Ci siamo, il
grande appuntamento è stasera.
Dopo essersi
complicati la vita in maniera incredibile, Arsène Wenger e i suoi uomini hanno
un’ultima possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale di Champions
League.
Inutile ormai
rimuginare sulle incredibili sconfitte contro Dinamo Zagabria in trasferta e
Olympiacos in casa, l’unica cosa che conta ora è battere i greci con due gol di
scarto oppure con una misera rete di differenza ma segnando almeno tre gol.
Missione tutt’altro
che semplici ma lontana dall’essere impossibile, perchè questo Arsenal ha la
qualità e le risorse mentali necessarie per sconfiggere un avversario come l’Olympiacos;
poco m’importa dei precedenti, perchè le tre sconfitte in altrettanti incontri
sono arrivate quando eravamo già qualificati o addirittura già sicuri del primo
posto.
A preoccupare
di più sono gli infortuni, però nonostante tutto Arsène Wenger potrà mandare in
campo undici giocatori di altissimo livello – più che capaci di compiere l’impresa.
La Conferenza Stampa
Il manager
francese e Mathieu Flamini si sono presentati in sala stampa alla viglia della
partita per rispondere alle domande dei cronisti – questi gli spunti più
interessanti:
ü Dovessimo
qualificarci, diventeremmo un avversario pericoloso perchè abbiamo dovuto
lottare molto
ü Abbiamo
esperienza in Europa, c’è fiducia nelle possibilità di qualificarci
ü Dobbiamo essere
preparati per ogni evenienza, ogni scenario possibile
ü Solo giocando
bene possiamo farcela, dobbiamo concentrarci su questo
L’Avversario
L’Olympiacos
parte favoritissimo stasera, perchè ha tre risultati positivi a disposizione e
gioca in casa: potrebbe questo diventare controproducente per i greci?
Arsène Wenger
ha lasciato intendere che la pressione sarà tutta sulle spalle dell’Olympiacos
stasera, menzionando il peso del fear
factor in partite come queste.
Verissimo,
però vorrei tanto essere nella posizione dell’Olympiacos stasera, pressione o
no.
I greci hanno
sbancato l’Emirates Stadium con tanto contropiede e una buona dose di fortuna e
stasera il piano non sarà dissimile da quanto visto a casa nostra.
Esteban
Cambiasso coordinerà il centrocampo e proteggerà una difesa che resterà
compatta nei pressi dell’area di rigore – decisa a non concedere il minimo
spazio agli uomini di Arsène Wenger.
Difficile che
i greci possano alzare il pressing fino alla propria metà campo, è molto più
probabile che il tecnico Marco Silva chieda ai suoi di aspettarci e provare ad
intercettare il pallone sulla trequarti, per poi lanciare in avanti una
manciata di uomini e sperare di coglierci impreparati.
Ideye Brown
soffrirà di grande solitudine tutto solo in attacco, però il suo mix di forza e
velocità costringerà Mathieu Flamini, Per Mertesacker e Laurent Koscielny a
tenerlo d’occhio per evitare spiacevoli sorprese.
In sé, l’Olympiacos
non è squadra da togliere il sonno ma le circostanze attuali e il grande
vantaggio generato dall’avere tanti risultati a disposizione, rende i greci un
vero incubo.
La Formazione di Arsène Wenger
Pochissimi i
dubbi di formazione per Arsène Wenger, anche e soprattutto perchè le scelte
sono molto limitate a causa degli infortuni.
In porta ci
sarà come sempre Petr Čech, protetto da Nacho Monreal, Hector Bellerín, Laurent
Koscielny e Per Mertesacker – anche se quest’ultimo potrebbe vedersi insidiato
da Gabriel, la cui velocità potrebbe far comodo per annullare un eventuale
contropiede avversario.
Alla fine
credo che il tedesco partirà comunque titolare, però il brasiliano potrebbe
essere una delle sorprese di stasera.
Nessuna novità
invece a centrocampo, dove Mathieu Flamini e Aaron Ramsey sono gli unici
superstiti di un reparto che ha perso Mikel Arteta, Francis Coquelin, Santi
Cazorla e Jack Wilshere; esista una remota possibilità per Calum Chambers, però
è appunto remota.
Mesut Özil
agirà sulla trequarti, provando a fare da apriscatole in una partita che si
annuncia molto chiusa, mentre sugli esterni a giocarsi una maglia saranno Joel
Campbell (ex di turno), Alex Oxlade-Chamberlain e Theo Walcott.
Il
costaricense, in gol contro il Sunderland, meriterebbe la conferma mentre Alex
Oxlade-Chamberlain, opaco in Premier League, rischia di vedersi soffiare il
posto dal recuperato Theo Walcott – a meno che quest’ultimo non parta titolare
in attacco al posto di un Olivier Giroud a corto di benzina.
Molto ridotte
le possibiltà di Kieran Gibbs, che fungerà più verosimilmente da subentrante a
seconda di come di metterà la partita.
Il dilemma
finale – come detto – riguarda quindi la posizione di attaccante: Olivier
Giroud ha giocato nove partite consecutive e sembra esausto, nonostante la “doppietta”
al Sunderland, quindi Theo Walcott potrebbe ritrovare una maglia da titolare ed
essere eventualmente aiutato a partita in corso dal francese, qualora i gol non
arrivassero.
Difficile
rinunciare ad un attaccante quando ti servono disperatamente i gol, però avere
un’arma del genere in panchina potrebbe fare tutta la differenza nel momento
decisivo.
Questi gli
undici che Arsène Wenger dovrebbe mandare in campo questa sera alle 20:45:
Nessun commento:
Posta un commento
I Vostri Commenti