Lo zero a
quattro con cui siamo tornati dal St. Mary’s Stadium brucia ancora tanto, sia
per il modo in cui la sconfitta è arrivata sia per il fatto di aver buttato alle
ortiche l’ennesima possibilità di passare in testa alla classifica.
La prestazione
scialba e le clamorose sviste arbitrali lasciano un gusto molto amaro in bocca,
quindi ci si aspetta una reazione decisa da parte degli uomini di Arsène Wenger
– che oggi affronteranno il Bournemouth all’Emirates Stadium.
A dispetto di
quanto dica la classifica, che vede gli uomini di Howe a tre punti dalla zona
retrocessione, il Bournemouth è avversario di spessore perchè ha già sconfitto
Chelsea e Manchester United e non perde da ben sei partite, durante le quali ha
fatto registrare due vittorie ed un pareggio nelle tre trasferte affrontate
(Swansea, Chelsea e West Brom).
Tra la brutta
prestazione di sabato, l’affaticamento di tanti nostri giocatori e lo splendido
momento di forma degli avversari, quella odierna non sarà una giornata
tranquilla per noi Gooners.
La
Conferenza Stampa
ü Mathieu Flamini in forte dubbio a causa di un
affaticamento
ü Questa squadra ha carattere e lo dimostrerà contro il
Bournemouth
ü Il Bournemouth ha sempre giocato bene, anche nelle
sconfitte d’inizio stagione
ü Il recupero di Jack Wilshere procede a rilento,
appuntamento a Febbraio per lui
L’Avversario
Come detto, il
Bournemouth è avversario da temere.
Nonostante un
approccio tattico abbastanta semplice, ovvero restare ben compatti in difesa
per colpire in contropiede, la squadra di Howe possiede qualità tecniche
interessanti ed è capace di capovolgere il gioco con pochi, precisi passaggi: i
centrocampisti Surman, Stanislas e soprattutto Richie sono spesso all’origine
delle azioni offensive dei Cherries, mentre gli interni Gosling e Arter
agiranno da un estremo all’altro del campo.
La
coordinazione tra i centrocampisti – centrali o esterni che siano – sarà fondamentale
per il Bournemouth, perchè ogni spazio lasciato ai nostri giocatori sulla
trequarti rischia di diventare fatale.
Un giocatore
molto offensivo come Stanislas, ad esempio, dovrà stare attento a lasciare troppo
campo dietro di sé oppure i propri compagni andranno in difficoltà e l’intera
squadra potrebbe perdere equilibrio – sarà quindi la disciplina difensiva a
fare la differenza tra un risultato positivo ed una sconfitta.
In porta ci
sarà Boruc, vecchia conoscenza della Premier League, e la difesa sarà composta
dal semi-esordiente Smith, dai centrali Francis e Cook e dal terzino sinistro
Daniels; a completare la formazione, in posizione di attaccante centrale, ci
sarà l’inesauribile King – sempre pronto a complicare la vita dei centrali
difensivi con un pressing asfissiante.
Salvo sorprese
dell’ultimo momento, Murray dovrebbe continuare a svolgere il ruolo di asso
nella manica e partire dalla panchina – come succede sempre più spesso dall’inizio
della stagione.
La
Formazione di Arsène Wenger
Turnover o non
turnover? Il dilemma per Arsène Wenger è sostanzialmente questo.
La sconfitta
contro il Southampton ha complicato il compito del manager, che probabilmente
avrebbe voluto utilizzare questa partita per far rifiatare alcuni dei suoi
uomini con più minuti nelle gambe, e la necessità assoluta di vincere stasera
potrebbe spingere l’alsaziano a chiedere un ulteriore sforzo ai suoi
fedelissimi.
Giocatori come
Gabriel, Alex Oxlade-Chamberlain,
Kieran Gibbs e Alex Iwobi scalpitano
per trovare una maglia da titolare ma sembra che dovranno aspettare il terzo
turno di FA Cup – contro il Sunderland – per entrare finalmente in squadra.
Confermata in
blocco la linea difensiva, con Petr Čech in porta, Hector Bellerín a
destra, Per Mertesacker e Laurent Koscielny al centro e Nacho Monreal a sinistra, resta da
vedere chi sostiuirà Mathieu Flamini – quasi certo di non poter
essere della partita – al fianco di Aaron
Ramsey: il nome più gettonato è
quello di Calum Chambers, provato a più riprese davanti alla difesa, anche se Alex Oxlade-Chamberlain potrebbe essere la sorpresa di serata.
In posizione
più avanzata troveremo probabilmente Joel
Campbell e Theo Walcott sulle
fasce, anche se Arsène Wenger ha speso parole importanti su Alex Iwobi, e Mesut Özil in posizione centrale – un altro
che avrebbe probabilmente riposato se avessimo vinto al St. Mary’s Stadium.
Olivier Giroud guiderà ancora l’attacco,
a meno di cambi di strategia e un attacco più leggero con Theo Walcott al posto
del francese.
Questi gli
undici che Arsène Wenger dovrebbe mandare in campo questo pomeriggio alle 18:30
(ora italiana):
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