Da una parte la corsa al quarto posto, rilanciata dalla
grande vittoria casalinga contro il Chelsea, che ci vedrà impegnati martedì
contro il Cardiff, all’Emirates Stadium, e poi fare visita al Manchester City
domenica prossima.
Dall’altra il Manchester United, da affrontare in casa,
anche se si tratta della FA Cup.
Che fare?
È già successo in Carabao Cup, non troppo tempo fa,
quando ci siamo ritrovati ad affrontare un North London derby casalingo del
quale avremmo fatto volentieri a meno, poi perso nonostante una formazione
iniziale molto vicina all’undici ideale di Unai Emery.
Quali saranno le scelte del tecnico spagnolo, questa sera?
Ritengo impossibile che Unai Emery mandi in campo una
formazione sperimentale contro il Manchester United, rinato sotto la guida di
Solskjaer e forte di una serie di sei vittorie consecutive, tuttavia immagino
che vedremo un paio di facce nuove tra i titolari e qualche giovane in
panchina.
La sconfitta
subìta contro il West Ham ha complicato maledettamente i nostri piani e rende
indispensabile una vittoria contro il Cardiff, sia per
mantenere lo slancio positivo generato dal 2-0 al Chelsea che per restare in
contatto con il quarto posto, dal momento che la trasferta dell’Etihad Stadium
finirà male e che verosimilmente ci troveremo di nuovo a sei punti di distacco
dalla squadra di Sarri.
Sulla carta, la sfida casalinga contro il Cardiff è la
più semplice tra le tre partite che disputeremo nei prossimi nove giorni ma
abbiamo già visto quanto ci riesca difficile domare un avversario di caratura
inferiore, quindi presumo che Unai Emery non vorrà prendere troppi rischi,
martedì sera.
Ragionando in quest’ottica, dovremmo vedere un turnover
solo parziale sia stasera che contro il Cardiff per poi andare all’Etihad
Stadium con giocatori freschi e possibilmente caricati a mille da tre vittorie
consecutive, contando anche quella di sabato scorso contro il Chelsea.
Fosse per me, stasera farei riposare Lucas Torreira,
apparso stanco nell’ultimo quarto d’ora della partita contro il Chelsea, e uno
tra Alexandre Lacazette e Pierre-Emerick Aubameyang, in favore di Alex Iwobi e
di un ritorno ad un modulo con una sola punta; lascerei titolare Laurent
Koscielny, che riposerebbe contro il Cardiff per essere fresco contro il
Manchester City, e confermerei Aaron Ramsey, con Mesut Özil titolare martedì
sera.
Al momento le uniche certezze sono la presenza tra i pali
di Petr Čech, portiere di coppa, e le assenze di Danny Welbeck, Henrikh
Mkhitaryan, Rob Holding e Héctor Bellerín, lungodegenti; a proposito del
terzino spagnolo, sarà interessante vedere chi avrà l’arduo compito di
sostituirlo: se dovessi indovinare, direi che sia stasera che contro il Cardiff
giocherà Stephan Lichtsteiner ma che la soluzione a lungo termine si chiama
Ainsley Maitland-Niles.
Il giovane inglese
stasera potrebbe partire titolare in posizione avanzata, tuttavia ha tutte le
qualità necessarie per non far troppo rimpiangere Héctor Bellerín nel ruolo di
terzino destro.
In conclusione, si potrebbe ipotizzare un 4-3-3 con Petr
Čech in porta; Stephan Lichtsteiner, Sokratis, Laurent Koscielny e Sead
Kolašinac in difesa; Granit Xhaka, Mohamed Elneny e Aaron Ramsey a centrocampo;
Alex Iwobi, Alexandre Lacazette e Ainsley Maitland-Niles in attacco.
In casa Manchester United tutto procede a meraviglia:
l’orco cattivo è stato cacciato e improvvisamente i vari Pogba, Martial,
Rashford e compagnia hanno magicamente ripreso a giocare a calcio, dopo mesi di
prestazioni imbarazzanti.
Quanto durerà
questa luna di miele? Difficile a dirsi, di certo sarebbe bello interromperla
bruscamente.
Il fatto che i prossimi due impegni di campionato
(Burnley in casa e Leicester in trasferta) siano tutt’altro che proibitivi per
la squadra di Solskjaer è un bel vantaggio, in fin dei conti quella di stasera
è la vera partita importante per i Red
Devils e mi aspetto quindi il tecnico norvegese mandi in campo la sua
formazione ideale, senza fare conti di nessun genere.
Le uniche novità potrebbero essere Sánchez, l’ex di
turno, e magari Mata, entrambi poco utilizzati da Mourinho, mentre resta da
vedere se Solskjaer seguirà la moda del “portiere di coppa” e schiererà Romero
al posto di de Gea, in porta.
Sarebbe un bel regalo, soprattutto data la difesa
traballante con cui deve fare i conti Solskjaer, ma fossi in voi non
m’illuderei più di tanto.
Il Manchester United punterà ancora sul 4-3-3 ibrido
immediatamente adottato da Solskjaer, con Matić davanti alla difesa e due
centrocampisti a cucire la manovra, mentre a turno uno degli attaccanti si
abbassa a cercare il pallone; Sánchez potrebbe prendere il posto solitamente
occupato da Lingard e fare da tramite tra attacco e centrocampo, oppure
sostituire Martial sulla corsia di sinistra, nel caso Solskjaer voglia
concedere un po’ di riposo al francese - ipotesi alla quale non credo molto.
Come accennato, il punto debole del nostro avversario
odierno è la linea difensiva, quindi sarà importante che il tridente scelto da
Unai Emery - se confermato - si mostri aggressivo sia sui centrali che sui
terzini, spesso in difficoltà in fase di costruzione; con Alex Iwobi, Alexandre
Lacazette e Ainsley Maitland-Niles, disporremmo di tutta la fisicità e
l’aggressività necessarie per mettere in difficoltà i nostri avversari già
sulla loro trequarti, mentre alle spalle Aaron Ramsey e Mohamed Elneny
garantirebbero copertura e corsa.
Non resta che aspettare il calcio d’inizio e sperare che
lo spettacolo luminoso annunciato dall’Arsenal per l’ingresso in campo della
squadra non sia il momento più brillante della serata.
Appuntamento alle 18:55 con la formazione ufficiale, poi
la cronaca in diretta ed infine le pagelle.
Stay tuned!
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