Con i primi tre punti già in
cascina, frutto della vittoria a casa del Newcastle, Unai Emery e i suoi si
preparano ad affrontare il Burnley di Dyche in quello che sarà un debutto
casalingo tutt’altro che comodo.
L’AVVERSARIO
Ostico, sparagnino, organizzato,
deciso. Il Burnley è un avversario di tutto rispetto e arriverà all’Emirates
Stadium con il più classico dei 4-4-2 e il più inglese di tutti gli approcci:
due blocchi difensivi belli compatti per spingere l’avversario sulle fasce e
palloni lunghi in direzione di Barnes e Wood, davanti.
Difficile trovare una squadra più
prevedibile di questo Burnley, eppure anche un tecnico moderno e preparato come
Hasenhüttl si è fatto fregare ed è tornato da Turf Moor con un secco tre a
zero.
Non aspettiamoci nulla di diverso
questo pomeriggio all’Emirates Stadium ma non facciamoci sorprendere
dall’ennesimo lancio alle spalle della difesa, soprattutto quando proveremo a
rompere la resistenza altrui con un gran numero di giocatori nella trequarti
avversaria.
CASA ARSENAL
I dubbi di formazione riguardano
Granit Xhaka, che ha rimediato un colpo in occasione dell’ultima partita, e
Mesut Özil, influenzato; Alexandre Lacazette ha ripreso gli allenamenti a pieno
regime ed è quindi disponibile, anche se probabilmente Unai Emery non lo
rischierà dal primo minuto.
Ancora assenti per infortunio
Kieran Tierney, Héctor Bellerín e Rob Holding, per i quali non è ancora stata
fissata una data di rientro.
Il principale argomento di
discussione riguarda l’utilizzo dei nuovi arrivati, tutti in panchina a St.
James’s Park, e la possibilità di vedere all’opera il tridente
Aubameyang-Lacazette-Pépé - alquanto remota a dire il vero.
Servirà molta pazienza per stanare
il Burnley e sarà fondamentale non esporsi troppo, anche data la scarsa velocità
di Calum Chambers al centro della difesa, mentre a centrocampo sarà
indispensabile riuscire a portare palla e spezzare così il granitico 4-4-2
avversario - creando superiorità sulla trequarti.
LA FORMAZIONE
La formazione iniziale non dovrebbe
discostarsi troppo da quella vista a Newcastle-upon-Tyne, schierata con lo
stesso 4-2-3-1. Da vedere se entrambi i giovani Joe Willock e Reiss Nelson
conserveranno il posto da titolari: la sensazione è che Unai Emery si affiderà
agli stessi undici, con la sola eccezione di Dani Ceballos al posto di Granit
Xhaka, per garantire più qualità offensive alla squadra.
Questi i probabili XI: Leno; Maitland-Niles, Sokratis, Chambers,
Monreal; Guendouzi, Willock, Ceballos; Nelson, Mkhitaryan, Aubameyang.
A disposizione: Martínez, David
Luiz, Kolašinac, Torreira, Pépé, Martinelli, Lacazette.
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