
Puntuale
ritorna l’appuntamento con il nostro caro Diario Europeo, firmato da Pietro.
Dopo la lunga
sosta per le nazionali siamo ripartiti allo stesso modo con il quale ci eravamo
temporaneamente congedati: un 3-0 contro il Watford, esattamente lo stesso
risultato che avevamo inflitto al Manchester United prima della sosta, anche
se, paradossalmente, ottenuto in maniera ben più complicata di quanto il
risultato stesso lasci intendere. Così come è ripartita la Premier League,
adesso si torna sul palcoscenico internazionale, dove, a differenza del
campionato nazionale, l'Arsenal si ritrova in una situazione maledettamente
complicata, per non dire disperata.
Le sconfitte
contro la Dinamo Zagabria e l'Olympiacos, per quanto inattese alla vigilia, ci
costringono ad affrontare il Bayern Monaco come si trattasse di una finale da
vincere ad ogni costo.
Facile a dirsi,
ma all'Emirates Stadium incontreremo una delle squadre più forti dell'intero
panorama internazionale, fin qui capace di avanzare come un rullo compressore
sia in Bundesliga che in Champions League. La squadra di Guardiola è in forma
smagliante, e pensare di dover ottenere i "punti della speranza"
contro i monegaschi appare davvero come un'impresa titanica.
Ma questa è la
nostra situazione attuale, ed è inutile girarci intorno: bisognerà tentare
l'impresa per dimostrare a noi stessi ed al mondo intero di meritare la
presenza al ballo delle grandi d'Europa, ben più delle due rispettabili squadre
che ci hanno beffato sfruttando al meglio problematiche già vissute negli
ultimi anni, e delle quali non siamo mai riusciti a liberarci.
Guardiola
ci teme?
Dando una
sbirciatina in casa Bayern, Guardiola ha già avvisato i suoi uomini:
"Affronteremo una delle squadre più forti d'Europa"; parole al miele
che non sono solo di circostanza. Infatti, l'ex allenatore del Barcellona ha
sempre dichiarato il suo grande rispetto nei confronti di Wenger e della sua
filosofia, peraltro simile alla sua. Inoltre, nell'ultimo decennio, Guardiola è
stato spesso un avversario, sia con il Barcellona che con il Bayern, e
guardando ai precedenti, sebbene non abbiamo raccolto nulla, proprio l'Arsenal
è stata tra le rivali più ostiche affrontate dal Pep. Abbiamo mandato in crisi
il miglior Barcellona di sempre sfiorando l'impresa al Camp Nou, negataci più
che altro da un arbitraggio osceno, capace di frenare Bendtner -si, proprio
lui!- lanciato a rete per un fuorigioco inesistente, per poi lasciarci in dieci
uomini per un doppio giallo più che fiscale a van Persie. Ma abbiamo dato del
filo da torcere anche al suo Bayern versione tiki-taka.
Insomma, non
partiamo sconfitti e Guardiola ne è consapevole, ed è giusto che sia così.
Nell'ultimo
turno di Bundesliga il Bayern ha vinto in casa del Werder Brema grazie ad una
zampata di Thomas Müller , utilizzando un insolito 4-4-2, ma senza di fatto
utilizzare le ali. Molte le assenze nel Bayern, gente del calibro di Mario
Götze, Ribery, Benatia, Rode e "Alien" Robben, ma la rosa a
disposizione di Guardiola è semplicemente mostruosa, pertanto dovremmo
affrontare il Bayern schierato con un 4-3-3 obbligato, con Neuer tra i pali;
Lahm, Boateng, il recuperato Martinez e Alaba in difesa. Alonso, Vidal e Thiago
in mezzo al campo. Infine con il tridente composto dal rientrante Costa, da
Thomas Müller e da Lewandowski.
Protesta
tedesca all'Emirates Stadium?
Quasi 100 euro
per il biglietto più economico del settore ospiti è il prezzo che l'Arsenal ha
riservato ai tifosi del Bayern Monaco in vista del match. La cifra ha fatto
impallidire un gruppo di sostenitori dei bavaresi, l'FC Bayern WorldWide, che
la ritenendo tale somma "scandalosa", ha invitato i tifosi del Bayern
presenti a Londra a disertare le tribune nei cinque minuti iniziali della gara
in segno di protesta.....vedremo.
Probabile
formazione: (4-3-3)
Neuer; Lahm, Boateng,
Javi Martinez, Alaba; Xabi Alonso, Vidal; Thiago Alcântara, Douglas Costa, Müller;
Lewandowski.
Pietro La Barbera
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