DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN, chiamata a carico di
Alexandre Lacazette: accetta?
OK, era solo il
Portsmouth ma la bella prova di Eddie Nketiah, condita dal secondo gol in
altrettante partite da titolare, mette sotto pressione l’attaccante francese.
Il movimento
perpetuo, la velocità, la freddezza sottoporta di Eddie Nketiah compensano
ampiamente il lavoro spalle alla porta di Alexandre Lacazette, mai davvero
ispirato durante tutta la stagione: l’ex attaccante dell’Olympique Lyon è
indubbiamente molto meglio di quanto fatto vedere durante tutto l’anno ma
ultimamente non sta portando nulla che faccia davvero la differenza
nell’economia di una partita.
Un controllo di palla spesso macchinoso, movimenti pachidermici e l’inusuale tendenza a fare cilecca sotto porta stanno portando l’attaccante francese, eletto giocatore dell’anno la scorsa stagione, tra la lista dei sacrificabili - un’ipotesi che sembrava remota appena sette mesi fa.
In estate ha
sofferto un infortunio alla caviglia che ne ha destabilizzato la preparazione e
ha influito molto sulle prestazioni, forse ancor di più di quanto fosse
preventivato: i gol stagionali sono appena otto in venticinque partite (venti
quelle da titolare), un magro bottino anche considerando tutto il lavoro che
svolge regolarmente per la squadra.
Per quanto
Alexandre Lacazette non debba essere giudicato unicamente sulla base delle reti
messe a segno in stagione, questa squadra ha tremendamente bisogno di qualcuno
che possa alleggerire il peso sulle spalle di Pierre-Emerick Aubameyang - unico
giocatore attualmente in grado di garantire dei gol; il gabonese ha spesso
usufruito delle imbeccate del francese e di come riesca ad attirare su di sé le
attenzioni della difesa, tuttavia ultimamente anche le sponde e le giocate di
prima di Alexandre Lacazette sono fuori giri, quindi l’ex attaccante del
Borussia Dortmund si ritrova solo ed isolato.
Con un compagno di
reparto più veloce e tendente a lavorare in profondità, anziché venire incontro
al pallone, forse le difese avversarie avranno qualche difficoltà in più
nell’atteggiamento da tenere nei pressi dell’area di rigore e dovranno essere
più caute nelle marcature, sapendo che non c’è più il solo Pierre-Emerick
Aubameyang ad attaccare lo spazio da sinistra ma anche Eddie Nketiah, al
centro, da tenere d’occhio.
Inoltre, con un
giocatore abile nel dettare i passaggi in profondità come Eddie Nketiah, anche
Mesut Özil e Nicolas Pépé potrebbero avere più opzioni a disposizione e più
spazi sulla trequarti, zona nella quale di solito ama arretrare Alexandre
Lacazette.
Una cosa sembra
certa: Eddie Nketiah si è guadagnato la fiducia di Mikel Arteta e ora sembra il
favorito per guidare il nostro reparto offensivo - il lavoro che attende
Alexandre Lacazette per rinconquistarsi il posto è tanto.
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