Domani
pomeriggio saremo di scena a Selhurst Park, dove affronteremo il Crystal Palace
di Pardew; sebbene la cornice e l’avversario non siano di quelli da scatenare
brividi d’impazienza, la partita è fondamentale per il nostro cammino in
Premier League.
Per questo
sarà meglio mettere da parte la musichetta della Champions League, i pensieri a
proposito del Monaco e tutto ciò che riguarda la sfida di mercoledì sera.
L’incontro di
sabato pomeriggio è il crocevia di una stagione fin troppo altalenante, è
assolutamente vietato lasciare punti per strada perchè gli avversari davanti rischierebbero
di allontanarsi e quelli dietro non vedono l’ora di scavalcarci.
La Conferenza Stampa
Arsène Wenger
ha tenuto due conferenze stampa negli ultimi due giorni, durante le quali ha
dispensato informazioni con la solita parsimonia: le buone notizie – pur arrivate in due tempi – sono due: Jack Wilshere è convocato per la trasferta a casa del Crystal
Palace e che Alex Oxlade-Chamberlain è tornato ad allenarsi col gruppo, anche
se non sarà della partita domani.
La cattiva
notizia è una e non è nemmeno così brutta: Hector Bellerín dovrà effettuare
qualche test fisico per sapere se sarà arruolabile, quindi Calum Chambers è in
preallarme per il ruolo di terzino destro.
Interrogato
dai cronisti, Arsène Wenger ha commentato i fatti del metro di Parigi
definendoli patetici e ha rassicurato tutti circa le voci che circolano su
Santi Cazorla: l’interesse dell’Atletico Madrid non risulta, il giocatore ha
rinnovato l’anno scorso e non c’è nessuna intenzione di separarsi, né da parte
del giocatore, né da parte del Club.
L’Avversario
Complice l’avvento
in panchina di Pardew, il Crystal Palace ha ritrovato fiducia e risultati –
riuscendo a staccarsi dalla zona retrocessione, che ora dista cinque punti. Una
sola sconfitta nelle ultime sei partite dice che gli Eagles stanno molto bene, tuttavia la solitaria vittoria interna
contro gli Spurs a fronte di due pareggi e tre sconfitte racconta che Selhurst
Park non è esattamente un fortino inespugnabile.
Per quanto
riguarda la tattica, il Crystal Palace rimarrà probabilmente ancorato su
posizioni difensive e proverà a soprenderci in contropiede, contando sulla
vocazione offensiva dei nostri terzini e sulle possibilità che questi lascino
varchi interessanti per Zaha, Bolasie o Puncheon.
I tre centrali
di centrocampo chiuderanno gli spazi a ridosso dell’area di rigore, cercando d’impedire
ai nostri numerosi trequartisti di creare azioni da gol in profondità; il
capitano Jedinak – uno dei migliori mediani dell’intera Premier League – non è
sicuro di poter partire titolare, il che sarebbe un’ottima notizia per noi.
In attacco
molto dipenderà dalla vena di Chamakh, cui viene chiesto di fare il lavoro che
Olivier Giroud svolge tra i nostri ranghi: lottare sui palloni aerei, difendere
palla per far salire la squadra e imbeccare gli inserimenti dei compagni d’attacco.
Il marocchino è stato uno dei migliori durante la sfida dell’Emirates Stadium,
occhio quindi a non lasciargli troppo tempo: per quanto suoni assurdo dover
temere Chamakh, quando è in giornata è un avversario comunque temibile.
La Formazione di Arsène Wenger
Per quanto
riguarda la nostra formazione, invece, è difficile intuire se e quanto turnover
verrà applicato da Arsène Wenger: tra la partita di domani e quella contro il
Monaco ci sono quattro giorni e qualche ora, un tempo ragionevolmente
sufficiente per recuperare le energie; tuttavia, l’importanza delle due sfide
potrebbe costare molto caro a livello psicologico, quindi non è impossibile che
qualcuno venga tenuto a riposo.
I due
principali indiziati sono Mesut Özil e Santi Cazorla, però lo stato di grazia
che stanno vivendo entrambi rende difficile lasciarli fuori.
Cosa farà
Arsène Wenger?
Come mi è
capitato di dire nel post di ieri, la formazione di domani potrebbe
assomigliare a quelle schierate contro West Ham e Tottenham, ovvero con una
forte vocazione al sacrificio.
In quest’ottica,
il lavoro di Danny Welbeck sull’esterno potrebbe rivelarsi fondamentale, così
come la fisicità di Olivier Giroud e l’energia di Alexis Sanchez. Non mi
stupirebbe quindi se il trio d’attacco fosse composto da questi tre giocatori.
A centrocampo
tornerà titolare Francis Coquelin, mentre credo che Santi Cazorla continuerà
nel ruolo di regista e potrebbe essere coadiuvato da Tomas Rosicky, qualora
Arsène Wenger dovesse concedere un turno di riposo a Mesut Özil.
Certo, questo
duo di centrocampo sarebbe molto leggero se comparato a quello avversario, però
a livello tecnico potrebbe permetterci di uscire palla a terra anche in spazi
ristrettissimi.
La difesa
ritroverà David Ospina in porta e Per Mertesacker al centro, mentre sugli
esterni Nacho Monreal è insidiato da un Kieran Gibbs in forma smagliante e
Hector Bellerín potrebbe dover lasciare il posto a Calum Chambers, complice un
piccolo infortunio.
Data la
pericolosità degli esterni del Crystal Palace, credo che Nacho Monreal partirà
comunque titolare.
Questi gli
undici che Arsène Wenger potrebbe mandare in campo domani pomeriggio alle 16,
ora italiana:
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