Dopo l’euforia per la vittoria nel derby contro il
Tottenham, eccoci di nuovo in campo: questa sera alle 21 ci aspetta il
Manchester United di Mourinho, derelitto quanto volete ma pur sempre temibile.
Se possibile, la trasferta a Old
Trafford è un test ancora più impegnativo rispetto alle sfide casalinghe con
due avversari più quotati come Liverpool e Tottenham.
Tra giocatori che non rendono
secondo le attese, un manager apertamente contestato da un buona parte della
tifoseria e una classifica a dir poco deludente, il Manchester United non parte
certo favorito, stasera.
Siccome stiamo parlando del
Manchester United e di Mourinho, la prudenza non è mai troppa quando si tratta
di analizzare la grande sfida che ci attende: saranno pure in emergenza in
difesa, tuttavia i Red Devils possono
comunque contare su Martial e Rashford in attacco, Mata e Lingard a centrocampo
e de Gea in porta - oltre al tanto bistrattato Pogba, che resta uno dei
centrocampisti più completi della Premier League.
Reduci da due pareggi
consecutivi contro Crystal Palace (0-0) e Southampton (2-2 in rimonta), gli
uomini di Mourinho vorranno certamente dimostrare di non essere ancora finiti e
farlo contro l’Arsenal avrebbe certamente un sapore ancora più speciale.
Per quanto riguarda l’aspetto
tattico, Mourinho dovrebbe optare per un 4-3-2-1 con Lukaku centravanti,
supportato da Martial a sinistra e Rashford o Mata a destra, mentre a centrocampo
opereranno Matic, Fellaini e Herrera; i dubbi per l’allenatore portoghese
riguardano soprattutto la difesa, dove mancheranno Bailly, Young e Lindelof,
mentre Jones, Shaw, Darmian e Smalling
sono in dubbio: Rojo e Dalot dovrebbero partire quindi titolari, più chiunque
sia anche un minimo arruolabile.
Lo svizzero, eccellente anche
contro il Tottenham, guarderà la partita dalla tribuna mentre Mattéo Guendouzi
dovrebbe prendere il suo posto nell’undici titolare, salvo ripensamenti da
parte di Unai Emery.
Con Mesut Özil ancora fuori
servizio, l’allenatore spagnolo potrebbe continuare con il 3-4-2-1 visto
domenica scorsa, con la sola novità di Aaron Ramsey al posto a Henrikh
Mkhitaryan, deludente in occasione del derby, ad assistere Alex Iwobi nel ruolo
di mezzapunta alle spalle di Pierre-Emerick Aubameyang - con Alexandre
Lacazette in panchina.
Se invece Unai Emery volesse
schierare due punte fin dal primo minuto, allora potrebbe virare sul 4-4-2
visto a Craven Cottage, con Alexandre Lacazette ad operare in posizione
leggermente arretrata rispetto a Pierre-Emerick Aubameyang.
Un’ipotesi affascinante,
soprattutto alla luce delle difficoltà difensive messe in mostra dal Manchester
United, ma che lascerebbe un po’ scoperto il centrocampo, dove Mattéo Guendouzi
e Lucas Torreira sarebbero costantemente in inferiorità numerica.
Stasera l’Arsenal si gioca
una grossa fetta di credibilità, perchè ripetere l’errore commesso nel 2016
dopo la vittoria interna contro il Leicester City sarebbe la dimostrazione più
evidente che il nostro percorso di crescita sarà ancora molto lungo, a dispetto
dell’ottima partenza di Unai Emery a Londra.
In quell’occasione sembravamo
lanciati verso un nuovo titolo e una doppietta dell’esordiente Rashford ci
aveva riportati bruscamente coi piedi per terra, questa sera in gioco c’è una
reputazione e un blasone che stiamo faticosamente cercando di ricostruire.
Appuntamento alle 20 per le
formazioni ufficiali e poi alle 21 per la cronaca in diretta, cui seguiranno le
pagelle.
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