Pareggio scialbo contro il Tottenham, pareggio rubato
contro il Manchester United e poi pareggio immeritato contro il Paris
Saint-Germain – fino a qui il mese di Novembre si è dimostrato il solito
calvario.
A peggiorare la situazione ci si sono messi gli infortuni
di Hector Bellerín e la forma più che mediocre di tre dei nostri migliori
giocatori: Aaron Ramsey, Mesut Özil e Alexis Sánchez, oltre ai cronici problemi al tendine d’Achille di Santi Cazorla.
Risultato, una manovra lenta e prevedibile, totale
incapacità di creare occasioni da rete degne di questo nome e una squadra
slegata e mal organizzata; in quest’ottica, i tre pareggi contro avversari
molto più in forma e aggressivi possono essere visti come qualcosa di positivo –
anche se avremmo potuto (e dovuto) vincere ogni incontro.
Oggi all’Emirates Stadium arriva il Bournemouth di Howe,
tecnico estremamente promettente e già accostato all’Arsenal per quanto
riguarda la successione di Arsène Wenger, e di Jack Wilshere – il figliol
prodigo che sta disperatamente cercando di recuperare una carriera fino a qui
al di sotto delle aspettative, che però oggi all’Emirates Stadium non potrà
scendere in campo.
La
Conferenza Stampa
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Cazorla e
Bellerín ancora in infermeria, Lucas potrebbe tornare già contro il Southampton
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Dobbiamo
ritrovare semplicità, velocità e le combinazioni rapide che caratterizzano il
nostro gioco
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È importante non aver
perso contro Spurs, United e PSG ma se non si creano occasioni, prima o poi
succederà
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Abbiamo
abbastanza qualità a centrocampo per sostituire Cazorla, anche se è un
giocatore fondamentale
L’Avversario
Il Bournemouth arriva all’Emirates Stadium sull’onda
della bella vittoria registrata a casa dello Stoke City, che ha parzialmente
cancellato le due sconfitte consecutive – e inattese – contro Middlesbrough e
soprattutto Sunderland, in casa.
Data l’indisponibilità di Jack Wilshere – il cui
prestito prevede che NON possa giocare contro di noi – il centrocampo dei
nostri avversari perderà in tecnica per guadagnare in energia, con Surman,
Arter e Gosling a macinare chilometri in mezzo al campo.
Per il resto, la formazione di Howe dovrebbe essere
quella abituale, con King e Stanislas sulle fasce e Wilson in attacco, nella
speranza di cogliere fuori posizione la linea difensiva dei Gunners.
L’esperto Boruc difenderà i pali del Bournemouth, con
davanti una linea composta da Francis (ottimo terzino), Aké, Cook e Daniels.
Il Bournemouth sa giocare a pallone, quindi non mi
aspetto di vedere i nostri avversari rintanati nella loro metà campo ad
aspettare che passi la tempesta; nonostante la necessità dell’Arsenal di
partire in modo deciso, il Bournemouth proverà a conservare il pallone e rallentare
i ritmi e generare un sentimento di frustrazione tra le fila degli uomini di
Arsène Wenger.
La trappola è pronta, spetta a Laurent Koscielny e
compagnia non caderci.
La
Formazione di Arsène Wenger
Il manager alsaziano ha parlato apertamente di turnover
per la partita di oggi, resta da vedere in che misura e per quali uomini; i
sospettati sembrano essere Alexis Sánchez e Aaron Ramsey, tuttavia
mi pare difficile che Arsène Wenger possa rinunciare al cileno – preferendo
magari farlo riposare mercoledì sera contro il Southampton in coppa di lega.
Diverso il discorso che riguarda il gallese, non fosse
altro che per le numerose alternative a disposizione a centrocampo: l’ex
Cardiff è alla seconda partita consecutiva da titolare e reduce da un
infortunio muscolare, quindi potrebbe riposare a favore di Granit Xhaka o – meno probabile
– Mohamed Elneny.
In porta tornerà Petr
Čech, come da prassi, mentre in
difesa Nacho Monreal potrebbe prendere il posto di Kieran Gibbs, e
completare la linea con Skhodran Mustafi, capitan Laurent Koscielny e Carl Jenkinson – quest’ultimo in campo più per mancanza d’alternative
che per scelta.
Come detto, a centrocampo potremmo finalmente rivedere
dall’inizio Granit Xhaka, affiancato da Francis Coquelin, mentre sulle fasce tornerà quasi certamente Theo Walcott e uno tra Alex Iwobi e Alex Oxlade-Chamberlain,
con quest’ultimo in netto recupero viste le buone prestazioni offerte
recentemente.
Mesut Özil occuperà il ruolo di seconda
punta, con Alexis Sánchez nel ruolo di centravanti
atipico e Olivier Giroud pronto a subentrare a gara in
corso; chiaramente il bomber francese meriterebbe più spazio ma l’impressione è
che Arsène Wenger voglia tornare a quel gioco veloce e tecnico d’inizio
stagione, che penalizza l’ex attaccante del Montpellier.
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