
Quattro a uno,
facile facile.
Escluse un’ottima
occasione sprecata dal duo Markovic – Sterling e una bella parata sfornata da
David Ospina nel secondo tempo, il Liverpool ha fatto da spettatore ad una
delle lezioni di calcio meglio riuscite dell’ultimo lustro.
Le geometrie
di Santi Cazorla, Mesut Özil e Aaron Ramsey, l’energia di Alexis Sanchez e
Hector Bellerín, l’intelligenza di Francis Coquelin e la potenza di Olivier
Giroud erano tutte sul menu presentato agli uomini di Rodgers, che si è dimostrato
più indigesto della lasagna affibiata agli Spurs qualche anno fa.
Con il primo
tempo concluso sul tre a zero – e sarebbero potuti essere molti di più – e la
partita in pieno controllo, il secondo tempo è stata pura accademia, intervallata
dal rigore concesso ingenuamente da Bellerín e trasformato con fortuna da
Henderson e dalla conclusione a giro di Olivier Giroud, che ha suggellato un
pomeriggio caratterizzato da gol assolutamente magnifici.
In attesa di
sapere se il Manchester City riuscirà a vincere a casa del Crystal Palace, la
classifica dice che siamo al secondo posto e abbiamo spedito i Reds a nove
punti dal quarto posto, con appena sette partite da giocare; i conti non sono
ancora chiusi, però la possibilità di potersi godere l’ultima campionato senza
patemi è sempre più concreta, complice anche il pareggio del Tottenham a casa
del Burnley.
La vittoria
fortunosa del Chelsea in casa contro lo Stoke ci lascia sempre troppo lontani
per poter sperare di tornare in corsa per il titolo, soprattutto se i Blues
vinceranno il recupero contro il Leicester e si porteranno a dieci lunghezze di
distacco.
Le parole dei protagonisti
Arsène Wenger
si è detto entusiasta della prestazione e del risultato ottenuti contro il
Liverpool; il tecnico alsaziano ha sottolineato come “si potesse sentire che
avremmo segnato più gol” e la “buona coesione e buona mentalità all’interno del
gruppo”. “Qualcosa bolle in pentola”, ha dichiarato il manager, riferendosi
alle potenzialità di questa squadra.
Arsène Wenger
ha poi elogiato Francis Coquelin e discusso delle possibilità di finire la
stagione al secondo posto: “diamo tutto ciò che possiamo e stiamo a vedere che
succede” – ha detto il manager – “ci sono ancora tante partite ma è vero che
siamo in una buona posizione, con sette partite in calendario di cui quattro in
casa e solo tre in trasferta. Stiamo attraversando un ottimo momento e credo
che [finire secondi] dipenderà da quanto saremo bravi a mantenere la stessa
concentrazione da qui alla fine della stagione.”
“Io sono
competitivo” – ha sottolineato Arsène – “e quindi voglio andare il più in alto
e il più lontano possibile; se poi qualcuno avrà fatto meglio di noi, allora ci
congratuleremo, ma dobbiamo prima essere sicuri di aver fatto tutto il
possibile”. Dal canto loro, i giocatori hanno espresso tutta la loro felicità
per la bella vittoria contro una diretta rivale come il Liverpool: Santi
Cazorla ha dichirato che “la squadra ha giocato molto compatta, il che è molto
importante. Quando difendiamo tutti assieme, vinciamo sempre”; due dei goleador
di giornata, Hector Bellerín e Olivier Giroud, hanno speso parole importanti
sul fatto che la squadra deve “concentrarsi unicamente sulla prossima partita
per essere sicura di dare il meglio, prima ancora di guardare ai risultati
delle rivali”, con il francese particolarmente cauto; il difensore spagnolo ha
insisitito sul fatto di “mantenere questo buon momento di forma per fare
qualcosa di davvero grande”.
Ora abbiamo
davanti a noi una settimana intera per preparare la trasferta a casa de l
Burnley, capace di fermare Tottenham e Manchester City tra le mura amiche;
Laurent Koscielny dovrebbe recuperare dal problema muscolare accusato durante
la partita di sabato , così come saranno a disposizione Mathieu Débuchy, Mikel
Arteta, Jack Wilshere e Alex Oxlade-Chamberlain.
A noi l’obbligo
di confermare l’ottima prestazione messa in mostra contro il Liverpool e
consolidare la nostra ottima posizione in classifica.
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