J.R.R. Tolkien
ha creato la Compagnia dell’Anello, noi invece abbiamo quella del Cannone (con
la C maiuscola, per evitare allusioni...), però in sostanza siamo la stessa cosa – visto che entrambi dobbiamo vedercela con orchi, goblin e compagnia bella.
L’unica
differenza è che quelli che dobbiamo affrontare noi domani sono più brutti e
più cattivi.
Reduci dalle vittorie
contro Borussia Dortmund, West Brom e Southampton, eccoci di fronte ad una delle
squadre che più ci ha fatto penare negli ultimi anni: una sola vittoria in
sette gare disputate al Monte Fato – meglio conosciuto come Britannia Stadium –
la dicono lunga sulla difficoltà della partita di domani pomeriggio, se a
questo aggiungiamo i tanti infortuni che stanno falcidiando la squadra e il
fatto che molti giocatori cominciano a sentire la fatica dei tanti impegni
ravvicinati, la prospettiva di un altro pomeriggio di passione è molto reale.
Durante la conferenza stamp pre-partita di
questa mattina, Arsène Wenger ha confermato che Nacho Monreal non sarà tra i
convocati come non lo sarà neppure Theo Walcott, oltre ovviamente agli
infortunati di lungo corso.
Ci sono
apprensioni anche riguardo Tomas Rosicky e Yaya Sanogo ma a preoccupare di più
è lo stato di salute di Laurent Koscielny, la cui infiammazione al tendine d’Achille
non lascia tranquilli, e quello di Kieran Gibbs, sempre in fase di recupero
dopo il leggero infortunio subito contro il West Brom.
La speranza è
che siano entrambi disponibili, altrimenti la difesa che potremmo vedere
schierata domani pomeriggio sarebbe composta da Hector Bellerin, Calum
Chambers, Per Mertesacker e Mathieu Flamini – una visione piuttosto spaventosa.
Discorso
simile per il centrocampo, già orfano di Abou Diaby, Mikel Arteta e Jack
Wilshere, dove mancano i ricambi nella zona centrale e si rischia di perdere
altri giocatori in un momento tanto delicato: se Kieran Gibbs recupera in
tempo, Mathieu Flamini continuerà a giocare davanti alla difesa, con al proprio
fianco Aaron Ramsey e poco più avanti Santi Cazorla.
Se invece il
terzino inglese non dovesse farcela, capire come saremo schierati in mezzo al
campo diventerebbe pura magia.
Fortuna che in
attacco le opzioni non mancano, anche se Arsène Wenger ha dichiarato che Alexis
Sanchez potrebbe accusare qualche conseguenza per le tante partite giocate fino
a qui; il cileno dovrebbe comunque partire titolare, così come Olivier Giroud e
forse anche Lukas Podolski, a meno che il manager non confermi Danny Welbeck sulla fascia e pensi a far rifiatare la maggior parte dei
titolari quando affronteremo il Galatasaray martedì prossimo.
Bando alle
ipotesi di formazione, torniamo invece a quanto ci aspetterà in campo domani:
Shawcross ci ha promesso un ambiente ostile e un pomeriggio difficile, io spero
invece che al solito approccio da energumeni dei padroni di casa potremo
rispondere con un calcio veloce, preciso e semplicemente troppo avanti perché
bastino le maniere forti ad arginarci.
Non c’è
ragione logica perché una cosa del genere possa accadere, però vorrei tanto
scoprire che siamo sopra di tre gol dopo venti minuti e i poveri Potters non
riescono a trovare la contromisure.
Un’utopia se
in campo abbiamo un Aaron Ramsey che sembra il fratello scarso del cugino già
impresentabile che è sceso in campo fino ad ora, un Danny Welbeck che fatica a centrare il
bersaglio, un Alex Oxlade-Chamberlain che non riesce a trovare l’ultimo
passaggio e un Santi Cazorla che sembra faccia apposta a non segnare.
Ma tant’è, mi
piace sognare.
Questi gli
undici che Arsène Wenger potrebbe mandare in campo domani pomeriggio (ore 16 in
Italia), sperando di portare a casa l’ennesimo uno a zero striminzito – che ad
essere onesti mi andrebbe benissimo!
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