Sapevo che sarebbe successo ma non pensavo accadesse
tutto così in fretta.
Nel mio post di ieri auspicavo una presa di
posizione netta e veloce da parte di tutto il calcio europeo e la risposta non
si è fatta attendere: in seguito alla positività del presidente dell’OIympiacos
e dei contatti tra quest’ultimo e alcuni giocatori dell’Arsenal, il Club ha
deciso di mettere in quarantena la squadra.
La sfida di
stasera contro il Manchester City è quindi rinviata a data da destinarsi, con
l’accordo della Premier League.
L’auto-isolamento
deciso dal Club e dai giocatori finirà domani, quattordicesimo giorno dal
potenziale contagio che sarebbe potuto avvenire in occasione della sfida di
Europa League e quindi fine del periodo d’incubazione del virus Covid-19 -
ancorché non tutti gli specialisti sono d’accordo sull’argomento.
La squadra quindi
riprenderà gli allenamenti domani e preparerà con calma la sfida di Premier
League contro il Brighton, in programma sabato all’AMEX Stadium e confermata
tramite comunicato ufficiale dallo stesso Club del sud dell’Inghilterra.
Per ora l’Arsenal
non ha comunicato nessun caso di positività al virus né di casi sospetti, così
come tutti i dipendenti dell’Olympiacos sono risultati negativi al tampone, ma
la prudenza non è mai troppa.
La scelta
dell’Arsenal ha sollevato molte polemiche tra i tifosi che avevano già
organizzato la trasferta, con molti Gooners
che hanno tirato in ballo termini superficiali come mania, isteria, paranoia
eccetera con riferimento al rinvio della partita di stasera.
Ora, cos’è più
importante: Il giorno di ferie utilizzato per niente, i soldi spesi per il
viaggio o il fatto di vivere?
L’Arsenal,
congiuntamente all’annuncio del rinvio della partita, ha confermato che i biglietti
acquistati per la trasferta di stasera saranno validi per la data e l’ora del
recupero, qualsiasi essi siano, e farà il possibile per rimborsare le spese di
trasferta, quindi fatico a comprendere il ragionamento di chi ancora oggi, con
la situazione che rischia di sfuggire di mano in tutto il continente, ancora
mette il calcio al primo posto.
A parlarvi è uno
che ha giocato a calcio per oltre vent’anni e che guarderebbe partite tutto il
giorno tutti i giorni, eppure un po’ di sale in zucca mi è rimasto per capire
cosa è importante e cosa no.
Anziché
lamentarsi, i tifosi dovrebbero essere orgogliosi della scelta operata dal Club
e capire che l’Arsenal è disposto ad andare avanti solo se ci sono le
condizioni necessarie a garantire al sicurezza di tutti.
A spaventare in
questo momento è l’immobilismo dell’UEFA e l’attenzione dei tifosi dovrebbe
concentrarsi sulle scelte - o per meglio dire le non-scelte - che vengono fatte
a Nyon: la partita tra Olympiacos e Wolves di Europa League infatti è confermata,
anche se sarà giocata a porte chiuse, così come la sfida tra Inter e Getafe,
con gli spagnoli attesi nella zona più rossa di un Paese intero in isolamento.
Il presidente del Getafe ha annunciato che la squadra non andrà in trasferta,
qualsiasi siano le conseguenze sportive che ne deriveranno, mettendo a nudo
tutta l’inadeguatezza dell’UEFA.
È possibile dover arrivare a tanto per ottenere decisioni
che siano semplicemente in linea con il buon senso?
La speranza è di
poter tornare presto a parlare solo di calcio, vorrebbe dire che le notizie in
arrivo da tutta Europa sono positive. Nel frattempo, come al solito, STATE A
CASA!
Nessun commento:
Posta un commento
I Vostri Commenti