
Ci sono
giocatori che, chissà per quale motivo, passeranno sempre e comunque inosservati.
Poco importa
se non sbagliano un colpo, se rispondono sempre presente o se sono sempre al
posto giusto, nel momento giusto – in pochissimi lo noteranno.
Forse perchè
spesso schivo in un mondo mediaticamente sovraesposto come quello del calcio,
forse perché non abbastanza appariscente col suo taglio di capelli da persona
normale e delle scarpette banalmente nere, resta il fatto che Nacho Monreal non
se lo fila nessuno.
Eppure, numeri
alla mano, è uno dei migliori terzini in Premier League e in Europa; è vero che
i numeri spesso lasciano il tempo che trovano, però le percentuali esposte qui
sotto raccontano molto delle prestazioni dello spagnolo: zero errori e tanta
sostanza, che si tratti di vincere un duello o distribuire il pallone in
maniera adeguata.
Colleghi – o rivali
– più celebrati come César Azpilicueta o Aleksandr Kolarov non offrono le
stesse garanzie del nostro Nacho Monreal, eppure godono di una reputazione
migliore rispetto al basco.
Uno dei tanti
misteri della critica calcistica, come il fatto che Ryan Bertrand, terzino del
Chelsea in prestito al Southampton, sia stato incluso nella formazione ideale
della Premier League per la stagione 2014/2015.
Indovinate un
po’ chi ha fatto registrare il più alto numero di contrasti vinti, duelli aerei
vinti e palloni intercettati, la scorsa stagione?
Si, Nacho
Monreal.
Un giocatore
così, che ha saputo vincere lo scetticismo di tanti e scalzare in maniera
indiscutibile Kieran Gibbs da una posizione che sembrava essere intoccabile,
merita molti più elogi di quanti non ne senta in giro.
È certamente
più difficile notare un giocatore che fa di tutto per pessare inosservato, però
a fare la differenza dovrebbe essere la maniera con la quale riesce a
cancellare dal campo il proprio avversario diretto; ultimo e celebre attaccante
ad essere sparito nel nulla mentre orbitava vicino al Nacho Monreal è stato
Thomas Müller – uno di quei giocatori capaci di ingannare qualsiasi difensore e
farsi trovare smarcato a centro area.
Le statistiche
del tedesco, relative alla partita di Champions League di martedì scorso, sono
impietose: un solo tiro in porta in novanta minuti, per di più fuori dallo
specchio della porta.
Prima di
Thomas Müller, il nostro difensore ha imbrigliato avversari come Juan Mata e
Pedro – per limitarci solo alla stagione in corso.
Ode a te
quindi, Nacho Monreal – uomo senza volto che sta diventando una colonna dell’Arsenal
e seguendo una tradizione importante di terzini che pensano prima di tutto a
difendere, iniziata da Pat Rice e passata per Kenny Samson e Nigel Winterburn.
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