
Senza quel
rigore più che generoso all’ultimo minuto, i debutti di Shkodran Mustafi e
soprattutto Lucas Pérez avrebbero avuto un gusto diverso, così come alcune
scelte di formazione di Arsène Wenger avrebbero subito un’eco ben peggiore.
Certo, la
sfida di domani con il Paris Saint-Germain ha pesato non poco nella decisione
di far riposare Alexis Sánchez, Olivier Giroud e Granit Xhaka, tuttavia la
squadra è sembrata scollegata e troppo confusionaria – tanto in attacco quanto
a centrocampo.
Il tandem
composto da Santi Cazorla e Francis Coquelin semplicemente non ha funzionato
per quarantacinque minuti, ovvero fino a quando i due si sono scambiati
posizione e lo spagnolo è riuscito – dalla zona di centro-sinistra – a
diventare il fulcro del gioco, mentre il collega francese ha potuto dedicarsi
alla copertura della mediana e qualche incursione in meno.
Serve tempo
per rivedere gli automatismi ma appare già evidente quanto Granit Xhaka sia
indispensabile alla squadra: con lui in campo, disponiamo di un mediano sempre
presente in copertura e, allo stesso tempo, di un regista basso che possa far
partire l’azione in maniera semplice e diretta; con lui davanti alla difesa, è
molto più plausibile l’ipotesi di vedere Santi Cazorla galleggiare sulla
trequarti, assieme a Mesut Özil, in un 4-3-3 che promette spettacolo – ipotesi
altrimenti impraticabile con Francis Coquelin in campo.
Senza voler
male al francese, le sue qualità sono altre: altrettanto indispensabili in
scenari differenti, ma diametralmente opposte a quelle dello svizzero.
La scarsa vena
di Mesut Özil e la pochezza di Alex Oxlade-Chamberlain e Theo Walcott sugli
esterni, inoltre, hanno reso difficile la vita di Lucas Pérez, sicuramente
sorpreso dalla velocità e dall’intensità della Premier League e quindi praticamente
invisibile per un’ora, fino alla sostituzione con Olivier Giroud.
Non si tratta
certo di una bocciatura per lo spagnolo, però il suo non è certo stato un debutto
memorabile.
Nonostante le
difficoltà, tuttavia, non sono poche le notizie positive per i Gunners:
Shkodran Mustafi non ha affatto sfigurato al fianco del sontuoso Laurent
Koscielny, mostrando ottime cose dopo un inizio di partita visibilmente nervoso;
il tedesco adora entrare in anticipo e giocare in maniera aggressiva, quindi la
Premier League dovrebbe andargli a pennello.
I nostri
terzini hanno abbinato grande solidità difensiva a ottime sortite offensive –
Hector Bellerín più di Nacho Monreal – e Santi Cazorla ha ribadito al mondo
quanto sia un giocatore unico nel suo genere, un mago con la palla al piede che
non disdegna un buon contrasto in mediana, quando serve.
Una volta
assestata l’intesa con Francis Coquelin e aggiustate le rispettive posizioni in
campo, la coppia di centrocampisti ha iniziato a dominare gli avversari e il
Southampton non ha praticamente più messo il naso nella nostra trequarti.
Ottimi anche
gli innesti di Alexis Sánchez, Olivier Giroud e Alex Iwobi, tutti bravi nel
contribuire alla manovra offensiva, ognuno secondo le proprie qualità; con
questi tre in campo, anche Mesut Özil ha trovato il modo di rendersi
disponibile e partecipe della manovra, nonostante un pomeriggio fino a lì
piuttosto anonimo.
Domani arriva
il debutto in Champions League in quella che sarà già la partita più difficile
del girone; un risultato positivo al Parc des Princes lancerebbe alla grande la
campagna europea, togliendo al contempo una buona dose di fiducia alla rivale
più accreditata per la qualificazione.
Chissà quali
saranno le scelte di Arsène Wenger, per quanto riguarda sia la formazione che
l’approccio tattico, personalmente credo che ci saranno diversi cambi rispetto
alla vittoria di misura contro il Southampton.
Difficile
sapere quanto valga questa squadra in chiave europea, soprattutto se comparata
a Bayern Monaco, Barcellona o Real Madrid, però sono fiducioso per quanto
riguarda la Premier League: se al momento siamo indietro anni luce rispetto al
Manchester City, non siamo molto distanti né dal Chelsea di Conte, né dal
Manchester United di Mourinho – date per favorite più dei Gunners; con qualche
allenamento in più e un maggiore affiatamento tra i nuovi arrivati, questa
squadra può regalarci tante soddisfazioni.
A tra poco per
le pagelle di Arsenal v Southampton e domani per l’anteprima di PSG v Arsenal:
stay tuned!
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