
Sei minuti di
gioco, due parate salva risultato di Begovic e l’incornata di Laurent Koscielny
sulla quale nulla ha potuto il volenteroso portiere ospite.
I Gunners
hanno messo subito in chiaro le cose, per lo Stoke sarebbe stato un pomeriggio
torrido – e così è stato, come testimonia il risultato finale e il numero di
occasioni create.
Peccato non
averle concretizzate tutte – o almeno un numero maggiore – perché sarebbe stato
bello seppellire di gol uno degli avversari più antipatici del campionato.
Pomeriggio
torrido, come detto, iniziato con una grossa sorpresa: fuori Wojciech Szczesny,
dentro David Ospina.
Arsène Wenger
ha detto nel post-partita che non si tratta di una sanzione disciplinare nei
confronti del polacco, confermando quindi che ha effettuato una scelta puramente
tecnica; inoltre, il manager ha dichiarato che la scelta non è definitiva e di
non aver ancora deciso chi schierare domenica prossima, quando andremo a far
visita al Manchester City.
L’impressione
è che Wojciech Szczesny debba sudare per recuperare la maglia, in questo
momento il titolare è David Ospina.
L’ottima
partenza degli uomini di Arsène Wenger ha immediatamente determinato l’andamento
della partita, con lo Stoke incapace di alleviare la pressione alimentata da
Olivier Giroud, Alexis Sanchez, Alex Oxlade-Chamberlain, Santi Cazorla e Tomas
Rosicky sui propri portatori di palla – le rare volte in cui la stessa non era
controllata dai Gunners.
Le
combinazioni veloci sulla trequarti, i cambi di posizione frequenti e le
accelerazioni individuali non hanno lasciato scampo agli ospiti – destinati a
capitolare fin dai primissimi minuti.
Il colpo di
testa di Laurent Koscielny, lasciato libero di saltare in piena area di rigore,
ha dato il la ad un pomeriggio scintillante – suggellato dalla doppietta di un
Alexis Sanchez immarcabile e impreziosito da azioni meravigliose imbastite dai
nostri giocatori, cui è mancata solo la precisione dell’ultimo gesto.
Se il primo
tempo fosse finito quattro a zero, nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.
Copione
identico nella ripresa, nonostante i ritmi più blandi, durante la quale siamo
stati capaci di assorbire i timidi tentativi degli avversari e avremmo potuto
arrontondare il risultato; ancora una volta, l’imprecisione di Alex
Oxlade-Chamberlain nell’ultimo passaggio e soprattutto quella di Theo Walcott
nella conclusione ci hanno bloccati sul tre a zero.
Unica nota
negativa della giornata, l’infortunio di Mathieu Débuchy: per il terzino francese si sospetta la lussazione della spalla
destra.
Complice una
spinta del tutto evitabile di Arnautovic, Mathieu Débuchy è caduto pesantemente
sulla spalla e ha dovuto abbandonare il campo in barella dopo appena nove
minuti, sostituito in maniera eccelsa da Hector Bellerín.
La durata
della sua assenza non è stata ancora confermata, tuttavia si teme che saranno
molte le settimane che Mathieu Débuchy passerà lontano dal campo.
Di conseguenza
Calum Chambers e Hector Bellerín si giocheranno una maglia da titolare all’Etihad
Stadium (con il primo favorito sul secondo), in attesa che Arsène Wenger si
decida a portare all’Emirates Stadium un difensore supplementare. Ne abbiamo un
disperato bisogno.
Appuntamento a
domenica prossima per la sfida contro il Manchester City!
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