Se il
sorteggio del calendario della Premier League non aveva sorriso a Unai Emery,
quello dell’Europa League a Montecarlo è stato molto più clemente, grazie alla
mano calda di Hernán Crespo; inclusi nel girone E, infatti, i Gunners si
troveranno di fronte Sporting Lisbona, Qarabag e Vorskla Poltava – avversari tutt’altro
che imbattibili.
L’unico nome
di un certo rilievo internazionale presente nel gruppo è quello dello Sporting
Lisbona, tuttavia le turbolenze all’interno del Club portoghese e le
aggressioni da parte delle frange più violente del tifo lusitano hanno fatto
fuggire i giocatori più richiesti e reso difficile il mercato in entrata.
Le lunghe trasferte
saranno quindi il peggior nemico durante la prima parte del cammino europeo
dell’Arsenal, tuttavia un girone non troppo complesso permetterà un ampio
turnover tra i giocatori più esperti e qualche sprazzo di campo ai più giovani –
Emile Smith-Rowe e Eddie Nketiah su tutti.
In uno
scenario ideale, i Gunners dovrebbero mettere in cascina almeno sette punti
nelle prime tre partite del girone per poter affrontare il resto della
competizione con meno apprensione e dedicare più energie ed attenzione alla
Premier League e alla corsa per un posto tra le prime quattro – obbiettivo primario
di questa stagione.
Gli intrecci
con il calendario della Premier League non sono male, ad eccezione della quinta
giornata, prevista tre giorni prima del derby col Tottenham, quindi archiviare
la qualificazione con un largo anticipo sarebbe ideale; dieci punti nelle prime
quattro partite assicurerebbero la qualificazione diretta ai sedicesimi di
finale, un obbiettivo alla portata dei Gunners.
Già vincitore
di tre Europa League (consecutive), Unai Emery è il grande specialista della
competizione e saprà perfettamente come gestire la squadra e soprattutto le
trasferte in Azerbaijan e Ucraina, assicurando la qualificazione alla seconda
fase e allo stesso tempo un alto rendimento in campionato.
Non finire
primi nel girone sarebbe una brutta sorpresa perché, al di là del sorteggio più
semplice, segnalerebbe difficoltà inattese per un gruppo di giocatori che,
almeno sulla carta, è decisamente superiore a qualsiasi avversario.
Un po’ come
successo lo scorso anno, partiamo tra i favoriti per la vittoria finale assieme
a Chelsea e Lazio; spetterà ai vari Mesut Özil, Aaron Ramsey, Alexandre Lacazette
e Pierre-Emerick Aubameyang confermare lo status sul campo.
Appuntamento
nella sezione Live per conoscere il calendario esatto. Stay tuned!
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