Sollevati per
aver battuto la Dinamo Zagarbia e potersi quindi giocare la qualificazione agli
ottavi di Champions League contro l’Olympiacos, i nostri Gunners sono chiamati
ora a recuperare terreno in Premier League e avvicinarsi il più possibile alla
vetta – oggi lontana due punti.
Pochi, direte
voi, però va detto che in quei due punti sono concentrate quattro squadre: noi, il
Leicester capolista, il Manchester United e il Manchester City – che affronteremo
tra meno di un mese.
Ogni punto
perso da qui al 21 Dicembre potrebbe pesare tantissimo, quindi quei famosi due
punti potrebbero in realtà essere molti di più.
Il primo
ostacolo verso la vetta si chiama Norwich City, che affronteremo oggi pomeriggio a Carrow Road: attualmente sedicesimi in Premier League e reduci
dalla sconfitta contro il Chelsea, gli uomini di Alex Neil hanno già subito
sette sconfitte in tredici giornate di campionato ma sempre con margini molto
ristretti – anche quando hanno affrontato squadre di alta classifica come
Manchester City e Liverpool.
Occhio quindi
a non sottovalutare un avversario molto più pericoloso di quanto suggerisca la
classifica.
La Conferenza Stampa
Arsène Wenger
ha incontrato la stampa giovedì, a London Colney; questi gli spunti principali,
tra infortuni, recuperi e la corsa per il titolo:
ü Alex Oxlade-Chamberlain è tornato a disposizione, Theo
Walcott non ancora
ü Mikel Arteta resterà fuori poco tempo, Francis Coquelin
starà fermo 12 settimane
ü Impossibile escludere il Chelsea dalla corsa, il
campionato è lunghissimo
ü Se saremo ancora in corsa con 5 o 6 partite da giocare,
avremo una possibilità
L’Avversario
Come detto, il
Norwich ha perso più della metà delle partite disputate fino a qui – ma sempre
con un margine davvero minimo, se si esclude il sei a due rimediato contro il Newcastle;
questo dato obbliga Arsène Wenger e i suoi ragazzi ad adottare un atteggiamento
prudente nei confronto di una squadra – il Norwich City – che possiede un’ottima
organizzazione e giocatori capaci di fare male in contropiede.
Esterni
offensivi come Brady e soprattutto Redmond possono mettere in seria difficoltà
i nostri terzini, soprattutto se il sostegno a centrocampo non sarà
impeccabile; a proposito di centrocampo, questo è forse il reparto meno efficace,
in casa Norwich: Hoolalan è un trequartista tecnico ma poco incline al sacrificio
difensivo, mentre Howson è un ottimo incursore ma non è altrettanto affidabile
in fase difensiva – quindi spesso Tettey
(in dubbio a causa di un infortunio) si ritrova isolato quando il Norwich perde
palla e può essere preso d’infilata sulla trequarti; anche l’attacco non è
esente da critiche, dal momento che né Jerome, né Mbokani sono particolarmente
prolifici sottorete – ma la loro fisicità può essere d’aiuto per i compagni e diventare
pericolosa in occasione di corner e calci piazzati in generale.
Occhio quindi
a non prendere sottogamba un avversario certamente inferiore, però molto
ostico.
La Formazione di Arsène Wenger
Pochi i dubbi
di formazione per il nostro manager: Alexis Sanchez ha accusato un leggero
fastidio muscolare dopo la partita contro la Dinamo Zagabria ma sarà
regolarmente in campo questo pomeriggio, così come Hector Bellerín, anch’egli
reduce da un malanno all’inguine.
Mathieu
Flamini conserverà il proprio posto davanti alla difesa, data l’ottima prova
fornita contro i croati, mentre Aaron Ramsey insidierà Joel Campbell per la
posizione di esterno destro: il costaricense ha brillato in Champions League e
meriterebbe ampiamente la riconferma, però il gallese scalpita per rientrare e
potrebbe partire titolare per la prima volta dall’infortunio patito contro il
Manchester United.
L’unico vero
ballottaggio è questo, in fin dei conti, e vista la riluttanza di Arsène Wenger
nel cambiare una squadra che vince, non è escluso che alla fine Joel Campbell
abbia la meglio.
In porta ci
sarà Petr Čech, come sempre, cui faranno da guardie Hector Bellerín, Per
Mertesacker, Laurent Koscielny e Nacho Monreal; come detto, Mathieu Flamini
pattuglierà la mediana, con Santi Cazorla in cabina di regia e Mesut Özil sulla
trequarti, libero d’inventare e pure finalizzare – ora che ha imparato ad essere
un po’ più egoista.
A destra dovrebbe
quindi arrivare la conferma per Joel Campbell, per con Alexis Sanchez dalla
parte opposta e Olivier Giroud a guidare l’attacco.
Stessi undici
che hanno battuto la Dinamo Zagabria, quindi, con Aaron Ramsey e Alex
Oxlade-Chamberlain pronti ad entrare a gara in corso e mettere minuti nelle
gambe, in vista del periodo natalizio.
Questi gli
undici che Arsène Wenger dovrebbe schierare oggi alle 17:15, ora italiana:
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