A quattro
giorni di distanza dalla cocente delusione dell’andata degli ottavi di finale di
Champions League, gli uomini di Arsène Wenger se la vedranno con l’Everton di
Martinez – unica squadra inglese rimasta in Europa League.
Difficile
prevedere quale sarà l’atteggiamento dei Gunners perchè la sconfitta interna di
mercoledì sera ha sicuramente lasciato dubbi profondi nelle menti di giocatori
e manager; sarà quindi interessante vedere come la squadra affronterà una sfida
così delicata e come il pubblico accoglierà i propri giocatori subito dopo la
pessima serata europea.
Di certo, l’atmosfera
non sarà delle più amichevoli.
L’occasione
però sarà propozia affinchè i giocatori possano in qualche modo redimersi e
mostrare a tutti che sono molto meglio di quanto messo in mostra mercoledì,
nonostante l’avversario che avremo di fronte non sia certo dei più facili da
affrontare.
Complice un
inizio difficile e alcuni giocatori che non rendono secondo le attese, l’Everton
è attualmente invischiato a metà classifica e sembra non poter ambire ad una
qualificazione europea – ma le prestazioni recenti contro Chelsea, Liverpool e
Manchester City suggeriscono che i Toffeemen non sono lontani dal ritorno verso
zone più nobili.
Nonostante i
risultati non arrivino, infatti, Martinez e i suoi uomini hanno dato filo da
torcere a tutte le grandi e hanno perso solo una delle ultime sei partite – a casa
del Chelsea.
D’altro canto,
in quattro occasioni hanno pareggiato e si sono imposti solo a casa del Crystal
Palace, quindi la crisi non è ancora finita.
Per di più, la
partite in trasferta sembrano essere un piatto indigesto per l’Everton,
sconfitto da Manchester City, Southampton, Newcastle, Hull City e appunto
Chelsea nelle ultime sfide giocate lontane da Goodison Park.
L’incontro di
domenica si annuncia quindi come la partita della paura, da una e dall’altra
parte.
La Conferenza Stampa
Le ultime
notizie dall’infermeria dicono che Aaron Ramsey e Mathieu Flamini sono vicini
al recupero, mentre Jack Wilshere ha subito un piccolo intervento chirurgico inizialmente
previsto per fine stagione. Pur non sbilanciandosi sulla data del rientro del
centrocampista, Arsène Wenger ha detto che il decorso post-operatorio dovrebbe
essere completato nel giro di giorni, non settimane.
Staremo a
vedere, la prudenza non è mai troppa.
Parlando ai
cronisti, il manager ha confermato che farà ruotare i propri titolari ed è
quindi possibile che la formazione di domenica includa almeno tre facce nuove:
i candidati più papabili ad una maglia da titolare sono Theo Walcott, Wojciech
Szczesny e Calum Chambers, tuttavia anche Alex Oxlade-Chamberlain e Gabriel
potrebbero essere schierati dal primo minuto.
Non penso
Arsène Wenger cambi sei (il sesto è il rientrante Nacho Monreal) undicesimi
della propria squadra, però non lo si può escludere a priori soprattutto perchè
giochiamo domenica, poi di nuovo mercoledì e ancora il lunedì successivo,
contro il Manchester United.
Per il resto,
il manager ha raccontato di come la sconfitta faccia molto più male di
qualsiasi critica ricevuta dopo la partita e ha protetto Olivier Giroud dal
mare di giudizi negativi nel quale si è ritrovato, sottolineando come si tratti
di una prestazione collettiva orribile piuttosto che di errori commessi da questo
o quel giocatore.
Niente di
nuovo sotto il sole, è sul campo che bisogna rispondere – non a mezzo stampa.
L’Avversario
Come detto, l’Everton
arriva a questa sfida forte di alcune prestazioni incoraggianti ma
tremendamente a corto di risultati; il dodicesimo posto non è certo quanto
sperasse il Club ad inizio stagione, soprattutto dopo l’ottimo finale dell’annata
passata e l’acquisto faraonico di Romelu Lukaku.
Il pareggio
interno ottenuto all’ultimo secondo contro il modesto Leicester non avrà
certamente fatto bene al morale, però per lo meno gli uomini di Martinez hanno
passato il turno in Europa League e arrivano all’Emirates forti di una
vittoria, seppur ampiamente prevedibile, contro gli svizzeri dello Young Boys.
I pericoli
maggiori hanno visi e nomi ben conosciuti, primo su tutti l’attaccante belga;
con lui, sarà da tenere d’occhio anche Mirallas sull’esterno e Barkley a metà campo, mentre i due terzini Baines e Coleman sono tra i migliori
dell’intera Premier League e sanno fare molto male in fase offensiva.
Possibile che
Martinez chieda a Lukaku di svariare e sfondare soprattutto da destra, in modo
da creare spazio per i tagli di Mirallas e gli inserimenti di Barkley, mentre a
Barry verrà ordinato di sorvegliare da vicinissimo Mesut Özil e mordergli le
caviglie per tutta la partita.
Il piano di
Martinez dovrebbe essere quello di allargare il campo e provare a mettere in
difficoltà i nostri terzini, che avranno certamente bisogno dell’aiuto dei
nostri esterni per controllare gli inserimenti degli avversari. Qual è la
migliore contromisura? Schierare due attaccanti esterni disposti al sacrificio
oppure mandare in campo uno come Theo Walcott, costringendo così Baines ad
essere meno intraprendente?
Personalmente
penso che Arsène Wenger sceglierà la seconda opzione, vedremo.
Per ciò che
riguarda i punti deboli dell’Everton, il principale resta la scarsa copertura
normalmente offerta da Mirallas, che potrebbe essere ben sfruttata da Alexis
Sanchez e Nacho Monreal, così come il rendimento incostante dei due centrali
difensivi – ai quali un Olivier Giroud con grande voglia di rivalsa potrebbe regalare
un pomeriggio di sofferenza.
La Formazione di Arsène Wenger
Quanti cambi
effettuerà Arsène Wenger? Questa la domanda principale dopo che l’alsaziano ha
confermato che si affiderà al turnover affichè la squadra ritrovi nerbo e
brillantezza.
A mio parere,
Wojciech Szczesny tornerà tra i pali e Calum Chambers potrebbe essere preferito
ad Hector Bellerín per il ruolo di terzino destro; mi aspetto inoltre che Nacho
Monreal ritrovi una maglia da titolare a discapito di Kieran Gibbs mentre in
attacco potrebbe esserci di nuovo spazio per Theo Walcott, magari al posto di
Danny Welbeck. Il centrocampo resterà verosimilmente invariato, con Santi
Cazorla e Mesut Özil in regia, mentre in attacco sia Alexis Sanchez che Olivier
Giroud saranno confermati nonostante le brutte prestazioni di mercoledì sera.
Ulteriori
cambi (Tomas Rosicky, Gabriel, Alex Oxlade-Chamberlain) saranno effettuati mercoledì
sera, quando saremo di scena a casa del QPR, in modo da avere la squadra bella
fresca a casa del Manchester United e giocarci l’accesso alle semifinali di FA
Cup.
Questi gli
undici che dovrebbero scendere in campo domenica pomeriggio alle 15:05 (ora
italiana)
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