Pietro ha lanciato un gioco che è piaciuto molto ai Gooners italiani, è quindi doveroso
per me cimentarmi con la sfida.
Essendo sempre
protettivo nei confronti di qualsiasi giocatore che indossi la gloriosa maglia
rossa e bianca, mi è molto difficile stravolgere la formazione che attualmente
Arsène Wenger manda in campo; per questo motivo, il mio XI ideale per la
prossima stagione vedrebbe solo due innesti rispetto alla rosa attuale: il
centrocampista Morgan Schneiderlin e l’esterno Marco Reus.
Per il resto,
tante conferme: gente come David Ospina e Nacho Monreal hanno dimostrato di meritare
una maglia da titolari, mentre un Theo Walcott completamente recuperato
potrebbe fare la differenza in attacco.
Ecco quindi il
mio Arsenal per l’esercizio 2015/16:
Il tedesco
sarebbe l’uomo perfetto per occupare un ruolo che ad oggi non ha un vero
padrone, ovvero l’esterno destro: Theo Walcott è un attaccante e non lavora
abbastanza in fase difensiva; Aaron Ramsey e Jack Wilshere sono pur sempre
centrocampisti centrali e Alex Oxlade-Chamberlain – l’unico giocatore con le
caratteristiche giuste – deve ancora migliorare molti aspetti del proprio gioco
per diventare una colonna della squadra.
Ecco quindi
che Marco Reus, talentuoso come un sudamericano e discplinato come
un....tedesco, potrebbe rappresentare l’esatta copia di Alexis Sanchez ma sulla
fascia opposta.
A centrocampo
invece credo che Francis Coquelin non abbia ancora finito di crescere e di
stupire, tuttavia avremo bisogno di qualcuno che possa fargli concorrenza e
Morgan Schneiderlin potrebbe essere il giocatore giusto. Confermatosi in
Premier League dopo l’ottima stagione al debutto, il francese è pronto a fare
il salto di qualità e l’Arsenal potrebbe essere la sua casa ideale.
Pur avendolo
inserito in formazione, non credo che il francese godrebbe dello status di
titolare inamovibile perchè Francis Coquelin ha fornito prestazioni eccellenti
e ha più esperienza internazionale rispetto al collega – sarebbe quindi
interessante vedere chi la spunterebbe.
Di certo con
due mediani così saremmo molto ben attrezzati per lottare su quattro fronti.
A fare una
grossa differenza, tuttavia, potrebbe essere un giocatore che figura già in
squadra: Theo Walcott.
Il tempismo
negli inserimenti, la velocità, l’intuito e la freddezza sottporta potrebbero
diventare letali se imbeccato centralmente dai nostri centrocampisti, così come
i movimenti su tutto il fronte offensivo potrebbero liberare spazi per Alexis
Sanchez e Marco Reus – una prospettiva magnifica.
Certo, non avremmo
più un uomo là davanti in grado di difendere il pallone e lottare spalle alla
porta, però guadagneremmo in imprevedibilità...
Ai posteri l’ardua
sentenza, come dicono i colti.
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