Inutile
nascondersi, non è stato il derby che avremmo voluto vedere: un Arsenal
scialbo, disunito e poco incisivo ha lasciato troppo campo ad un Totteham ben
organizzato e molto più reattivo.
La reazione
del secondo tempo non basta per recriminare sul risultato finale e – nonostante
le occasioni buttate al vento da Olivier Giroud – nulla avrebbe legittimato una
vittoria.
Peccato non
aver sfruttato il passo falso del Manchester City, bloccato sullo zero a zero
del modesto Aston Villa, però il punto portato a casa ieri ci permette almeno
di restare in cima alla Premier League, a pari punti con gli uomini di
Pellegrini.
Adesso arriva
la più che benvenuta sosta per le partite delle Nazionali, che ci permetterà di
recuperare qualche infortunato e di tirare il fiato – elemento non trascurabile
vista la scarsa brillantezza dei nostri giocatori.
Aaron Ramsey e Alex
Oxlade-Chamberlain saranno quasi di sicuro disponibili per la trasferta a
casa del Wst Brom, come lo sarà anche Hector
Bellerín; quindi, salvo nuovi infortuni durante questo periodo dedicato
agli impegni internazionali, Arsène Wenger dovrebbe ritrovare alcune opzioni
offensive importanti in vista di impegni delicati come la sfida casalinga
contro la Dinamo Zagabria e la trasferte a Norwich e ad Atene, contro l’Olympiacos.
Le
parole dei protagonisti
Arsène Wenger ha parlato alla stampa nell’immediato
post-partita, come da prassi; il manager ha condiviso con la stampa le proprie
sensazioni in merito alla prestazione e al risultato:
“È stata una partita molto intensa, da entrambe le parti. Abbiamo sofferto
nel primo tempo perchè Santi Cazorla era solo al 30% del proprio potenziale,
aveva le vertigini [...] A fine primo tempo l’ho tolto, nella ripresa abbiamo
avuto un migliore equilibrio. (Pareggiare) quando si è sotto uno a zero ti fa
sentire sollevato ma allo stesso tempo genera rimpianti. Se fossimo stati davvero
cinici, avremmo potuto anche vincere negli ultimi quindici minuti. Tuttavia, se
devo essere onesto, il pareggio è un risultato giusto.”
Il manager si
è poi soffermato sui singoli, iniziando da Santi
Cazorla e i suoi problemi fisici:
“Santi Cazorla non era malato, soffriva solo di vertigini e faticava a
muoversi, come si vedeva chiaramente in campo. Non so esattamente cosa avesse,
l’ho sostituito all’intervallo. Spero non sia nulla di grave ma non sembrava
niente di serio, lui stesso mi ha detto che ora sta bene.”
Poi è stato il
turno di Olivier Giroud, che Arsène
Wenger ha difeso dalle tante critiche:
“Giroud è molto arrabbiato, e ne sono contento. Quando vedi giocatori
contenti di sbagliare occasioni, allora ti preoccupi. È un vero finalizzatore,
oggi ce l’ha messa tutta. Nelle ultime due partite, oggi e contro Bayern, ha
lavorato molto duro e forse ha cercato troppo il gol, soprattutto in occasione
delle conclusioni all’interno dell’area piccola, può succedere.”
In seguito è
stato poi il turno di Kieran Gibbs,
inaspettato eroe di giornata. Il terzino ha parlato dell’atmosfera all’interno
dello spogliatoio e dell’impiego in una posizione più avanzata:
“Siamo ovviamente delusi, con il Manchester City che ha lasciato punti
contro l’Aston Villa avevamo una buona occasione (di superarli). È stato
importante non perdere, ora con la sosta recupereremo qualche giocatore e
saremo più freschi, per continuare a spingere.”
“Il manager è a corto di opzioni
offensive al momento, è stata l’opportunità per me di entrare e portare
freschezza e fare tutto il possibile per aiutare i ragazzi [...] In questo tipo
di partite non puoi arrenderti quando sai quanto significa per il Club e per i
tifosi. In queste partite devi entrare e dare tutto quello che hai per aiutare
la squadra.”
Non fosse per
l’ennesimo viaggio intercontinentale – con annesse DUE partite da giocare – per
Alexis Sanchez, questa sosta sarebbe veramente la benvenuta: il cileno, come e
più di altri, ha bisogno di un momento di tregua per recuperare brillantezza e
preparare al meglio una fine dell’anno che si annuncia davvero intensa: le due
partite decisive in Champions League, qualche trasferta insidiosa in Premier
League e la sfida di vertice contro il Manchester City ci diranno tantissimo
sulle nostre possibilità di successo, questa stagione.
Ricaricate le
pile, Gunners, mentre noi iniziamo a pregare perchè tutti torniate sani e salvi
dai vostri impegni internazionali.
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