Il giorno della finale è
arrivato.
Oggi segna la prima tappa di una
settimana decisiva per noi, impegnati a restare nella corsa per il quarto posto
e disperatamente nel bisogno di un miracolo sportivo per restare in lizza in
Europa.
Tra qualche ora scendiamo in campo contro il Manchester United, la
formazione più in forma d’Europa e il Club diventato incapace di perdere; da
quando Solskjaer ha preso il posto di Mourinho, Pogba e compagnia hanno scalato
posizioni in classifica e sbancato Parigi con un sorprendente 3-1, che è valso
la più inattesa delle qualificazioni ai quarti di finale di Champions League.
Mentre loro vincevano - pur in maniera fortunosa - al Parc des Princes,
noi ci facevamo prendere a sventole dal modesto Rennes, dopo essere passati in
vantaggio.
Un cartellino rosso rimediato ingenuamente da Sokratis e
improvvisamente la qualificazione agli quarti di Europa League si è allontanata
- forse in maniera definitiva.
Non credo che questa partita
sarebbe potuta arrivare in un momento peggiore.
Loro sono reduci da un’impresa storica e volano sulle ali
dell’entusiasmo, noi veniamo da una brutta sconfitta e siamo attanagliati dai
dubbi; i loro attaccanti hanno ritrovato gol e fiducia, i nostri sembrano
attraversare il peggior momento di forma dall’inizio della stagione, con
Alexandre Lacazette scottato dagli errori sottoporta commessi contro il
Tottenham e Pierre-Emerick Aubameyang che ancora rimugina sul rigore sbagliato
a Wembley e la pessima prestazione contro il Rennes; loro hanno recuperato lo
squalificato Pogba, gli infortunati Bailly e Martial e perfino giocatori che
sembravano non avere possibilità di ristabilirsi - come Herrera o Matic, mentre
noi abbiamo perso Lucas Torreira per tre partite.
Dire che arriviamo alla partita come sfavoriti è un eufemismo.
Possiamo attaccarci al buon rendimento che in genere siamo capaci di
garantire quando giochiamo in casa, tuttavia la sconfitta interna in FA Cup
(1-3) proprio contro i Red Devils dimostra
che giocare in casa non basta.
Avremo imparato la lezione, da
quella bruciante eliminazione?
I contropiede regalati agli avversari, Pogba che ha dominato i nostri
centrocampisti senza nemmeno sudare, Iwobi invitato a salire palla al piede e
aspettare la sovrapposizione di Kolašinac per poi sfruttare gli spazi alle loro
spalle...vediamo chi ha preso appunti dall’ultima sfida.
Inutile ricordarvi quanto potrebbe essere importante una vittoria
questo pomeriggio, a livello di classifica: la sconfitta del Tottenham contro
il Southampton ha accorciato ulteriormente i divari, quindi ogni punto pesa
come un macigno per il prosieguo del campionato e occasioni come quella di oggi
sono fondamentali.
Incrociamo le dita e vediamo quale sarà la reazione di un gruppo di
giocatori che ha più volte deluso ma anche sorpreso.
Questa la formazione che immagino Unai Emery possa mandare in campo
stasera (4-2-3-1):
Leno, Mustafi, Sokratis,
Koscielny, Kolašinac, Xhaka, Guendouzi, Mkhitaryan, Ramsey, Iwobi, Lacazette.
Appuntamento alle 16:30 per la formazione ufficiale, poi la diretta ed
infine le pagelle.
Stay tuned!
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