
Per quanto non
sia un grande ammiratore dei comportamenti tenuti recentemente fuori dal campo
da Jack Wilshere, la bufera che si è scatenata dopo i cori intonati dal nostro
caro centrocampista è assolutamente ridicola.
In uno deitanti video che circolano da domenica, giorno dei festeggiamenti per la
vittoria della FA Cup, si sente Jackie
Boy porre la solita, adorabile domanda ai Gooners assiepati davanti all’Emirates Stadium (What do you think
of Tottenham?) e ottenere la solita, adorabile risposta (SHIT!); dov’è lo
scandalo?
Si tratta di
un coro che non ha nessuna connotazione razzista, religiosa, sessuale e che non
è in nessun modo discriminante – da qualsiasi angolazione lo si voglia
interpretare.
È
perfettamente inutile e tremendamente ipocrita lamentarsi – come fanno tanti
tabloid – di quanto i giocatori si stiano allontanando dai tifosi per poi
lanciare una caccia alle streghe ad ogni (presunto) passo falso; o vogliamo
professionisti pagati milioni e distaccati nettamente dal Club che
rappresentano, oppure lasciamo che si fondano con i tifosi che rappresentano e
intonino qualche coro contro il Club rivale.
Come detto,
fino a quando non si sfocia nel razzismo, nella discriminazione sessuale o
religiosa, non vedo dove sia il vero problema.
Mentre Adam
Johnson viene arrestato per aver avuto relazioni sessuali con un 15enne e Jack
Livermore è sospeso per positività alla cocaina, gente come Niall Quinn si
scandalizza per un coro tutto sommato innocuo (“Tutti vogliamo giocatori che siano legati ai tifosi ma Jack Wilshere
ha superato di nuovo il limite”) e dimostra ancora una volta che il
perbenismo ipocrita è difficile da sradicare.
Anziché
sprecare fiato ad alimentare una polemica che non ha luogo d’esistere, sarebbe
molto più utile e salutare porre l’attenzione là dove l’argomento è davvero
scottante – e, sfortunatamente, al momento non sono pochi gli scandali che
hanno investito il mondo del calcio (FIFA in primis).
Fortuna che in
tanti si siano dati da fare per restituire a questo evento la propria corretta
dimensione, altrimenti questo incidente avrebbe potuto assumere proporzioni
ancor più ingiustificabili; subito dopo la diffusione delle immagini, infatti,
alcune voci chiedevano una lunga squalifica, la sospensione da qualsiasi
impegno con la Nazionale inglese e altre amenità varie – fortuna che il buon
senso abbia avuto il sopravvento, per una volta.
Per concludere,
teniamoci stretti questi giocatori-tifosi finchè ne esistono ancora; se ad ogni
minimo sgarro le reazioni sono quelle che abbiamo visto, presto avremo a che
fare con degli automi con grandi qualità balistiche.
La prospettiva
è tutt’altro che allettante
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