Tutti qui a parlare di Unai Emery,
José Mourinho, Freddie Ljungberg e Mikel Arteta mentre oggi si gioca una
partita molto importante in Europa League! Lo so che suona come un ossimoro, in
fondo l’Europa League è una competizione da poveracci, ma una vittoria in
Portogallo significherebbe assicurarsi la qualificazione ai sedicesimi di
finale e un pensiero in meno per tutti noi.
La laboriosa vittoria di due
settimane fa, quando siamo riusciti a sconfiggere il Vitória con uno
striminzito 3-2, ci suggerisce che sarà cosa tutt’altro che facile.
L’AVVERSARIO
Tre partite e tre sconfitte in
Europa per il Vitória, disperatamente bisognoso di una vittoria per tenere vive
le speranze di qualificazione: all’andata la squadra di Ivo Vieira è stata a
dieci minuti dallo sbancare l’Emirates Stadium, prima di essere punita da due
calci piazzati di Nicolas Pépé.
La buona prestazione di due
settimane fa, il nostro momento di scarsissima vena e il fatto di giocare
davanti al proprio pubblico daranno coraggio a Venancio e i suoi, ai quali come
detto serve una vittoria a tutti i costi.
Il modulo sarà ancora un 4-3-3,
come all’andata, con tre attaccanti veloci e pericolosi in ripartenza, e
l’atteggiamento spavaldo come all’Emirates Stadium, quindi per l’Arsenal si
prospetta una serata di sofferenza.
CASA ARSENAL
Resterà? Verrà esonerato? Chi
arriverà? Tutti interrogativi leciti ma oggi fuori luogo: si gioca contro il
Vitória stasera e si dovrebbe parlare solo di questo. Se c’è una fetta di
tifosi che quasi spera in una sconfitta per accelerare il ricambio in panchina,
la maggior parte di noi spera che la squadra possa risollevarsi e archiviare il
discorso qualificazione già questa sera, a casa di quella che resta comunque
una delle appena cinque squadre ancora ferme a zero punti dopo tre partite (le
altre sono Rosenborg, Besiktas, Astana e CSKA Mosca). Tre punti stasera ci
manterrebbero ad almeno sei punti di distanza dal quarto posto, qualsiasi sia
il risultato della partita tra Standard Liegi e Eintracht Francoforte e quindi
vorrebbero dire qualificazione virtualmente in tasca, visti i risultati degli
scontri diretti contro le altre due pretendenti.
Un’ottima occasione per recuperare
fiducia e lasciarsi alle spalle gli ultimi risultati, molto deludenti.
LA FORMAZIONE
NON. CI. SONO. INFORTUNI. Difficile
a credersi, lo so, eppure l’infermeria è ufficialmente vuota, dato che Reiss
Nelson è recuperato e giocherà qualche minuto con la squadra U23. Aspettiamoci
molto turnover stasera, con gli specialisti di coppa Emiliano Martínez, Gabriel
Martinelli, Rob Holding e Héctor Bellerín sicuri titolari, e magari
l’inserimento di Bukayo Saka e Sead Kolašinac, ultimamente meno utilizzati in
Premier League. Dopo il 4-4-2 e il rombo di centrocampo visto contro il Wolves
in campionato, è possibile che Unai Emery decida di tornare ad un 4-2-3-1 più
classico, lasciando a Dani Ceballos il compito di dirigere la manovra: lo
spagnolo, sempre meno convincente dopo un buon inizio, ha una buona occasione
per riscattare l’errore che è costato il pareggio contro il Wolverhampton,
sabato.
Questi gli XI che Unai Emery
potrebbe mandare in campo a Guimarães, tra qualche ora: Martínez, Bellerín, Mustafi, Holding, Kolašinac, Willock, Ceballos,
Torreira, Maitland-Niles, Saka, Martinelli.
A disposizione: Leno, Chambers, Tierney,
Guendouzi, Nelson, Pépé, Lacazette.
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