Quanto è durata questa sosta per le
Nazionali?
Mi sembra passata un’eternità da
quando abbiamo battuto eroicamente il temibile Bournemouth, in casa, con un
rotondo uno a zero!
Stasera andiamo in campo a Bramall
Lane contro lo Sheffield United, attualmente quindicesimo con nove punti in
altrettante partite, con la speranza di portare a casa tre punti e recuperare
il terzo posto - portandoci allo stesso tempo ad un solo punto dal Manchester
City di Guardiola.
L’AVVERSARIO
I Blades, reduci dal pareggio a reti inviolate contro il Watford, la
butteranno sull’intensità e sul pressing, principalmente perché giocano in casa
ma anche perchè avranno fatti i compiti: aggredirci in genere è una buona
tattica per farci commettere errori (non che ci serva aiuto…) e quindi crearsi
occasioni da gol.
Attenzione alle fasce, terreno di
predilezione degli uomini di Wilder: nel 3-1-4-2 del tecnico, i due centrali
difensivi hanno l’abitudine di sovrapporsi agli esterni, creando una
superiorità numerica spesso schiacciante per gli avversari - una tattica di
scuola olandese vecchia degli anni ‘70, che ha dato ottimi frutti in
Championship, l’anno scorso.
Sorprendentemente, lo Sheffield
United possiede la miglior difesa del campionato, a conferma che il concetto di
difesa si basa più sulla mentalità che sul numero effettivo di difensori; allo
stesso tempo, i Blades hanno anche il
secondo peggior attacco del campionato con appena sette reti all’attivo.
CASA ARSENAL
Le buone notizie arrivano
dall’infermeria, ormai completamente vuota fatta eccezione per Reiss Nelson, il
cui infortunio al ginocchio dovrebbe tenerlo lontano dal campo fino a metà
novembre. Alexandre Lacazette è pienamente recuperato, anche se in dubbio,
mentre i vari Rob Holding, Kieran Tierney e Héctor Bellerín sono pronti per
giocare novanta minuti - se chiamati in causa.
Non mi faccio illusioni per stasera
e mi aspetto quindi poco o nulla, a livello di gioco, ma mi auguro di vedere la
squadra tornare da Bramall Lane con tre punti nel sacco: con tutto il rispetto,
lo Sheffield United è un avversario pienamente alla nostra portata, non fosse
altro che per il divario tecnico.
Per fare ciò, tuttavia, servirà un
approccio aggressivo perché restare passivi a casa dei Blades vuol dire attirarsi guai assolutamente evitabili; anche
senza andare a pressare l’avversario nella propria area, sarà fondamentale
restare alti e compatti, per far valere le nostre qualità. Se ci riusciremo,
allora gli spazi per i nostri velocisti si apriranno, inevitabilmente.
LA FORMAZIONE
Tante opzioni, poche certezze per
Unai Emery, che si ritrova tutta la rosa a disposizione - perfino un redivivo
Mesut Özil. Il tedesco ha poche possibilità di partire titolare ma non la sua
presenza non è più da escludere a priori, come successo nelle scorse settimane.
Più facile che a partire titolare, per la prima volta in Premier League, sia
Kieran Tierney, mentre Héctor Bellerín e Rob Holding potrebbero essere
risparmiati in vista dell’impegno di giovedì sera in Europa League. Stessa
sorte doverebbe toccare ad Alexandre Lacazette, con Pierre-Emerick Aubameyang confermato
al centro dell’attacco e Nicolas Pépé e Bukayo Saka sulle fasce.
Il centrocampo è il solito rebus, per me
irrisolvibile: Granit Xhaka e Mattéo Guendouzi sembrano intoccabili ma per gli
altri quattro (Dani Ceballos, Lucas Torreira, Mesut Özil e Joe Willock) la
lotta è apertissima.
Questi gli XI che Unai Emery
potrebbe mandare in campo a Bramall Lane: Leno,
Chambers, Sokratis, David Luiz, Tierney, Xhaka, Guendouzi, Torreira, Saka,
Pépé, Aubameyang
A disposizione: Mártinez, Bellerín,
Holding, Willock, Ceballos, Özil, Lacazette
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