaria. Un’altra arma fondamentale da utilizzare
a partita in corso.
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