La vittoria
del Chelsea contro il Crystal Palace ha messo la parola fine al campionato; i Blues di José Mourinho sono campioni
d’Inghilterra – complimenti a loro.
Non che si
tratti di una grossa sorpresa, nonostante qualche rimpianto, però certamente la
notizia avrà un impatto sulla nostra squadra, ora che non c’è più nessuno da
rincorrere.
Mollare la
presa proprio ora, tuttavia, sarebbe imperdonabile: abbiamo un’ottima
possibilità di finire il campionato al secondo posto, sarebbe stupido non
provarci fino in fondo.
Vincendo
stasera a casa dell’Hull City, infatti, ci porteremmo a più tre sul Manchester
City e addirittura più otto sul Manchester United, un vantaggio che potrebbe
rivelarsi decisivo con appena quattro partite da giocare; si parla ovviamente
di punti virtuali, perchè al momento la vittoria dei Citizens a casa del Totteham li ha proiettati tre punti sopra di
noi, mentre la sorprendente sconfitta interna dei Red Devils contro il West
Brom ci ha permesso di mantenere il terzo posto.
Con due
partite da giocare rispetto alle avversarie, tuttavia, siamo padroni del nostro
destino.
La rimonta
deve quindi cominciare proprio oggi, contro un Hull City che è reduce dalla
grande vittoria contro il Liverpool e vorrà fare un ulteriore balzo lontano
dalla zona calda e avvicinarsi ancora di più alla salvezza matematica.
La Conferenza Stampa
Incontrando la
stampa, Arsène Wenger ha innanzitutto confermato che Mikel Arteta, Abou Diaby e
Alex Oxlade-Chamberlain non saranno della partita, aggiungendo inoltre che
Mathieu Débuchy è a rischio a causa di un fastidio muscolare; a parte questi
quattro, tutt gli altri sono abili e arruolabili.
Il manager ha
poi respinto al mittente l’ipotesi di un’offerta per il portiere Cech, dichiarando
quanto segue: “credo nei miei portieri.
Credo che Szczesny sia un ottimo portiere e che Ospina sia arrivato e abbia
fatto un ottimo lavoro. Guardate le statistiche della Premier League e guardate
chi è in cima alla lista, vedrete che si tratta di Ospina.”
Arsène si è
poi soffermato su Nigel Pearson, protagonista di un diverbio con un giornalista
(“Lo capisco e si è scusato. Siamo tutti
esseri umani”, ha detto Wenger), sui rinnovi di Mikel Arteta e Tomas
Rosicky (“Ne discuteremo a fine Maggio”)
e soprattutto su quanto sia importante finire bene la stagione: “L’obbiettivo è finire bene la stagione e
portarci dietro la forza che ne deriverà fino all’inizio della prossima;
possiamo solo accrescere la fiducia terminando bene la stagione” – ha detto
il manager, cha ha poi aggiunto: “credo
che la nostra partenza a rilento sia stata causata sia dalle problematiche post
Mondiale che dal preliminare di Champions League [...] credo anche che abbiamo
trovato un migliore equilibrio durante la stagione”.
Un commento
finale poi sulla rosa a disposizione: “Se
mi chiedete se sono contento con la rosa attuale, vi rispondo di si perchè ho a
disposizione tanti giocatori che sono nazionali e hanno grande qualità e che a volte non riescono
nemmeno a finire nella lista dei convocati per il sabato, se la rosa è al
completo. Per tanti anni non è stato così.”
L’Avversario
Come detto,
gli uomini di Steve Bruce affronteranno la partita contro di noi con grande
fiducia e ottimismo, sarà quindi importante essere pronti ad assorbire la
pressione che l’Hull City probabilmente ci sottoporrà; la gara di andata è
stata un vero calvario, solo un gol allo scadere segnato da Danny Welbeck ha
evitato un sconfitta interna – quindi l’attenzione dovrà essere ai massimi
livelli.
Il rientro di
Jelavic porterà maggior peso all’attacco dei Tigers, mentre a centrocampo gli inserimenti di Livermore e la regia
di Huddlestone saranno i punti di forza; attenzione anche a Elmohamady, uno
degli esterni più veloci e pericolosi tra gli avversari di medio-bassa
classifica, così come ai calci piazzati – qualcuno ha dimenticato la finale di
FA Cup dell’anno scorso, per caso?
Sarà una
trasferta tutt’altro che facile, nonostante tanti esperti prevedano una larga
vittoria da parte nostra: abbiamo vinto ognuna delle ultime tre trasferte con
un solo gol di scarto, quindi prevedere i fuochi d’artificio è azzardato.
La Formazione di Arsène Wenger
Il manager ha
quasi tutta la squadra a disposizione, eppure è possibile che non ci saranno
cambi rispetto al pareggio interno contro il Chelsea. L’assetto ormai sembra
ben definito, solo squalifiche o infortuni potrebbero spingere Arsène Wenger a
ruotare l’effettivo; con un intervallo di sette/otto giorni tra una partita e
l’altra, la fatica non è più un fattore per le scelte dell’alsaziano e mi
aspetto quindi gli stessi undici che hanno affrontato la capolista domenica
scorsa.
Se proprio
dovrà esserci un cambio, allora Danny Welbeck o Jack Wilshere potrebbero
prendere il posto di Aaron Ramsey ma il gallese parte favorito per una maglia
da titolare.
In difesa
quindi spazio quindi a David Ospina in porta, Hector Bellerín e Nacho Monreal
sulle fasce, Laurent Koscielny e Per Mertesacker al centro; a centrocampo,
Francis Coquelin continuerà a fungere da frangiflutti per permettere a Santi
Cazorla e Mesut Özil di creare gioco, mentre sulle corsie agiranno Alexis
Sanchez da una parte e Aaron Ramsey dall’altra; in attacco ancora fiducia a
Olivier Giroud, spesso a segno contro l’Hull City.
Le scelte più
delicate riguarderanno quindi la panchina, con Wojciech Szczesny, Jack Wilshere,
Theo Walcott e Danny Welbeck unici sicuri di finire tra i diciotto convocati.
Restano da assegnare tre posti, presumibilmente due in difesa e uno a
centrocampo: per la retroguardia si dovrebbe registrare il rientro di Gabriel,
assente contro il Chelsea, cui dovrebbe far compagnia Kieran Gibbs per la maggiore
versatilità; a centrocampo invece saranno Mathieu Flamini e Tomas Rosicky a
giocarsi la maglia restante, con il primo favorito sul secondo per le
caratteristiche difensive, essendo quelle offensive già garantite dalla
presenza di Jack Wilshere.
Questi quindi
gli undici titolari che Arsène Wenger potrebbe mandare in campo questa sera al
KC Stadium alle 21 (ora italiana):
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