Dopo la bella vittoria all’esordio
stagionale in Europa League, l’obiettivo per noi è tornare alla vittoria in
Premier League e interrompere così la striscia senza vittorie che dura da tre
incontri; il pareggio amaro di Vicarage Road e le relative polemiche - legate
principalmente a Granit Xhaka, David Luiz e Unai Emery - aleggiano ancora sopra
le nostre teste, l’unico modo per spazzarle via è vincere contro l’Aston Villa.
L’AVVERSARIO
Attualmente fermi a quattro punti, i Villans si sono dovuti accontentare di
un pareggio a reti inviolate contro il West Ham, sbattendo contro un Fabianski
in stato di grazia; un piccolo passo in avanti rispetto alla sconfitta
rimediata contro il Crystal Palace ma non abbastanza per lanciare la stagione
degli uomini di Smith, protagonisti di una campagna di rafforzamento faraonica.
Se la squadra sembra cavarsela bene senza palla, il problema principale dei
nostri avversari è certamente l’attacco, troppo sterile: con appena quattro gol
segnati in cinque partite, l’Aston Villa ha il secondo peggior attacco del
campionato davanti al Crystal Palace - fermo a tre gol. Nel 4-3-3 abituale,
Jota e Trézéguet non hanno ancora ingranato e lasciano spesso troppo solo il
brasiliano Wesley, al quale bisognerà comunque prestare molta attenzione.
Occhio anche a Grealish, classico talento
cristallino privo di ogni autocontrollo e continuità, e a McGinn che con la sua
intensità e fisicità potrebbe mettere in difficoltà il nostro centrocampo -
soprattutto se a giocare saranno elementi meno atletici come Granit Xhaka e
Mattéo Guendouzi.
CASA ARSENAL
Cosa farà Unai Emery con Bukayo Saka?
Impossibile ignorare la prestazione sublime del giovane esterno inglese, capace
di segnare un gol, regalare un assist al bacio per il tre a zero di
Pierre-Emerick Aubameyang e mettere lo zampino anche nel primo gol, firmato in
maniera fortunosa da Joe Willock. A mio modesto parere, Bukayo Saka ha meritato
una maglia da titolare contro l’Aston Villa e Unai Emery dovrebbe approfittare
del momento di euforia del suo giovane talento, anziché mandarlo in panchina o
addirittura in tribuna. Ancora una volta, Unai Emery dovrà dimostrare se ha il
coraggio di lasciarsi andare e trasmettere coraggio e - perché no -
sfrontatezza a tutta la squadra. Giochiamo in casa contro una neopromossa che
fatica a trovare la via della porta: quale occasione migliore per mollare tutti
gli ormeggi e giocare in maniera offensiva e aggressiva?
LA FORMAZIONE
Sokratis e Mesut Özil, lasciati a riposo in
occasione della trasferta a Francoforte, dovrebbero partire titolari con i Villans, con Shkodran Mustafi e Lucas
Torreira a far loro spazio; in difesa tornerà anche Ainsley Maitland-Niles al
posto di Calum Chambers, così come in attacco Nicolas Pépé rimpiazzerà Emile
Smith-Rowe, mentre a centrocampo la situazione è molto più complessa: Granit
Xhaka ha giocato molto bene in Europa League, spazzando via la cattiva
prestazione di Vicarage Road, e Joe Willock ha messo in campo muscoli e corsa,
ricordando così a Unai Emery cosa può portare alla squadra. Meno impressionante
invece Lucas Torreira, il cui ruolo di mezz’ala proprio non si addice, che
dovrebbe quindi tornare in panchina. Restano in ballo anche Dani Ceballos e
Mattéo Guendouzi, per un totale di sei centrocampisti a giocarsi tre maglie:
chi la spunterà? Dovessi tirare ad indovinare, direi che Unai Emery opterà per
un 4-2-3-1 con Mattéo Guendouzi e Granit Xhaka in mediana e Mesut Özil sulla
trequarti ma con il tecnico basco tutto è possibile - anche che Bukayo Saka
finisca in tribuna e che si torni al 4-1-2-1-2 di domenica scorsa - opzione che
proprio non sembra funzionare. Questi i probabili XI: Leno, Maitland-Niles, Sokratis, David Luiz, Kolašinac, Xhaka,
Guendouzi, Özil, Pépé, Saka, Aubameyang.
A disposizione: Martínez, Chambers,
Torreira, Willock, Ceballos, Nelson, Martinelli.
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