Non so quanto
sia benvenuto questo terzo turno di FA Cup, tra infortuni, partite importanti
all’orizzonte e le voci di mercato che si rincorrono, però il fascino del
trofeo più antico del mondo è sempre tale da rendere impossibile un
ridimensionamento dell’impegno di questo pomeriggio.
Certo, mercoledí ci aspetta il Liverpool, ad Anfield; certo, nel giro di poche
settimane affronteremo Chelsea e Barcellona; certo, a centrocampo siamo rimasti
in pochi però anche solo l’idea di essere eliminati immediatamente dalla FA Cup
mette profondamente a disagio.
Non sarà una
priorità, però non si tratta nemmeno della Coppa di Lega!
E per di più
siamo campioni in carica, per il secondo anno di fila.
Niente scherzi
quindi contro il Sunderland di Allardyce, che sbarca oggi all’Emirates
Stadium con l’intenzione di guastare i piani di Arsène Wenger e i suoi uomini.
La
Conferenza Stampa
ü Mikel Arteta torna a disposizione, Tomas Rosicky quasi.
Alexis Sanchez salta anche Liverpool
ü Santi Cazorla e Francis Coquelin stanno recuperando bene,
Danny Welbeck torna ad allenarsi tra tre settimane
ü Il trafserimento di Mohamed Elneny è complicato, speriamo
di concluderlo nei prossimi due/tre giorni
ü Mathieu Débuchy può partire ma nessuno si è fatto avanti
ü Serge Gnabry resta al West Brom, a meno che loro non
vogliano cancellare il prestito
L’Avversario
Il Sunderland
di Allardyce, attualmente penultimo in Premier League, è reduce dalla bella
vittoria contro l’Aston Villa in campionato, che ha interrotto una serie di
cinque sconfitte consecutive e permesso ai Black
Cats di restare in contatto con la
altre squadre in lotta per non retrocedere – anche se la salvezza resta
distante quattro punti.
Nonostante la
situazione delicata e l’abbondante turnover cui ha fatto riferimento il manager
stesso durante la conferenza stampa, sarà opportuno restare molto concentrati
perchè il Sunderland arriverà all’Emirates Stadium senza niente da perdere, e
tutto da guadagnare.
Possibile che
lo schieramento scelto da Allardyce sia particolarmente guardingo, con un solo
attaccante, un folto centrocampo a cinque e la linea difensiva a quattro.
Giocatori come
Graham, Toivonen, Lens e altri, generalmente poco utilizzati in campionato,
avranno un’ottima possibilità per mettersi in mostra e provare a far cambiare
idea ad un tecnico notoriamente molto conservatore – un’impresa tutt’altro che
facile.
Con gli uomini
migliori destinati a restare a guardare – tra i quali figurano Defoe, Johnson e
M’Vila – e la sfida salvezza contro lo Swansea tre già in mente, il Sunderland
non è nelle migliori condizioni per sorprendere gli uomini di Arsène Wenger.
Sottovalutarli
però vorrebbe dire offrire loro una motivazione in più per giocare la partita
della vita – un errore da non commettere.
La
Formazione di Arsène Wenger
Il turnover
dovrebbe essere molto ampio anche in casa nostra, nonostante la prudenza
mostrata da Arsène Wenger.
Anche se non
vedremo in campo una squadra giovane ed inesperta, i volti nuovi rispetto alla
formazione abituali saranno tanti: titolari inamovibili come Petr Čech, Nacho Monreal, Aaron Ramsey e Mesut Özil godranno molto probabilmente di un turno di riposo – un po’
per l’elevato numero di partite giocate nelle ultime settimane e un po’ per
evitare rischi inutili in vista della partita di Anfield.
Tra i giovani,
gli unici con qualche possibilità di giocare dal primo minuto sono Alex Iwobi e Jeff Reine-Adelaïde, con Ben Sheaf potenziale sorpresa a centrocampo
– mentre altre promesse come Krystian
Bielik e Chris Willock potrebbero
trovare un posto in panchina.
In porta ci
sarà sicuramente David Ospina, per il quale la FA Cup resta l’unica
competizione disponibile per giocare titolare, mentre la difesa potrebbe essere
composta da Mathieu Débuchy, Calum Chambers, Gabriel e Kieran Gibbs; a
centrocampo spazio al rientrante Mikel
Arteta, che potrebbe essere
affiancato da Alex Oxlade-Chamberlain, con Jeff-Reine Adelaïde, Alex Iwobi e Joel Campbell a
supportare Theo Walcott in attacco.
Si tratterebbe
di una formazione di partenza completamente rivoluzionata rispetto a quella
standard, va detto quindi che le sorprese potrebbero essere tante – soprattutto
in termini di titolari schierati nonostante l’incombente trasferta di Anfield;
penso a Per Mertesacker, Hector Bellerín e Aaron Ramsey, nel caso
in cui Arsène Wenger voglia mantenere gli equilibri della squadra.
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