Ora che la
pausa per le partite delle varie Nazionali è alle spalle, possiamo finalmente
tornare a parlare di Premier League.
Lo Stoke City
di Hughes arriva all’Emirates Stadium con l’obbiettivo d’impedirci di giocare e
soprattutto creare occasioni, sarà quindi compito dei nostri giocatori più
creativi trovare la falla giusta nei piani avversari.
Se lo Stoke è
tra le squadre a noi più indigeste lontano dall’Emirates Stadium, sfidarli tra
le mura amiche è stato spesso un piacere – come testimoniano le sette vittorie
consecutive contro i Potters.
Detto questo,
non sarà così semplice fare breccia nella difesa dello Stoke – in primis per le
nostre difficoltà nel creare occasioni da gol nitide e a seguire per l’incredibile
inefficacia delle nostre conclusioni; con Olivier Giroud nel mirino di critica
e tifosi, Theo Walcott mai troppo convincente e Alexis Sanchez lontano dalla
forma migliore, le premesse non sono delle migliori.
Ciò
nonostante, resto molto ottimista e spero che i tre confermino di essere
giocatori di ben altra caratura rispetto a quanto visto finora – quale migliore
occasione di questa per tornare a brillare?
La Conferenza Stampa
Arsène Wenger
ha affrontato i cronisti durante un incontro tutt’altro che amichevole, durante
il quale si è parlato troppo di mercato e pochissimo di calcio giocato; tra le
poche domande relative al rettangolo di gioco, qualcuna ha permesso al manager
di fornire risposte esaurienti sui giocatori infortunati e il momento di forma
della squadra. Queste le dichiarazioni salienti:
ü Per Mertesacker torna a
disposizione, Laurent Koscielny si è allenato regolarmente
ü Jack Wilshere non è ancora
pronto, la riabilitazione ha subito un piccolo rallentamento
ü I gol arriveranno, l’importante
è continuare a creare occasioni
ü Statisticamente siamo la
squadra che crea di più, è un’ottima occasione per Walcott, Giroud e Sanchez
per tornare a segnare
La fiducia non
manca, a sentire Arsène Wenger; vediamo se gli attaccanti ritroveranno la vena.
L’Avversario
Cosa dobbiamo
aspettarci da uno Stoke City che deve ancora vincere una partita in Premier
League ed è reduce da una brutta sconfitta interna contro il West Brom?
Poco, se non
moltissima resistenza e tanta fisicità per arginare la nostra manovra.
Le squalifiche
di Afellay e Adam privano Hughes dei due elementi più creativi attualmente a
disposizione, visto l’infortunio di Bojan e l’adattamento ancora in corso del
nuovo acquisto Shaqiri, è quindi possibile che il manager passi ad un
centrocampo a tre per chiudere tutti gli spazi a ridosso dell’area di rigore e
si affidi a Shaqiri e Arnautovic sulle ali per innescare qualche contropiede.
In mediana
dovrebbero giocare due interditori come Whelan e Sidwell, con van Ginkel
leggermente più avanzato ma lontano dalla posizione di trequartista.
La difesa,
ancora orfana di Shawcross, resta il punto debole di una squadra che non è più
solida come in passato e offre spesso spazi invitanti per gli attaccanti –
soprattutto se mobili e bravi negli inserimenti senza palla.
L’ex difensore
del Barcellona Muniesa è sempre molto morbido, mentre Cameron non è un centrale
di ruolo e potrebbe rappresentare il vero anello debole dei Potters; se
giocatori come Theo Walcott o Alexis Sánchez saranno abbastanza bravi a
girargli alle spalle, lo Stoke potrebbe avere seri problemi a mantenere la
propria porta inviolata.
La Formazione di Arsène Wenger
La sosta per
le sfide internazionali non ha portato brutte notizie, per fortuna, quindi il
manager ha a propria disposizione l’intera rosa: quail saranno quindi le sue
scelte?
Per
Mertesacker è tornato a disposizione, però Gabriel ha assicurato prestazioni
tali da meritare la conferma nell’undici titolare – quindi il primo dubbio per
Arsène Wenger sarà proprio questo: chi schierare al fianco di Laurent
Koscielny? Visto l’avversario, credo che il brasiliano manterrà il proprio
posto e Per Mertesacker siederà in panchina, tuttavia non si può escludere
nessuna ipotesi.
Il resto della
linea difensiva sarà composto da Petr Čech tra i pali, Hector Bellerín sulla
corsia di destra e Nacho Monreal nel ruolo di terzino sinistro; Francis
Coquelin continuerà ad operare in mediana e accanto a lui Santi Cazorla farà da
regista, assicurando continuità e ritmo alla manovra.
Eccoci quindi
al secondo, grande dubbio: chi occuperà la fascia destra, a centrocampo? Alex
Oxkade-Chamberlain e Aaron Ramsey sono i due candidati, con il secondo favorito
sul primo per la capacità di stringere verso l’interno e le doti realizzative,
tuttavia la velocità e la tendenza di Alex Oxlade-Chamberlain di allargare il
campo potrebbero far molto comodo contro uno Stoke presumibilmente compatto tra
difesa e centrocampo. La sensazione è
che sarà Aaron Ramsey a spuntarla, stiamo a vedere.
Con Mesut Özil
e Alexis Sánchez intoccabili nei rispettivi ruoli di trequartista e ala
sinistra, l’unico tassello mancante alla formazione è il centravanti; Theo
Walcott e Olivier Giroud si contendono l’ultima maglia a disposizione e il
primo sembra favorito sul secondo, soprattutto alla luce delle recenti critiche
che hanno investito il centravanti francese.
Theo Walcott
potrebbe facilmente scambiarsi di posizione con Alexis Sanchez e rendere la
vita difficile per i centrali avversari, cosa che Olivier Giroud faticherebbe a
fare.
Appuntamento
domani alle sedici (ora italiana), per scoprire quali saranno le scelte del
manager. Questa la possibile formazione:
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