Finalmente ci
siamo, stasera la musica celestiale della Champions League risuonerà forte all’Emirates
Stadium a tre mesi esatti dall’ultima volta – in occasione della quale abbiamo
sconfitto il Borussia Dortmund con un esaustivo due a zero.
La speranza,
ovviamente, è che il risultato sia lo stesso anche stasera.
Arsène Wenger
si è mostrato molto più cauto e guardingo di quanto un sorteggio apparentemente
facile potesse suggerire, sottolineando più volte come il Monaco sia un
avversario da temere per l’organizzazione e la discplina messe in mostra fino a
qui.
I monegaschi
non sono la squadra più spettacolare che ci sia in giro, tuttavia possiedono
una difesa virtualmente impenetrabile e sono abilissimi nel soffocare il gioco
avversario, sperando poi di colpire alla prima occasione.
Il manager
alsaziano li ha comparati a rettili per come riescono ad assorbire qualsiasi
pressione restando immobili e colpire poi in maniera fulminea; in parallelo,
Arsène Wenger ha anche sottolineato che nelle stagioni passate abbiamo sempre
pagato un prezzo carissimo per i gol incassati a domicilio – mi aspetto quindi
che insista molto sulla concentrazione e la cautela nell’approccio alla gara.
La Conferenza Stampa
Durante il
consueto incontro con i giornalisti, il manager ha espresso qualche dubbio
circa la presenza in squadra di Jack Wilshere, suggerendo che il centrocampista
possa essere lasciato a riposo affinchè sia a disposizione domenica contro l’Everton.
A parte
questo, Arsène Wenger ha dichiarato di avere a disposizione tutti i giocatori,
ad eccezione ovviamente dei lungodegenti Mikel Arteta, Mathieu Débuchy e Aaron
Ramsey.
Alex
Oxlade-Chamberlain ha appena ricominciato ad allenarsi con la squadra quindi,
seppur recuperato in seguito all’infortunio, non dovrebbe essere preso in
considerazione per la partita di questa sera – salvo sorprese.
Come detto,
Arsène Wenger si è mostrato estremamente prudente e ha richiamato l’attenzione
dei giocatori sull’importanza di ogni singolo minuto della doppia sfida perchè –
testuali parole – “il passato ci ha
insegnato che le sfide sono state spesso decise dai gol segnati in trasferta o da
una singola rete di differenza; siamo usciti per un gol, adesso vogliamo invece
passare il turno – anche se sarà per un solo gol di differenza”
L’Avversario
In casa
monegasca il gioco è semplice: abbassare le aspettative facendo leva sul fatto
che i favorite siamo noi.
Strategia
prevedibile ed in fondo veritiera, però è chiaro che il Monaco non arriverà all’Emirates
Stadium con l’intenzione di trincerarsi in area e pregare affinchè il passivo
non sia eccessivo.
Il tecnico dei
francesi farà affidamento su meccanismi difensivi rodati alla perfezione e
chiederà ai suoi esterni di tagliare verso il centro e favorire gli inserimenti
dei due terzini – il che dovrebbe creare superiorità numerica sulle fasce.
Gli uomini da
tenere d’occhio saranno quindi l’ala Carrasco e soprattutto il centrocampista
Moutinho, cui verrà chiesto d’innescare il contropiede; se sapremo limitare
lui, buona parte della pericolosità degli avversari sarà sotto controllo.
Davanti il
ballottaggio tra Berbatov e Martial ci dice che Jardim non ha ancora deciso se
votarsi unicamente al contropiede veloce in verticale oppure avere un
centravanti in grado di far respirare la squadra.
Stasera
sapremo quale delle due strade ha scelto.
La Formazione di Arsène Wenger
Ma veniamo
alle nostre, di scelte.
La formazione
di stasera non dovrebbe differire granché da quella vista in campo contro il
Crystal Palace, con la sola opzione Theo Walcott in ballo; la velocità e gli
inserimenti dell’inglese potrebbero fare malissimo al Monaco, tuttavia la
tendenza dell’avversario ad attaccare proprio sulle corsie laterali potrebbe
convincere Arsène Wenger a continuare con Danny Welbeck – molto più utile in
fase difensiva di quanto non lo sia Theo Walcott. Gli unici certi di una maglia
da titolare in attacco restano quindi Olivier Giroud e Alexis Sanchez, il primo
perchè sta segnando con una continuità impressionante e il secondo perchè crea
sistematicamente la superiorità numerica sulla sinistra. Il cileno non segna
dalla doppietta rifilata allo Stoke, quale momento migliore per ricominciare se
non stasera?
A centrocampo
il trio sarà composto da Francis Coquelin, Santi Cazorla e Mesut Özil, mentre
in difesa Hector Bellerín dovrebbe ritrovare il ruolo di terzino destro
titolare, con Per Mertesacker, Laurent Koscielny e Nacho Monreal a completare
la linea difensiva davanti a David Ospina.
Avere in
panchina giocatori come Tomas Rosicky e Theo Walcott permetterà ad Arsène
Wenger d’imprimere una decisa accelerazione alla partita qualora necessario, il
che potrebbe rivelarsi molto utile contro un avversario che inizia a sentire la
fatica.
Questi gli
undici che Arsène Wenger dovrebbe mandare in campo questa sera alle 20:45 (ora
italiana):
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