Finalmente ci
siamo, possiamo dimenticare il mercato e concentrarci sul campo; certo, il
Community Shield non è esattamente il più prestigioso dei trofei – leggermente
meglio del Barclay’s Asia Trophy ma non al livello dell’Emirates Cup – tuttavia
in palio ci sarà molto più che un discutibile vassoio d’argento, questo è
sicuro.
L’equivalente inglese
di un qualsiasi supercoppa nazionale europea potrà anche non rappresentare
granché a livello statistico, però la storia recente ci ha insegnato che non
bisogna sottovalutare l’impatto del risultato di domenica a Wembley: Kieran
Gibbs ha raccontato di come il tre a zero rifilato l’anno scorso al Manchester
City abbia aiutato la squadra a preparare la trasferta dell’Etihad Stadium,
mentre in passato Phil Neville aveva raccontato di come sir Alex Ferguson abbia
rivoluzionato la preparazione tattica del suo United nei nostri confronti, dopo
aver assistito alla devastazione portata da José Antonio Reyes a Cardiff nel
2004.
Perché non
pensare al Community Shield come l’occasione ideale per cambiare gli equilibri
tra Arsenal e Chelsea?
Per quanto
Arsène Wenger e i giocatori si ostinino a negarlo, a mio avviso esiste un
minuscolo blocco psicologico nei confronti di José Mourinho, quindi il vero
trofeo domenica potrebbe essere sfatare il tabù e incrementare ulteriormente la
fiducia all’interno e intorno alla squadra.
Arsène Wenger
non ha mai sconfitto José Mourinho, il Chelsea ci ha sempre fatto male nelle
finali disputate negli ultimi anni (Carling Cup e Community Shield, appunto) e
in generale ogni incontro ha lasciato in bocca un gusto amaro, compresi i due
della passata stagione in campionato.
Sarebbe quindi
tempo di cambiare rotta e liberarci la mente da quest’ombra così ingombrante,
che succederà però se non riusciremo nell’intento?
Il rischio
esiste...
La Conferenza Stampa
Parlando alla
stampa, Arsène Wenger ha confermato che Danny Welbeck (infortunato) e Alexis
Sanchez (in vacanza) non saranno della partita, mentre Emiliano Martinez
potrebbe fare da dodicesimo a Petr Čech visto che David Ospina ha appena
ripreso gli allenamenti.
Disponibili
tutti gli altri, ad eccezione forse di Tomas Rosicky, quindi Arsène Wenger non
ha che l’imbarazzo della scelta per la formazione iniziale.
Il manager ha
poi discusso della preparazione della squadra, dicendosi molto soddisfatto: “Abbiamo svolto una buona preparazione e ciò porta
fiducia [...] quando si costruisce una squadra è importante avere una buona
preparazione. Certo, non è garanzia di una partenza lanciata ma porta fiducia e
consapevolezza all’interno del gruppo.”
Arsène Wenger
ha poi continuato parlando della stagione che ci aspetta: “Vogliamo migliorare ancora. Sappiamo che faremo
ancora meglio (rispetto al passato) e lavoriamo duro per migliorare; non
sappiamo quanto sono migliorati i nostri avversari, però non dimentichiamo che
l’anno scorso il Chelsea ha vinto il campionato con un certo margine, quindi spetta
a noi recuperare terreno [...] intanto pensiamo ad iniziare la stagione bene e
dare il massimo.”
L’Avversario
Il Chelsea
arriva alla sfida di domenica dopo un precampionato all’insegna delle
amichevoli di lusso: gli uomini di José Mourinho hanno infatti affrontato PSG e
Barcellona, vincendo entrambe le gare ai rigori, dopo aver perso malamente
contro i New York Red Bull per quattro a due.
A preoccupare
José Mourinho, tuttavia, non sono certo questi risultati quanto piuttosto gli
infortuni a Gary Cahill (naso rotto) e Diego Costa (problema muscolare) che
rischiano di complicare i piani in vista del Community Shield di domenica.
Nulla di
troppo drammatico, in fin dei conti Zouma può tranquillamente prendere il posto
del difensore inglese mentre le alternative al centravanti spagnolo si chiamano
Rémy e Falcao!
L’uomo da
tenere d’occhio sarà ovviamente Hazard, giocatore dell’anno in carica e autore
di un gol spettacolare contro il Barcellona: le sue accelerazioni a sinistra
fanno male, quindi Hector Bellerín o Mathieu Débuchy dovranno fare attenzione.
Al netto dei
due infortuni citati, la formazione del Chelsea non dovrebbe essere molto
diversa da quella schierata abitualmente durante la stagione passata, quindi
non ci sarà nessun effetto sorpresa.
L’ispirazione
del belga, unita alla regia di Fàbregas e le accelerazioni di Willian, saranno
le principali armi a disposizione dei Blues
– il cui punto forte resta ovviamente l’organizzazione perfetta in difesa e a
centrocampo.
Alla minima
distrazione, la punizione è assicurata.
La Formazione di Arsène Wenger
Che scelte
opererà l’alsaziano?
Poche le
certezze, tra queste la presenza tra i pali di Petr Čech e la conferma a
centrocampo di Francis Coquelin e Santi Cazorla (fresco di rinnovo biennale);
quasi sicuro anche l’impiego di un Mesut Özil in grande spolvero e di Laurent
Koscielny, quindi rimarrebbero ben sei maglie da assegnare.
Partendo dalla
difesa, Hector Bellerín e Nacho Monreal sembrano favoriti rispetto a Mathieu
Débuchy e Kieran Gibbs, mentre Per Mertesacker potrebbe spuntarla rispetto a
Gabriel; detto del trio di centrocampo, resta da vedere chi occuperà le due
corsie esterne: i favoriti sono Aaron Ramsey e Alex Oxlade-Chamberlain, però
sia Jack Wilshere che Theo Walcott aspirano ad un posto da titolari.
In attacco il
duello vede di fronte ancora una volta Olivier Giroud e lo stesso Theo Walcott,
a mio parere il francese partirà dal primo minuto e l’inglese entrerà a partita
in corso, quando le gambe altrui saranno pesanti.
Questi gli
undici che Arsène Wenger potrebbe mandare in campo domenica alle 16 (ora
italiana)
Il Community Shield ha un grandissimo fascino (penso sia la partita che più di ogni altra vorrei vedere dal vivo!), speriamo vada come lo scorso anno sfatando così anche il tabù Mourinho/Wenger. Anche se fuori tema, ho letto che Walcott ha rinnovato fino al 2020 a 140/week. Questo significa che Theo ha grande importanza e considerazione nel club e probabilmente con questa firma si è chiuso il mercato per il centravanti. Io penso che Domenica sarà fra gli 11 titolari da prima punta. Potrebbe essere il test decisivo per capire il suo effettivo valore contro una difesa a dir poco attrezzata.
RispondiEliminaUna finale è una finale, però a me preme vedere una squadra forte - soprattutto a livello mentale.
EliminaPer quanto riguarda Walcott, sono molto contento abbia rinnovato e potrà far vedere sul campo di meritare uno stipendio come quello. Titolare domenica? Non so, secondo me la partita la comincia Giroud...