
Avevo qualche
preoccupazione alla vigilia, non ho timore ad ammetterlo; la squadra di Bruce mi
pareva essere avversario molto più ostico di quanto in realtà sia risultato
essere, anche alla luce della vittoria contro il Liverpool.
Non sono in
grado di determinare se sia stata una giornata particolarmente negativa per l’Hull
City o se sia stato il nostro gioco a rendere la partita così semplice, dovessi
scegliere però direi che abbiamo prodotto una delle migliori prestazioni dell’anno
– almeno a livello offensivo – e questo ha condannato i padroni di casa ad una
sofferenza continua.
Le
accelerazioni di Alexis Sanchez e la precisione chirurgica dei passaggi di
Aaron Ramsey, Mesut Özil e Santi Cazorla si sono dimostrati impossibili da
contenere per gli uomini di Bruce, capaci di resistere per mezz’ora prima di
cedere di schianto e rischiare seriamente la goleada.
Se davvero
dovessi trovare un neo alla serata, è senz’altro il fatto di non aver segnato
abbastanza reti in una serata che prometteva scintille.
Arsène Wenger
ha mandato in campo la formazione migliore, con Aaron Ramsey ancora schierato
sulla destra, e gli automatismi hanno fatto la differenza: Santi Cazorla sulla
mediana, Mesut Özil sulla trequarti e Aaron Ramsey sulla fascia hanno
iniziato presto a combinare ad una velocità insostenibile per gli avversari,
mentre Alexis Sanchez si è occupato di tagliare dalla sinistra e sorprendere la
difesa avversarie alle spalle, riuscendo spesso nell’intento.
Siamo stati
fortunati in occasione dei primi due gol, entrambi favoriti da deviazioni
involontarie da parte dei difensori avversari, però ciò non toglie
assolutamente nulla ad un risultato strameritato.
Non fosse
stato per qualche imprecisione, Alexis Sanchez, Mesut Özil and Jack Wilshere
avrebbe potuto facilmente aggiungere altri tre gol al conto totale – e non ci
sarebbe stato nulla da obbiettare.
Il secondo
tempo è stato meno scintillante, però la pratica era chiusa già al quarantinquesimo
minuto e i giocatori si sono accontentati di amministrare il possesso del
pallone; nemmeno il gol avversario, arrivato in maniera molto casuale, ha
cambiato una virgola all’interno della sfida – come testimoniano i nove tiri
nello specchio a uno per noi e il totale di ventidue conclusioni a quattro
quando è arrivato il triplice fischio finale.
Al momento la
classifica dice che siamo terzi, condannati da una peggiore differenza reti
rispetto al Manchester City, però noi abbiamo giocato una partita in meno e
possiamo quindi riprenderci il secondo posto in solitaria; lo stesso vale per
il distacco sul Manchester United, attualmente di cinque punti in nostro favore
ma potenzialmente di otto, vista la partita di recuperare: una vittoria contro
lo Swansea lunedì prossimo ci garantirebbe quasi del tutto la qualificazione
diretta alla prossima Champions League.
Potessimo
evitare – per una volta – il patema dei preliminari...
A proposito di
matematiche certezze, ieri abbiamo potuto festeggiare il ventesimo St.
Totteringham Day!
Le parole dei protagonisti
Parlando
subito dopo il fischio finale, Arsène Wenger ha espresso la propria
soddisfazione: ”Prima della partita
pensavto che sarebbe stata una gara difficile. Certamente abbiamo approfittato
di alcuni episodi positivi – il fatto di aver segnato per primi, il fatto che i
nostri difensori fossero calmi palla al piede e che abbiamo sempre imposto la
nostra superiorità tecnica. Non siamo mai stati sotto pressione. Siamo usciti
da situazioni delicate con la tecnica e abbiamo allentato la pressione; abbiamo
dato l’impressione di poter sempre creare qualcosa con la rapidità di movimento dei
nostri giocatori.”
Il tecnico si
è poi soffermato sui singoli, elogiando prima il rientrante Jack Wilshere (“Non sono sorpreso da come ha giocato
[...], ho detto in conferenza stampa che durante la settimana aveva recuperato
la sua accelerazione e lo si è visto stasera”), poi Mesut Özil (“Mesut ha fatto una partita fantastica, in
generale la sua influenza [sulla gara] è stata molto forte”) e Alexis
Sanchez (“Alexis ha fatto una delle sue
partite totali. Mi piace quando alterna gli scatti alle spalle dei difensori al
fatto di venire incontro al pallone – come ha fatto contro l’Hull”) prima
di concludere con uno sguardo alla classifica: “Sono molto contento perchè continuiamo la nostra striscia positiva e perchè abbiamo assicurato il quarto posto. Ora abbiamo la possibilità di arrivare
secondi e vogliamo coglierla.”
È tutto per
quanto riguarda la bella vittoria del KC Stadium, ora una settimana di riposo
prima di ricevere lo Swansea all’Emirates Stadium e provare a continuare la
corsa; il Manchester United affronterà il Crystal Palace in trasferta, mentre
il Manchester City riceverà un QPR disperato, spetterà a noi
mantenere le distanze - niente regali da parte di nessuno, sarà fondamentale
mantenere i cinque punti di vantaggio sui Red Devils prima di andare ad Old
Trafford tra due settimane.
Nessun commento:
Posta un commento
I Vostri Commenti