La
vittoria in FA Cup a casa del Portsmouth ha in parte cancellato la delusione
per l’eliminazione patita in Europa League, riportando la squadra sul retto
cammino. La venuta all’Emirates Stadium del West Ham sarà un nuovo esame per
valutare la tenuta mentale della squadra e le nostre ambizioni europee.
Complice il turno di riposo forzato
e i risultati della scorsa giornata, ecco che d’improvviso ci troviamo di nuovo
in corsa per un piazzamento europeo per la prossima stagione: il quinto posto,
valido per l’Europa League e potenzialmente per la Champions League dista
cinque punti e il quarto, il Sacro Graal che porta nell’Europa dei più grandi,
è lontano otto punti.
Non è facile, non è probabile ma
per lo meno è possibile: mi basta questo per continuare a sperare in una finale
di stagione memorabile.
Il primo ostacolo in questa rincorsa si chiama West Ham, vediamo quali problemi potranno crearci gli uomini di David Moyes.
L’AVVERSARIO
Partita come pretendente ad un
posto in Europa, il West Ham si è sgonfiato presto e ha deciso di cambiare
allenatore, passando da Pellegrini a Moyes: l’ex manager di Everton e
Manchester United, nominato il 29 dicembre scorso, ha cominciato con un netto
quattro a zero ai danni del Bournemouth, salvo poi racimolare appena due punti
in sette partite, prima di tornare alla vittoria contro il Southampton, sabato
scorso.
Un cammino altalenante e deludente
per una rosa ritenuta meritevole di una posizione di classifica molto più
nobile, soprattutto dato il ricco mercato estivo. Il 4-2-3-1 di Moyes ha il
merito di concedere maggiore libertà allo spagnolo Fornals, in netta crescita
dopo un inizio di stagione complicato, e di fare del francese Haller il fulcro
in attacco, con la sua fisicità a farla da padrone. Parlando di fisicità, aspettiamoci
un approccio molto battagliero da parte degli Irons, la seconda squadra del campionato per tackle complessivi, e
un atteggiamento prevalentemente passivo, fatto di contenimento e ripartenze
veloci tramite palloni lunghi per Haller o cambi di gioco alla ricerca della
velocità di Antonio.
CASA ARSENAL
Il grave infortunio occorso a Lucas Torreira, che si è fratturato la
caviglia durante i primi minuti dell’ultima partita, ha scosso un po’
l’ambiente, con Mikel Arteta però subito pronto a riportare positività nel
gruppo. La durata dell’assenza del centrocampista uruguaiano è per il momento
sconosciuta ma la sua stagione sembra finita e probabilmente salterà anche la
Copa América; la speranza è che l’ex Sampdoria possa svolgere una buona
preparazione estiva, in vista della prossima stagione.
Le altre notizie dall’infermeria
sono buone, con Kieran Tierney ormai stabilmente in gruppo e Cédric Soares
pronto ad allenarsi regolarmente già lunedi; ancora fuori Sead Kolašinac e
Calum Chambers, in dubbio Pablo Marí, che deve trovare il ritmo partita ma è
reduce da un buon debutto assoluto, contro il Portsmouth. La decisione della
Premier League d’infilare il recupero contro il Manchester City mercoledi 11
marzo, cioè appena quattro giorni dopo la sfida di oggi e tre giorni prima
della trasferta a casa del Brighton, complica le scelte di Mikel Arteta - che
dovrà gestire bene le forze nel gruppo.
LA FORMAZIONE
Tanti cambi rispetto alla sfida di
FA Cup contro i Pompeys, pochi i
dubbi che resteranno insoluti fino alle ultime ore prima dell’inizio della
partita contro il West Ham.
Sicuri i rientri di Bernd Leno,
Héctor Bellerín, Granit Xhaka, Dani Ceballos, Nicolas Pépé e Pierre-Emerick
Aubameyang, tutti a riposo contro il Portsmouth, mentre Alexandre Lacazette è
in ballottaggio con Eddie Nketiah, con il giovane inglese favorito; in
ballottaggio anche Shkodran Mustafi, uscito malconcio dalla sfida di Europa
League, e Pablo Marí, anche se il tedesco dovrebbe spuntarla. Meno probabili le
conferme di Reiss Nelson, entusiasmante a Fratton Park, e Mattéo Guendouzi, che
dovrebbero trovare posto in panchina accanto a Gabriel Martinelli, tra gli
altri.
Questi i possibili XI che
scenderanno in campo all’Emirates Stadium contro il West Ham: Leno, Bellerín, Mustafi, David Luiz, Saka,
Xhaka, Ceballos, Özil, Pépé, Aubameyang, Nketiah.
A disposizione: Martínez, Pablo
Marí, Maitland-Niles, Guendouzi, Nelson, Martinelli, Lacazette
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