Ci siamo, per l’Arsenal
si prepara il primo vero test dopo le sconfitte rimediate in apertura di
campionato da Manchester City e Chelsea.
Dopo aver
sfiorato il cammino perfetto dei ventiquattro punti in otto gare di campionato
tra una “grande” e l’altra, gli uomini di Unai Emery si misureranno ad una
diretta concorrente per un posto tra le prime quattro e alla concorrente più
accreditata per rivaleggiare con il Manchester City per il titolo; attualmente
a pari punti con i Citizens, gli
uomini di Jürgen Klopp segnano un po’ meno di quanto ci si potrebbe aspettare
(20 gol, meno di noi, del Chelsea e del Manchester City) ma sono migliorati in
maniera esponenziale in difesa, avendo concesso appena 4 gol in 10 partite contro
i 16 della scorsa stagione, alla decima giornata.
Merito senza
dubbio degli innesti di Allison in porta e Virgil van Dijk in difesa ma anche
di un centrocampo più solido, con l’ex Monaco Fabinho a rinforzare gli ormeggi;
il Liverpool è attualmente imbattuto in campionato nonostante abbia già
incontrato Chelsea (1-1), Tottenham (vittoria 2-1 a Wembley) e Manchester City
(0-0 con rigore sbagliato da Mahrez) e arriva all’Emirates Stadium sull’onda di
due vittorie contro Huddersfield a Cardiff City e una settimana di riposo piena
– non giocando più la Carabao Cup dopo l’eliminazione per mano del Chelsea di
Maurizio Sarri.
La missione si annuncia molto complessa per noi, anche alla luce delle enormi difficoltà mostrate contro Crystal Palace e Blackpool alle quali si aggiunge una lunga lista di giocatori chiave la cui disponibilità resta in dubbio: Sokratis, Nacho Monreal e Hector Bellerín devono infatti essere valutati dallo staff medico nell’immediato prepartita, così come Sead Kolašinac, mentre Mattéo Guendouzi è squalificato in seguito all’espulsione rimediata contro il Blackpool e Laurent Koscielny, Mohamed Elneny e Dinos Mavropanos saranno certamente indisponibili, causa infortunio.
La speranza (concreta)
è quella di recuperare almeno uno tra Nacho Monreal e Sead Kolašinac, date le
difficoltà mostrate dai sostituti Stephan Lichtsteiner, Granit Xhaka e Carl
Jenkinson nelle uscite più recenti, ma l’assenza più pesante rischia di essere
quella di Hector Bellerín – se confermata – perché lo spagnolo è una delle armi
offensive più efficaci quest’anno (4 gli assist forniti fino a qui, rispetto ai
3 di tutta la scorsa stagione).
Le scelte di
Unai Emery sono praticamente obbligate, con gli unici dubbi riservati al
reparto offensivo.
In porta
tornerà quasi certamente Bernd Leno, mentre la difesa sarà probabilmente
composta da Stephan Lichtsteiner, Rob Holding, Shkodran Mustafi e Nacho Monreal;
a centrocampo ci saranno Lucas Torreira e Granit Xhaka, mentre davanti dovremmo
vedere Alex Iwobi, Mesut Özil e Pierre-Emerick Aubameyang a supporto di
Alexandre Lacazette.
Tatticamente
parlando, le prestazioni dei due centrocampisti centrali e dei due esterni d’attacco
saranno fondamentali per indirizzare la partita: sia Alex Iwobi che
(soprattutto) Pierre-Emerick Aubameyang dovranno fare in modo che i terzini del
Liverpool non abbiano troppe occasioni per sganciarsi, mentre a centrocampo
Lucas Torreira e Granit Xhaka dovranno essere bravi a controllare gli spazi e
impedire al Liverpool di partire in contropiede – specialità della casa.
Sarà una
partita difficile anche per i nostri terzini e la differenza di passo tra
Stephan Lichtsteiner e Sadio Mané sarà una delle chiavi della partita, con lo
svizzero che rischia seriamente di andare in difficoltà se non aiutato da Alex
Iwobi e Lucas Torreira; tra gli aspetti positivi (si, ce ne sono!), la tendenza
vagamente arrogante di uscire palla al piede di Virgil van Dijk potrebbe
costare cara al Liverpool, perché il pressing aggressivo di Alexandre Lacazette
potrebbe causargli tanti problemi, nonostante la differenza fisica tra i due.
Inutile dire
che recuperare il pallone sulla trequarti avversaria sarebbe una vera manna,
data la tendenza dei terzini del Liverpool di salire contemporaneamente e la
velocità d’inserimento di Pierre-Emerick Aubameyang – sempre letale quando può
scattare dietro alla linea difensiva avversaria.
Appuntamento
oggi pomeriggio alle 18:30, per vivere assieme una sfida che si annuncia
palpitante e (speriamo) festeggiare degnamente il 47esimo compleanno di Unai
Emery.
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