
Wojciech
SZCZESNY – 6
Praticamente
disoccupato, esce bene sui palloni alti nel primo tempo ma non ha altro da
fare. Si gode la vittoria con i tifosi, da spettatore privilegiato.
Hector
BELLERÍN – 6
Disciplinato
in fase difensiva, poco vistoso in attacco ma il suo apporto non è certo
indispensabile quando l’attacco gioca cosí. Si distrae nel finale, quello su
Grealish è un fallo da rigore che avrebbe potuto macchiare la sua partita.
Per
MERTESACKER – 7
Lotta con
Benteke su ogni cross in difesa, vincendo praticamente ogni duello; poi nel
secondo tempo organizza un bello scherzetto al belga quando si sottrae alla
marcatura e segna il gol del 3-0.
Laurent
KOSCIELNY – 7
Partecipa all’arginamento
di Benteke, unico vero pericolo tra gli avversari. Ha due buone occasioni ad
inizio partita ma non trova lo specchio, sarebbe potuto diventare il primo
difensore a segnare in due finali consecutive.
Nacho
MONREAL – 7
Molto attivo
sulla fascia, soprattutto in attacco: prima mette in mezzo il pallone da cui nasce
il gol del vantaggio, poi con una bella sovrapposizione aiuta Alexis Sanchez a
crearsi lo spazio necessario alla conclusione che vale il raddoppio.
Francis
COQUELIN – 6,5
L’Aston Villa
non crea abbastanza per esaltarne le qualità difensive, quindi si cimenta in
una bella serie di sciabolate morbide che avrebbero esaltato Sandro Piccinini;
da segnalare la prima, che avvia l’azione che porta al gol di Theo Walcott.
Santi
CAZORLA – 7,5 *MOTM
Controlla il
centrocampo, il ritmo della partita e i movimenti dei compagni da vero maestro.
Suo il corner da cui arriva il gol della sicurezza, per mobilità e inventiva fa
pensare a Iniesta – senza voler essere eretici, ovviamente.
Mesut
ÖZIL – 7,5
Come lo
spagnolo, nel primo tempo fa il bello e cattivo tempo in campo. Tocchi
ispirati, passaggi intelligenti, movimenti sempre perfetti per velocità e
tempismo. Se volete capire davvero perchè il tedesco è così forte, guardate
come controlli il pallone sempre con il corpo già in direzione della porta
avversaria, pronto a pescare l’inserimento di un compagno.
Aaron
RAMSEY – 7
Mobile,
determinato e altruista, il gallese ha una buona occasione per aprire le
marcature ma Given gli dice di no; sempre disponibile per i compagni, duetta
bene sia con Theo Walcott che con Mesut Özil, aprendo spazi alle
sovrapposizioni di Hector Bellerín.
Alexis
SANCHEZ – 7,5
Un gol che da
solo vale il voto, in più ci mette il colpo di testa che permette a Theo
Walcott di scaraventare il pallone in rete e la solità quantità impressionante
di chilometri macinati e occasioni create. Esce per far posto a Alex
Oxlade-Chamberlain e prendersi l’ovazione di Wembley.
Theo
WALCOTT – 7,5
Un bel gol per
rompere l’equilibrio, un’occasione sventata in extremis da Richardson e altre
due buonissime opportunità che si crea con inserimenti ispirati ben dosati.
Poteva tranquillamente segnare una doppietta, però anche così va benissimo.
Jack
WILSHERE – 6,5
Rimpiazza
Mesut Özil e prova qualche bella incursione, però la partita è già terminata e
la testa è ai festeggiamenti.
Alex
OXLADE-CHAMBERLAIN – 6,5
Quattro minuti,
largamente sufficienti per confezionare l’assist che vale il quarto gol.
Olivier
GIROUD – 6,5
Indossa la
maglia numero dodici, entra a dodici minuti dalla fine e segna il dodicesimo
gol rifilato all’Aston Villa – che sigilla la dodicesima FA Cup per l’Arsenal. Coincidenze?
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