Stasera
comincia una nuova elettrizzante, imperdibile campagna di Europa League!
Scherzi a parte, non mi era mai
successo prima che un impegno europeo dell’Arsenal mi risultasse così
indifferente, un brutto segno; anche quando le fasi a gironi della Champions
League erano due e la qualificazione già in tasca, disinteressarsi ad una partita
dell’Arsenal era fuori questione. Non voglio più sentir parlare di Europa
League, ancora meno se Unai Emery deciderà di continuare a schierare i titolari
- come l’anno scorso - anziché dare spazio ai nostri giovani più promettenti,
come sembra il caso stasera.
L’AVVERSARIO
L’Eintracht Francoforte è rimasta
ad un rigore dalla finale di Europa League, dopo aver sorpreso più di una big
lungo il cammino: OM, Lazio, Shkahtar, Inter e Benfica sono finite al tappeto,
spesso in maniera pesante. Della squadra dei miracoli della scorsa stagione,
tuttavia, sono rimasti in pochi: Luka Jovic è passato al Real Madrid, Ante
Rebic al Milan e Sébastien Haller al West Ham, mentre Jetro William si è
accasato al Newcastle. Kevin Trapp e Sebastian Rode sono stati riscattati dopo
la fine dei rispettivi prestiti e in attacco è arrivato André Silva dal Milan,
mentre a centrocampo è stato acquistato Sow dallo Young Boys. I primi risultati
non sono stati particolarmente impressionanti ma i tedeschi sono un avversario
comunque temibile.
CASA ARSENAL
A riposo Mesut Özil e Sokratis,
rimasti a Londra, la notizia è il ritorno tra i convocati di Rob Holding: per
il giovane difensore inglese è troppo presto per partire titolare ma sarà
importante essere parte della squadra, per il morale. Tanti i giovani tra le
nostre fila ma troppi i volti familiari, tra tutti quello di Pierre-Emerick
Aubameyang: perché rischiare il gabonese, quando Alexandre Lacazette è fermo
per altre due settimane e non abbiamo altre alternative? Presenti anche Dani
Ceballos, Lucas Torreira e perfino il redivivo Shkodran Mustafi, che oggi
potrebbe partire titolare a destra. Quella di oggi è la partita più difficile
del girone, almeno sulla carta, e dovremmo sfruttare il fatto che arrivi così
presto per concederci il lusso di mandare in campo una squadra sperimentale -
anche a costo di rimediare una sconfitta - perché non pregiudicherebbe affatto
la qualificazione. L’obiettivo principale è la Premier League, perdere alcuni
titolari per infortunio stasera sarebbe imperdonabile.
LA FORMAZIONE
Reiss Nelson, Gabriel Martinelli,
Mesut Özil e Dani Ceballos si giocano un posto accanto o alle spalle di
Pierre-Emerick Aubameyang e Nicolas Pépé, mentre a centrocampo l’unico sicuro
di partire titolare sembra essere Mattéo Guendouzi. Teniamoci quindi pronti a
qualche sorpresa in termini di formazione, come accade spesso con Unai Emery.
Come invocato già in passato, vorrei vedere un Arsenal autoritario e sicuro
anche lontano dall’Emirates Stadium, capace di far pesare il maggior tasso
tecnico e infierire su un avversario ancora in pieno cantiere. Questa i
probabili XI: Martinez, Mustafi,
Chambers, Luiz, Kolašinac, Torreira, Willock, Ceballos, Pépé, Nelson,
Aubameyang.
A disposizione: Leno,
Maitland-Niles, Holding, Xhaka, Guendouzi, Saka, Martinelli
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